Il
comando dei CARABINIERI – NAS di Bologna informa:
Sono stati intensificati
sulla riviera emiliano-romagnola controlli esercizi pubblici nel
periodo estivo: 420 esercizi pubblici controllati; sequestrate circa
40 tonnellate di alimenti non conformi, privi di etichettatura e
tracciabilità; segnalate alle competenti autorità giudiziaria e
amministrativa 95 persone; disposta la chiusura di 13 esercizi del
valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro.
I
Carabinieri del NAS di Bologna, nell’ambito dei controlli sulla
sicurezza alimentare, hanno intensificato, nella stagione estiva, le
attività di vigilanza e controllo nei settori della ristorazione
anche al fine di contrastare l’eventuale sussistenza di attività
fraudolente. Nel corso dell’attività che ha interessato, oltre
alla provincia di Bologna, l’intera riviera emiliano romagnola, con
i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e
Rimini, sono stati effettuati numerosi controlli presso ristoranti,
pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie,
stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi. Gli
oltre 400 controlli operati hanno consentito di sequestrare
complessivamente circa 40 tonnellate di alimenti non idonei al
consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della
sicurezza alimentare, per un valore complessivo di oltre 250.000
euro. Sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 17
persone, mentre 78 persone sono state segnalate in via
amministrativa per carenze igienico sanitarie e possesso di alimenti
in cattivo stato di conservazione ai sensi della Legge 283/1962. Sono
state contestate violazioni amministrative per un ammontare
complessivo pari a circa 200.000 euro.
In
provincia di Bologna sono state denunciate alla autorità giudiziaria
5 operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di
conservazione e per commercio di alimenti riportanti etichette
contraffatte. Sono state sospese nr. 6 attività di ristorazione e
bar per carenze igienico – sanitarie, sono state elevate sanzioni
amministrative nei confronti di 31 operatori per un importo di 70.000
euro circa e sottoposte a sequestro 6 tonnellate di alimenti scaduti
di validità e privi delle informazioni relative alla tracciabilità.
In
provincia di Forli’- Cesena sono state denunciate alla autorità
giudiziaria 3 operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato
di conservazione, venivano sospese le attività di nr. 4 esercizi di
ristorazione e negozi di generi alimentari seguito carenze igienico –
sanitarie, venivano sottoposti a sequestro 8 tonnellate di alimenti
scaduti di validità e privi delle informazioni riguardanti la
tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, nonché elevate
sanzioni amministrative nei confronti di 14 operatori per un importo
pari a 50.000 euro.
In
provincia di Rimini veniva deferito alla autorità giudiziaria il
titolare di un esercizio alberghiero per detenzione di alimenti in
precarie condizioni igienico – sanitarie e in cattivo stato di
conservazione, con relativa chiusura dell’attività. Sono 4
complessivamente le persone deferite in s.l., mentre sono state
elevate sanzioni amministrative nei confronti di 14 esercenti per un
importo pari a 60.000 euro e sottoposti a sequestro 12 tonnellate di
alimenti.
In
provincia di Ravenna è stata sospesa una attività di ristorazione
per detenzione ai fini della somministrazione di alimenti a base di
pesce crudo che non venivano sottoposti a previsti trattamenti di
bonifica. Sono state deferite in s.l. 3 persone, elevate sanzioni
amministrative nei confronti di 10 operatori per un importo pari a
40.000 euro e sottoposte a sequestro 8 tonnellate di alimenti non
conformi.
In
provincia di Ferrara sono state denunciate alla autorità giudiziaria
2 operatori per detenzione di alimenti in cattivo stato di
conservazione, veniva sospesa l’attività di 1 esercizio di
ristorazione a seguito di carenze igienico – sanitarie, venivano
sottoposti a sequestro 6 tonnellate di alimenti scaduti di validità
e privi delle informazioni riguardanti la tracciabilità ai fini
della sicurezza alimentare, nonché elevate sanzioni amministrative
nei confronti di 9 operatori per un importo pari a 30.000 euro.
Basta privacy. Nome degli esercizi! La gente deve poter stare alla larga da questi delinquenti che meritano solo di fallire
RispondiEliminaBlog inutile. Utile però per prendere i fondi.... Frank
RispondiEliminaSi infatti, non si capisce che senso ha la notizia se poi non si fa un servizio di interesse comune e salvaguardia della salute citando i locali e gli esercizi coinvolti. Incredibile. In fondo nomi e cognomi vengono fatti quotidianamente per notizie meno gravi e senza eventuali conseguenze verso gli altri. Mah... Fabbriani, pubblica i nomi ed il servizio offerto sarà completo ed efficace.
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