Si
presenta un'altra ipotesi nel panorama della riorganizzazione
amministrativa dei comuni dell'Appennino bolognese che ha nella
'fusione di più enti in uno solo' la più considerata linea d'azione
anche perchè la fusione comporta notevoli trasferimenti economici
statali e regionali, di cui i Comuni hanno una necessità ormai
irrinunciabile.
All'orizzonte
delle valli del Reno e del Setta si è affacciata la proposta del
'super Comune', risultato della fusione di Sasso Marconi, Marzabotto,
Monzuno, Vergato, Grizzana e Castel d'Aiano. Il nuovo ente supererebbe
in estensione persino il vasto neoformato comune di
Valsamoggia.
La
proposta è stata portata all'attenzione degli amministratori
coinvolti in un recentissimo incontro e il confronto non ha mancato
di mettere a nudo le note perplessità e i distinguo. Principalmente
quella del sindaco di Monzuno Marco Mastacchi che denuncia da tempo
il 'ricatto' cui vengono sottoposti i comuni, prima impoveriti per la
diminuzione dei trasferimenti, poi allettati dalla fusioni per
sopravvivere. Mastacchi denuncia anche che gli allargamenti dei
comuni vanno, a suo dire, a beneficio dei soli partiti poiché il
grande ente non consentirà più un pieno rapporto di conoscenza fra
amministrati e amministratori per cui gli elettori saranno costretti
ad affidarsi alle sole indicazioni di partito.
Il
confronto non si è chiuso , ma ritardato poiché Mastacchi ha detto
di voler demandare la scelta alla cittadinanza di Monzuno con un
referendum preventivo, al risultato del quale si conformerà.
Certo,
o perchè ritenuto vantaggioso o perchè necessario, pare ormai che
il passaggio alla fusione sia una sorta di 'forche caudine' cui in pochi
potranno sottrarsi.
Abbiamo incontrato il primo cittadino di Monzuno ( nella foto) e gli abbiamo
chiesto:
Sono
sempre più fitti gli incontri organizzati dai sostenitori delle
'fusioni dei Comuni' per illustrare i vantaggi di tali operazioni.
Lei è, come è noto, molto scettico, vuole spiegare i perchè ?
Una
vasta area di territorio con un solo sindaco toglie la possibilità
di un contatto diretto e costante con la cittadinanza e i suoi
problemi, le sue necessità, le sue sensazioni. Alla maggior parte
dei cittadini verrà così a mancare una conoscenza personale con chi
si propone a guidare la Comunità il che renderà difficile la
scelta. Chi ne avrà un vero vantaggio saranno quindi i partiti che
più che mai saranno gli unici a indicare i candidati.
Una
razionalizzazione con una diminuzione di rappresentanze politiche e
di centri organizzativi dell'attività sociale pare una esigenza
ineludibile. E' così ?
Così
viene presentata, ma una necessità di migliore organizzazione della
macchina comunale è senz'altro una esigenza vera. Questo scopo può
essere raggiunto con migliori risultati con le unioni, la cui
gestione consente una razionalizzazione operativa e una comunione di
mezzi.
'L'esca
prevista perchè la fusione sia voluta e non imposta dall'alto sembra
più che allettante e pare che questi trasferimenti da Regione e
Stato siano veramente una mano santa per i Comuni. Come è possibile
farne a meno ?
Si
usa la leva economica per scardinare l'attuale ordine di enti
territoriali. Ma se si fa ciò a caro prezzo vuol dire che risorse
per i comuni ce ne sono. Perchè allora strozzarli come è stato
fatto fino ad ora? Dobbiamo pretendere tali risorse.
Come
in tutte le novità, c'è chi ci guadagna e chi ci rimette. In
questo, secondo lei, chi se ne avvantaggerà e chi no ?
Come
già detto saranno i partiti e gli apparati che li governano ad avere
il coltello dalla parte del manico. Gli elettori saranno sempre più
disorientati perchè sentiranno lontane da loro le scelte e sempre
più ci sarà disaffezione per la politica e diserzione delle urne.
Nel
caso si arrivasse a una fusione, Monzuno con chi potrebbe stare ?
Non
ho mai fatto mistero di non essere favorevole alle fusioni. I
cittadini sono comunque sovrani e se lo vorranno potranno dare anche
delle indicazioni. A me pare che Monzuno sia più affine a comuni
nostri confinanti come San Benedetto, Loiano e Monghidoro.
Questi sono sicuramente più simili a noi e con caratteristiche
analoghe alle nostre.
Come
potrebbe Monzuno farcela da solo?
Se
non ci sarà un cambio di strategia politica da parte della Regione e
del Governo, da solo in queste condizioni è difficile, se non
impossibile. Come ho detto, l'unione (in alternativa alla fusione)
potrebbe risolvere tante cose lasciando autonomia ai territori.
Bravi, così dovrete adottare "liberiamo l'aria" e tutte le vostre auto fino a euro 3 nel 2016 e euro 4 nel 2017 non le potrete più usare, perche apparterrete ad un Comune con 30.000 abitanti, complimenti ottimi amministratori.
RispondiEliminaNon conosco il sindaco Mastacchi, ma mi trova assolutamente d'accordo con le sue parole.
RispondiEliminaPer di piu' il megacomune sarebbe un mostro, assurdo per dimensioni e caratteristiche del territorio.
Ma prima o poi purtroppo qualcosa i PD portera' a casa: e' l'unico che vuole queste assurdita', con la scusa dei soldi facili che nessun amministratore serio dovrebbe usare come motivazione. Il fatto vero e' che solo cosi' il PD metterebbe per molti anni a tacere le opposizioni che a Monzuno ma anche a Vergato e altrove si sono svegliate.... E poi i cittadini sarebbero fregati per sempre!
Strano che il sindaco Mastacchi non abbia detto QUANDO e COME fare la consultazione . E chi sarà il garante del voto ???? ....
RispondiEliminaBravo Mastacchi. Almeno ce n'è uno che tiene la schiena diritta. Quella delle fusioni è lo strumento con cui il Pd vuole mantenere o garantirsi il controllo del territorio. Se lo sblocco immediato sarà quello della privatizzazione di tutti i servizi. Come fa giustamente notare il sindaco Mastacchi perché se le risorse le danno a fronte della fusione ai Comuni non le possono dare anche ora?
RispondiEliminaIl commento delle 20:30 non può che essere un affezionato al Pd. Solo un Pd può rovesciare in modo così plateale la realtà. Non se la prende con chi vuole eliminare i comune all'insaputa dei cittadini, ma con il solo sindaco che dice di voler fare un referendum preventivo. Bisogna aprire gli occhi e svegliarsi in fretta perché questi stanno manovrando tutti sulle nostre teste.
RispondiEliminaAvere il sindaco vicino non sempre vuol dire essere ascoltati o vederlo. Mi pare che comunque i cittadini possano decidere anche senza essere interpellati preventivamente
RispondiEliminae comunque quello che manca è l'informazione seria. Non sono poi affatto d'accordo su una eventuale fusione con Loiano e Monghidoro (che peraltro e il Sindaco Mastacchi dovrebbe saperlo hanno già presentato uno studio di fattibilità di fusione con Monterenzio e Pianoro)che significherebbe dover far capo per esempio a S.Lazzaro per i servizi USL mentre sicuramente per i cittadini è più comodo raggiungere Sasso Marconi o Casalecchio
Il disegno politico del PD è evidente. Sta perdendo consenso e volendo creare grandi comuni disomogenei si assicurerà un ulteriore calo dei votanti, contando sulla presenza massiccia e ordinata delle sue truppe, prive di senso critico, abituate a votare persone che non conoscono calate dall'alto... (Vergato ne è un esempio lampante..!!) Si arriverà che il sindaco sarà espressione di un 20% della popolazione... Questo determinerà tra l'altro un ulteriore disinteresse per i piccoli paesi di montagna che saranno privi di rappresentanti determinanti.... Evviva il PD Emiliano..!!!!
RispondiEliminaMa qualcuno può spiegare con chiarezza quali sono le ragioni per cui sarebbe utile cancellare i comuni? Credo che ogni ragionamento serio dovrebbe partire da lì.
RispondiEliminaSenza voler entrare nel merito del " sia giusto o meno" incentivare le fusioni mi chiedo invece se sia normale avere comuni così piccoli, a parte Sasso che fa oltre 14000 abitanti i restanti sono Vergato neanche 8000, Marzabotto poco meno di 7000, Monzuno 6500 circa, Grizzana circa 4000 e Castel d'Aiano circa 2000, se è vero che uniti si può contare qualcosa sarebbe meglio valutare bene come associarsi e farlo lasciando da parte campanilismi anacronistici.
RispondiEliminaQuanto afferma il sig. Mastacchi forse è vero su base teorica ma non su quella di fatto.
RispondiEliminaI partiti hanno da sempre orientato più o meno chiaramente le scelte dei propri primi cittadini e non mi sembra facciano eccezzioni neppure le liste civiche.
Noi di Sasso abbiamo un sindaco, bravo o meno, ereditato d'ufficio dal primo mandato, ovviamente tutto avvenuto in maniera domicratica ma di dubbia soddisfazione da parte di una massa consistente di popolazione locale; inoltre dovendo oramai occuparsi di futuro molto di ciò che avviene non pare strettamente legato al paese di appartenenza. Tanto vale o forse sarebbe meglio rispondesse ad una popolazione più vasta quindi probabilmente meno disposta a sopportare inerzie o trascuratezze malcelate sotta la solita chiosatura " mancano denari perchè non ce li danno".
E le nostre tasse servono solo per pagare l'apparato ?
A me personalmente del colore della gabana non me ne frega più nulla, mi piacciono le persone serie/dinamiche/trasparenti non solo in campagna elettorale ma sopratutto durante il loro intero mandato, ovviamente a Sindaci efficenti occorrono collaboratori, questi si presenti nelle sedi che incontrano/sentono/ascoltano in loco i cittadini, altrettanto capaci e vogliosi di guadagnarsi la pagnotta, diversamente quella è la porta.
Un buon sistema che governa il funzionamento di qualsiasi cosa necessita di una unità centrale con gli attributi ma altrettanto, se non più, necessita di sensori periferici che rilevino ogni evento significativo per ottenere il buon governo.
NON ho inventato nulla, però mi aspetto che quanto scritto sia il VERO obiettivo di una eventuale aggregazione. Io sono sempre disposto a fare la mia modestissima parte.
av salud
Con un Sindaco imbarazzante come quello che abbiamo Monzuno, tanto vale votare uno sconosciuto e sperare bene.....
RispondiElimina16:15, di imbarazzante c'è solo la tua ignoranza!
RispondiEliminaIo però aspetto ancora di sapere quali sono le ragioni per cui sarebbe utile cancellare i comuni? Di teorie di questi tempi ne abbiamo viste fin troppe da Monti a Letta a Renzi a Bonaccini eccetera eccetera eccetera. Sarebbe ora che si passasse dalle teorie ai fatti veri e non alle promesse. Se poi qualcuno mi dice che sono quei pochi soldini che vengono dati come m******** per cancellare i comuni, allora mi chiedo per quale ragione se ci sono dei soldi non vengono dati ai Comuni che oggi sono strozzati è obbligati ad aumentare le tasse locali.
RispondiEliminaIo penso che la fusione fra Comuni sia necessaria ad esempio per la moltitudine di comuni inferiori a 3 mila abitanti. Altro caso è quando le Comunità territoriali si sono sviluppate in un contesto omogeneo economico e sociale, ecc.. Incentivare le fusioni sventolando gli euro di incentivo mi sa tanto di fregatura, di una perdita di rappresentatività e controllo democratico da parte della cittadinanza; va poi messa in conto la perdita di importanti identità locali che sono state e penso saranno anche in futuro carburante di sviluppo.
RispondiEliminaG. N.
Ci si sciacqua sempre la bocca con parole topo "trasparenza", "informazione" , "dialogo" :io sono abituato a confrontarmi con delle persone che corrispondono ad entità fisiche : in questi bei blog invece solo "anonimi" ....di nome. ...e di sostanza
RispondiEliminaTorri, se non hai niente da dire, puoi semplicemente andare sul blog di Marzaforum, invece di farti pubblicità, molti sono i commenti anonimi di notevole spessore. La prossima volta dacci anche il numero di scarpa e girovita.
RispondiEliminaX 23 12
RispondiEliminaIL TUO COMMENTO COME SPESSORE NON E' MISURABILE. sei fuori quota
Ecco il "valutatore".
RispondiEliminax 23 12
RispondiEliminaPensa se ti chiedessero la misura del tuo giro testa, smettila di offendere e prova di dire cose sensate anche a chi non la pensa come te
Io anonimo come te non "valuto" nessuno ma cerco , pur nella mia ignoranza, di capire ed esprimere un concetto condivisibile
Te capiiii
Anonimo delle 18.36 agitato, aggressivo e accidioso lei è in reltà l'unico che offende.
RispondiEliminax 00 24
RispondiEliminava ben a let e cruvet