L'ANPI
si mobilita contro la manifestazione di lunedì a Lama di Reno e
annuncia un presidio lo stesso giorno alle 18.30 in piazza Sonnino a
Lama di Reno.
Scrive
infatti Manuel Mesoraca dell'Anpi Marzabotto:
Lunedì
25 Luglio è prevista manifestazione indetta da 'Appennino Tricolore'
che ha visto l'immediata adesione di Forza Nuova.
Non
ci stupiamo di questo, ci stupiamo piuttosto dell'improvvisa
scomparsa dalla pagina FB del sedicente gruppo di ogni riferimento
telefonico. Forse il fatto che questi riferimenti fossero identici a
quelli della pagina FB di Forza Nuova - come avevamo sottolineato -
poteva sorprendere qualcuno.
Noi
non siamo affatto stupiti. Sappiamo che i fascisti possono cambiare
la forma ma la sostanza rimane identica.
Ci
piacerebbe conoscere l'opinione di quei politici locali (di
Marzabotto e non solo) che hanno condiviso le tesi di 'Appennino
Tricolore'. A tal proposito abbiamo inviato mail al Sindaco ed a
tutti i Capogruppo del consiglio comunale di Marzabotto.
Lunedì
saremo presenti con un presidio presso Piazza Sonnino a Lama di Reno
e chiediamo a tutti cittadini, cittadine, antifascisti ed
antifasciste di Marzabotto di essere con noi.
Il
25 Luglio 1943 cadeva il fascismo in Italia e oggi più che mai
occorre tenere saldi i valori su cui si fonda il nostro vivere
civile. Altrimenti rischiamo il baratro della barbarie.
Oggi
come ieri: NON UN PASSO INDIETRO!
La
Mail citata:
Il
segretario dell'ANPI Sasso Marconi ha inviato:
L'ANPI
Sasso Marconi, al quale si associa all'ANPI di Marzabotto, condanna
le iniziative intraprese dal gruppo 'Appennino Tricolore' a Lama di
Reno di Marzabotto e comunica :
In
seguito al post pubblicato sulla pagina facebook 'Appennino
Tricolore' e condiviso dalla pagina Facebook 'Forza Nuova Bologna' in
merito all'apertura di un centro per la formazione professionale di
18 richiedenti asilo presso Lama di Reno da parte della cooperativa
Lai-momo e all'annuncio di una manifestazione prevista lunedì 25
luglio indetta da 'Appennino Tricolore' contro l'apertura del centro,
l'ANPI di Sasso Marconi esprime solidarietà alla cooperativa
Laimomo nonché agli stessi richiedenti asilo, all'Amministrazione
Comunale di Marzabotto e ai cittadini democratici. Condanniamo queste
espressioni razziste e neofasciste e ci associamo all'ANPI di
Marzabotto nell'esprimere il nostro sdegno nei confronti di queste
azioni vili e ipocrite. L'emergere di questi rigurgiti razzisti
sottolinea la necessità dell'ANPI di rimanere vigile sentinella del
tessuto connettivo della nostra società. Per cui l'iniziativa
Pastasciutta Antifascista che lunedì 25 luglio organizziamo, presso
il Borgo di Colle Ameno, insieme alle sezioni ANPI di Marzabotto,
Casalecchio e Monzuno sul tema dell'accoglienza sul territorio
bolognese si dimostra essere oltremodo attuale. Inoltre invitiamo la
cittadinanza a partecipare al presidio antifascista organizzato
dall'ANPI di Marzabotto in data 25 luglio presso piazza Sonnino, Lama
di Reno, alle ore 18.30.
Valentina
Cuppi Buongiorno, vicesindaco di Marzabotto, ha mandato un comunicato
congiunto del Comune di Marzabotto, del Comitato Regionale per le
Onoranze ai Caduti di Marzabotto, dell'Associazione Familiari delle
vittime degli Eccidi di Grizzana Morandi- Marzabotto – Monzuno e
della Scuola di Pace di Monte Sole in merito alla manifestazione, che riportiamo:
Marzabotto
è simbolo di Pace, difesa dei diritti umani e legalità. Marzabotto
è simbolo dell'Antifascismo.
Il
25 luglio è l’anniversario della caduta del Fascismo. A
Marzabotto il nazifascismo ha compiuto il 'più vile sterminio di
popolo' nell’Europa occidentale. Riteniamo vergognosa la
manifestazione indetta da Appennino Tricolore proprio in questa data.
Appennino tricolore si presenta come un innocuo 'gruppo di
cittadini', mentre sui volantini e nei comunicati stampa diffusi nei
giorni scorsi compare il contatto del coordinatore di Forza Nuova
Bologna. Dopo la diffusione del comunicato stampa dell'Anpi di
Marzabotto, tutti i riferimenti telefonici su questi stessi volantini
e comunicati diffusi on line sono scomparsi. Un tentativo di
nascondere la vera natura della manifestazione. Forza Nuova è un
movimento che promuove l'abolizione delle leggi Scelba e Mancino,
leggi che hanno reso reato l'apologia di fascismo e slogan, gesti,
azioni che rimandano al nazifascismo e istigano all'odio razziale,
etnico, religioso.
L’accoglienza
di persone che scappano dalla guerra e da paesi nei quali vengono
violati i diritti umani è per tutti noi un dovere umanamente
imprescindibile. Da parte degli organizzatori della protesta c’è
un accanimento nei confronti di persone che andrebbero tutelate, al
grido di “prima gli italiani”, diffondendo paura tra la
popolazione e facendo leva sulle difficoltà economiche dei cittadini
al fine di fomentare una “guerra fra poveri”. Per noi tutto
questo è istigazione all’odio razziale, che costituisce - appunto
- reato.
Aderiamo
al Presidio indetto dall’Anpi di Marzabotto lunedì 25 luglio a
Lama di Reno in piazza Sonnino e, come sempre, siamo disponibili al
dialogo per ascoltare le esigenze di chiunque si trovi in una
situazione di bisogno.
dovrebbero vietare le contro manifestazioni.
RispondiEliminaé la loro democrazia...cìè una manifestazione che non è di sinistra? bene subito contromanifestazione.
RispondiEliminaIo sono di sinistra, non andrei mai alla manifestazione di FN, ma neanche alla contromanifestazione dei "sostituzionisti", perchè sono un operaio che viene sepolto da sottoproletari, importati a forza da paesi extra per costruire un conflitto tra poveri lavoratori, ed abbattere i miei diritti di lavoratore, per la felicità dei padroni, con l'appoggio cieco di chi una volta era di sinistra.
RispondiEliminaAnch'io penso che tutta questa " accoglienza" da buoni samaritani verso i migranti (che hanno poca voglia di lavorare) sia un fatto speculativo: le aziende locali li assumeranno con costi dimezzati, verranno sottoposti a caporalato (esiste anche qua, non solo nel Sud) e i residenti dei paesi dell'Appennino emiliano si vedranno aumentare le tasse per pagare i servizi dati a questi emigrati: luce, acqua, gas, immondizia ecc. e si troveranno le strade piene di ogni schifezza peggio che Roma o Napoli, perchè a questi poveri emigrati non importa un fico secco della differenziata e del vivere civile, perchè civili NON sono!
RispondiEliminaIn effetti i fronti di combattimento sono tre:lottare contro i padroni che utilizzano gli stranieri per aumentare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, lottare contro gli immigrati che si adattano ad uno sfruttamento esasperato, a tal punto da impedire la loro sussistenza sul "luogo", incapaci di costruire una unione con i lavoratori stanziali, autoctoni perchè non prevista dalla loro cultura e religione, lottare contro chi lavora ricevendo denaro a palate per favorire la sostituzione di lavoratori con "diritti", con altri senza diritti, senza casa, senza vestiti, senza scarpe. IN PRATICA SERVIREBBE UNA DIVERSA MANIFESTAZIONE: CONTRO LE AMMINSTRAZIONI CHE IMPORTANO LAVORATORIDI SERIE "C" (FRANCHI), CONTRO I DESTRI DI FN, CONTRO LE MULTINAZIONALI CHE CON IL RICATTO OCCUPAZIONALE RICATTANO TUTTO E TUTTI DISTRUGGENDO I DIRITTI PER CUI I NOSTRI PADRI HANNO LOTTATO E VINTO.
RispondiElimina** siamo disponibili al dialogo per ascoltare le esigenze di chiunque si trovi in una situazione di bisogno. **
RispondiEliminaCi sono 4.600.000 italiani in condizione di povertà assoluta, ce ne sono altri 5.000.000 di italiani poveri che sopravvivono in bilico verso il gradino più basso, questo in italia, il paese con i sindacati più forti e le sinistre più forti.
Ci sono il 40% di giovani italiani disoccupati, più una quota altissima di italiani adulti e voi fate il polo formativo per gli immigrati.
A proposito, questi 18 immigrati avranno dei documenti, buoni o fasulli che siano, suppongo che voi abbiate contattato le Ambasciate dei loro Paesi di appartenenza per reclamare i costi del loro mantenimento e di gestione della scuola.
O no? Non mi dite che stanno pagando i dieci milioni di italiani poveri di cui sopra?