martedì 7 giugno 2016

Il Cai e La Scola.

La Scola accarezzata dall'inverno
di Alessandro Ori


Domenica prossima, 12 giugno, organizzata dal Club Alpino Italiano di Bologna (CAI), si terrà una escursione, quarta tappa di Zeroduemila, che porterà anche alla scoperta di uno dei borghi più belli dell'Appenino Bolognese, il Borgo 'La Scola' di Grizzana Morandi che tutto il mondo ci invidia.


L'escursione:
Quando: Sun 12/06/2016
Durata: 7 h ore
Km: 19 km...
Difficoltà: Media / Moderate
Dislivello: +800 - 800 mt metri
Da Pian di Setta a Riola: quarta tappa di un itinerario in otto parti che nel suo insieme va dagli zero metri s.l.m. di Bologna ai quasi duemila di Corno alle Scale. Lungo la strada incontreremo la Via dei Santuari.
Itinerario: Stazione FS di Grizzana (Pian di Setta) – Monte di Arzino - Tavernola – sent. CAI 100 – Collina –Montovolo  - Campolo – Scola - Riola Stazione FS
DETTAGLI SUI TRASPORTI:
ANDATA:
Ritrovo: Bologna Stazione Centrale Piazzale Est h 8,50
Treno FS Bologna Stazione Centrale per Grizzana h 9,09
Arrivo a Grizzana stazione FS h 9,50
Inizio escursione a piedi:Grizzana stazione FS h 10,00
RITORNO:
Fine escursione a piedi: Riola stazione FS
Treno FS da Riola Stazione h 18,34
Arrivo previsto: Bologna Stazione Centrale h 19,32
Info: Giordano Belluzzi 349 1531039



Le origini del borgo La SCOLA, uno dei meglio conservati dell'Appennino Bolognese, risalgono al tredicesimo secolo, costruito dai maestri Comacini in posizione strategica: alta sulla vallata sottostante e adiacente agli incroci delle strade che a livello locale erano le più importanti. Proprio da questi caratteri deriva il nome Scola, proveniente dal termine longobardo Sculca, posto di vedetta in posizione sopraelevata. La vocazione di difesa dell'abitato venne col tempo rafforzata grazie alla costruzione delle mura e delle torri, come ultimo baluardo di difesa. Il più importante edificio del borgo è senz'altro la Casa Parisi (famiglia che fino al '700 fu proprietaria del borgo), risalente alla seconda metà del 1300, una massiccia costruzione che ricalca la figura delle rocche difensive. Mentre nella parte alta di Scola esiste ancora l'Oratorio di S. Rocco edificato con blocchi di arenaria nel 1481 unico nel suo genere rimasto nell'Appennino bolognese. Infine nella parte bassa del borgo, ricco di elementi architettonici di pregio (loggette coperte, finestre e camini con stemmi, pozzi interni, soprapassaggi coperti) il cipresso ultracentenario dichiarato monumento arboreo.  



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