La Natività sotto il monumentale cipresso di Scola |
Il benvenuto di Scola |
Nel
prezioso scrigno del borgo medievale di Scola rivive la magica
atmosfera del Natale con le statue artistiche dislocate lungo tutto
il percorso di viottoli e tra le case di sasso fino al maestoso
cipresso che fa da custode alla Sacra Famiglia con accanto il bue e
l'asinello. Le statue sono state realizzate dagli artisti
Alfredo Marchi e Renzo Bressan che con materiale povero,
legno ricavato da cassette e bancali di diverse tonalità, hanno dato
vita ai vari personaggi della tradizione classica: il pastore, la
donna che porta l'acqua, lo zampognaro, il dormiglione, i Re Magi con
il cammello e Gesù Bambino che, particolarità voluta dagli artisti,
è in braccio a San Giuseppe immaginando che la Madonna, prostrata
dal parto, stesse in quel momento riposando. Il tutto è molto
suggestivo e assume un significato particolarmente profondo proprio in
questi giorni in cui pare quasi che qualcuno voglia disconoscere le
proprie origini e le proprie tradizioni in nome di una pluralità di
etnie religiose o atee. I visitatori hanno mostrato di apprezzare
molto l'allestimento e la visita alla mostra di presepi popolari
storici curata da Gian Paolo Roffi.
A fare gli onori di
casa la presidente dell'associazione culturale La Sculca, Silvia
Rossi e gli abitanti di Scola che hanno preparato caldarroste e
vin brulè.
Il presepe e la
mostra a Scola sono visitabili fino a domenica 10 gennaio.
L'artista Bressan e, a destra Silvia Rossi |
Un presepe della mostra |
è sempre tutto bellissimo nella cornice della Scola,le immagini di pastori realizzate con questo tipo di legno sembrano far parte da sempre del borgo, si fondono con i vicoli e le case e si può credere che siano invecchiati insieme a loro.
RispondiEliminaComplimenti agli artisti e a chi li ha collocati.
Non sono ancora riuscito a vederli dal " vivo " ma conto di farlo.
Auguri a tutti e ancora complimenti per le belle iniziative.
uber