Da
ANSA E.R.
Oltre
un migliaio di persone hanno partecipato alla marcia dell’Alta
Valle del Reno contro i 243
esuberi dichiarati giovedì scorso dalla Philips Saeco.
A rischio sono circa la metà dei lavoratori dello stabilimento che
produce macchine per il caffè.
Una
marcia da 6 chilometri, da Gaggio Montano a Porretta Terme, indetta
da Rsu, Fiom-Cgil e Fim-Cisl. In testa c’erano i sindaci della zona
con la fascia tricolore indosso, i gonfaloni comunali portati dagli
agenti della polizia municipale e molte bandiere sindacali dietro lo
striscione “Noi siamo con i lavoratori Saeco”.
I dipendenti
sono in sciopero ad oltranza dall’annuncio degli esuberi e ieri nei
Comuni della vallata i commercianti hanno espresso la loro
solidarietà con una serrata di tre ore. Alla manifestazione
hanno partecipato anche le lavoratrici della Compass, spa
che gestisce le due mense Saeco di Gaggio.
Ieri
la ministra Federica Guidi ha contattato la Philips e domani
pomeriggio in viale Aldo Moro si terrà un tavolo di confronto
convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma
Costi. In contemporanea si terrà anche un presidio di sindacati e
lavoratori davanti alla sede della Regione.
In
quel contesto, annuncia il segretario regionale della Fiom Bruno
Papignani, la proprietà dovrà anche rispondere alle accuse di non
aver rispettato gli accordi. Secondo Papignani infatti, la Philips
avrebbe spostato in Romania anche alcune produzioni di macchine di
alta gamma, a differenza di quanto promesso.
Fa schifo vedere che in questo blog decine di persone si insultano per delle cazzate, e non scrivono una parola di solidarietà per i lavoratori SAECO!
RispondiEliminaImbecilli!
Sempre e comunque con i lavoratori Saeco!
idiota.
RispondiEliminaognuno fa ciò che vuole.
io sono tra gli imbecilli che citi
però mi sono preso la briga di essere presente a Porretta ad aspettare il corteo ed applaudirlo.
coglione. Fai la disdetta alla connessione che usi per dire cazzate.
Purtroppo questa è la dura legge del mercato e fino a quando si rincorrerà il profitto di queste cose ne succederanno sempre più
RispondiEliminaPoi si è vero nessuno commenta ma perchè quando non tocca in prima persona poco interessa .
Ma ricordiamoci che nessuno è immune da fatti del genere , ormai il posto sicuro non esiste più .
E cosa vuoi che si dica? Siamo rimasti allibiti,per l'alta valle del Reno è un colpo mortale, l'economia della zona in ginocchio colpita al cuore. D'altronde si sa che le multinazionali non hanno patria ne paesello nel cuore, corrono dove gli conviene e l'Italia con una burocrazia che ti blocca in qualsiasi campo e una miriade di tasse che ti soffocano non è certo un paese che invita a venire e a rimanere.
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