“Giù le mani
dal Natale, dalla tradizione cristiana, dai suoi segni e simboli”.
Questa la richiesta avanzata alla Giunta regionale del gruppo
consigliare della lega Nord con un’interpellanza a prima firma
Fabio Rainieri.
“Sono frequenti
nelle scuole italiane e purtroppo anche in Emilia-Romagna – spiega
il segretario nazionale della Lega Nord Emilia -, iniziative di
dirigenti scolastici finalizzate a rimuovere simboli e tradizioni
legati alla religione cristiana cattolica in nome del
multiculturalismo, dell’integrazione e del laicismo delle
istituzioni pubbliche comprese quelle scolastiche. Quello che si
dimentica con troppa facilità – continua Rainieri – è che
simboli come il crocefisso affisso nelle aule scolastiche così come
in quelle giudiziarie e tradizioni come le celebrazioni del Natale
con canti tradizionali e allestimento del presepe, sono espressioni
che vanno oltre la pura appartenenza religiosa ma rimandano
all’identità ed ai valori fondanti della nostra comunità.
Proprio
nel momento attuale in cui la civiltà occidentale è sotto attacco
da parte dei terroristi islamici che dichiarano apertamente il loro
odio verso l’occidente cristiano e i suoi valori, sarebbero da
evitare iniziative di cedimento identitario e valoriale ovviamente
interpretabili come arrendevoli da parte degli stessi fanatici. Da
più parti si stigmatizza giustamente che il laicismo esasperato
porta non all’integrazione ma ad una pericolosa desertificazione
culturale; si sottolinea che annullando la nostra identità non si
tutelano le minoranze e si osserva che la sana laicità porta al
rispetto di tutte le fedi ma tutela e coltiva le radici di un popolo.
È inoltre chiaro a tutti che chi viene in un Paese si deve
adattare alle sue leggi e alle sue tradizioni non il contrario. Per
questo – conclude – invitiamo la giunta ad adottare tutte le
iniziative possibili per impedire che negli istituti scolastici
pubblici di questa regione siano aboliti simboli e tradizioni
cristiane che al contrario devono essere valorizzati e difesi”.
Da un consigliere eletto ci si aspetterebbe almeno un minimo di conoscenza delle leggi dello Stato che vietano celebrazioni religiose in orario scolastico come previsto anche da intese con le chiese cattoliche minoritarie (Valdesi,Avventiste,etc.) nonchè con l'unione delle Comunità Ebraiche
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