Marzabotto. Quarantunenne arrestato per furto di rame.

Foto, Carabinieri di Marzabotto.

Si è alzato di buonora il razziatore di rame di Marzabotto contando evidentemente di poter agire nel tempo in cui il capannone preso di mira doveva essere deserto. Ma gli è andata male. Qualcuno l'ha visto, ha chiamato i Carabinieri che lo hanno colto sul fatto e denunciato per furto aggravato e ricettazione.

Intorno alle 7 di mercoledì scorso, il 112 è stato contattato dal personale di un’azienda specializzata nello smaltimento e trattamento di materiale elettrico, di via Lama di Reno, in comune di Marzabotto, per denunciare la presenza di un individuo che si stava aggirando con fare sospetto in un’area privata della ditta. I Carabinieri si sono recati sul posto e dopo aver appurato che la recinzione perimetrale dell’azienda e la porta di un ufficio erano state forzate e il soggetto, identificato in un 41enne di Marzabotto, non aveva alcun titolo a trovarsi sul posto, lo hanno perquisito e trovato in possesso di 23 pezzi di rame, della lunghezza compresa tra i 15 e i 40 cm, quattro batterie stilo, una batteria da telefonino, un set di punte da avvitatore, una torcia di piccole dimensioni, un contenitore per lame e un auricolare. Quanto rivenuto è stato restituito al legittimo proprietario. Considerati i precedenti di polizia dell’uomo, è stata eseguita una perquisizione domiciliare che ha permesso di trovare una serie di oggetti di provenienza furtiva, tra cui tre lettori DVD, tre chiavi inglesi di grosse dimensioni, due cassette per attrezzi, due tastiere per computer, due computer, un monitor per computer e un cavo elettrico. I cittadini residenti in zona che recentemente hanno subito un furto in abitazione o in ditta e desiderano avere ulteriori chiarimenti in merito agli oggetti rinvenuti, possono contattare i Carabinieri di Marzabotto al numero di telefono: 051/932802.

In sede di rito direttissimo, celebratosi ieri mattina nel Tribunale di Bologna, il 41enne è stato condannato al pagamento di 80 euro di multa e alla reclusione di 2 mesi e 20 giorni.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna