sabato 19 dicembre 2015

CRISI SAECO: La LEGA NORD CHIEDE CHIAREZZA AL PD.


L'ufficio stampa Lega Nord ha inviato:



Non si può dire una cosa a Roma, un'altra a Bologna e magari, un’altra ancora a Bruxelles. 
Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord in Emilia Romagna non ci sta e dopo i ringraziamenti pubblici della Philips (la multinazionale che ha di fatto deciso di smantellare lo stabilimento di Gaggio Montano per continuare la produzione nei Paesi dell’Est dove il costo del lavoro è più basso) a favore del ministro Guidi, non lesina critiche.
E’ sorprendente leggere i ringraziamenti pubblici della multinazionale che sta per mettere sul lastrico l’economia di un paese intero. Ringrazia il ministro Guidi ‘per l'attivo interesse a comprendere la natura delle difficoltà industriali che rendono economicamente non più sostenibile l’attuale configurazione dello stabilimento di produzione di macchine per caffé espresso di Gaggio Montano, in provincia di Bologna’. Ma quale comprensione? Che cosa c’è da comprendere?
A Roma si ringrazia chi sta per distruggere una fetta della nostra economia, a Bologna il presidente Bonaccini usa toni molto più duri dicendosi contrario alle multinazionali che vengono a far shopping qui sul nostro territorio. Da quale parte è la verità? E soprattutto, si può sapere una volta per tutte, da che parte si schiera il Pd ”.



4 commenti:

  1. ma soprattutto cos'è il PD??????
    ovvero da cosa è composto???????

    se decido di vedere un film vado al cinema.

    se decidono di offrirmi tanti film siamo nella MULTISALA?

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  2. Il PD sta dalla stessa parte della Lega e di Forza Italia. Nel 2001, stante ministro del Lavoro un certo Maroni (Lega) nel governo Berlusconi, fu approvato il cd. libro bianco nel quale si predicava a tutto campo la "flessibilità". La flessibilità era la felicità, la libertà di lasciare e prendere, non rimanendo a tempo indeterminato nello stesso vetusto posto di lavoro. Alla flessibilità si univa il mercato, cioè la capacità di concorrere con altri paesi nei quali vigeva il primato del merito. La Lega governava e decideva, su pressione degli imprenditori del Nord-est, di far entrare nuove forze di lavoro dai paesi meno sviluppati, ottenendo due risultati: abbassamento del costo del lavoro (visto che gli "extracomunitari" si accontentano di paghe inferiori) e manodopera utilizzata per lavori che gli italiani si rifiutavano di fare. Dopo il 2001 arrivò il 2008 e con esso la crisi tuttora perdurante. Ai neoliberisti di allora (Forza Italia e Lega) sono succeduti, in tutti i sensi, il governo tecnico (Monti con la Fornero) ed i giovani "rottamatori" il cui verbo è stato coniugato all'inglese per nascondere le vergogne: il jobs act. Denominatore comune di queste sedicenti riforme è il mercantilismo puro, cioè homo homini lupus. E' chiaro che chiedere chiarezza ora è gara ridicola e inutile, oltre che ipocrita. Riuscire a distinguere il PD dalla Lega, la sinistra dalla destra è tipica retorica all'italiana, quella dei teatrini televisivi, distanti dalla realtà come le telenovelas dei ricchi che piangono. Se questi piangono, i poveracci continuano ad andare in paradiso, tramite suicidio.

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  3. si ma la risposta su cosa è il pd non arriva.

    non cosa riflette il pd (oggi riflette una cosa domani un'altra dopodomani tutt'e due.

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  4. x 20 dicembre 2015 14:00
    PD è l'acronimo di una comune e spregevole bestemmia, ma anche il tuo partito,qualunque sia, come tutti gli altri partiti, agisce allo stesso infimo livello e qui mi fermo per rispetto al titolare del blog e perchè è Natale.
    Buon Natale.

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