La scuola inizia come solito lentamente e
disinformata. Lo si deduce dalla comunicazione dei consiglieri regionali, Giulia
Gibertoni e Gian Luca Sassi, che hanno presentato una interrogazione sul caso
della mancata comunicazione alle scuole sull’abolizione dei certificati medici
per le assenza superiori ai 5 giorni.
“Rischio caos tra medici di famiglia, genitori e
insegnanti”, commentano i consiglieri che precisano;.
“A meno di 24 ore dall’apertura
dell’anno scolastico molte scuole non hanno ancora ricevuto le necessarie
indicazioni sull’abolizione dell’obbligo di presentare il certificato medico
così come previsto da una legge regionale dello scorso luglio. Il rischio concreto
è che si vada a creare una situazione di assoluta incertezza e caos nei
rapporti tra medici di famiglia, insegnati e genitori. E pensare che
l’esenzione del certificato era stato pensato proprio per facilitare questi
rapporti”. Giulia Gibertoni e Gian Luca
Sassi, rispettivamente capogruppo e consigliere regionale del M5S, hanno
presentato una interrogazione alla Giunta per chiedere spiegazioni
sull’applicazione dell’articolo 36 della legge 9 del luglio 2015 che ha
previsto l’abolizione dei certificati di riammissione a scuola per le assenze
degli alunni superiori ai 5 giorni. “A quanto ci hanno segnalato diversi
cittadini e insegnanti, molte scuole non hanno ancora ricevuto nessuna
comunicazione ufficiale sull’abolizione del certificato, nonostante domani si
ritorni sui banchi e in alcuni comuni il rientro sia già scattato da qualche
giorno – spiegano Gibertoni e Sassi – Sia nelle scuole dell’infanzia che in
quelle primarie, dove la percentuale di assenza dei bambini è sempre molto alta
a causa della frequenza delle malattie, questa mancanza di informazioni sta
generando apprensione e incertezza tanto che molti istituti avrebbero
comunicato ai genitori di presentare in ogni caso i certificati di riammissione
a scuola”. Una situazione a dir poco paradossale visto che l’abolizione del
certificato medico è contenuta in una legge approvata già due mesi fa. “Per questo chiediamo alla Giunta -
concludono Gibertoni e Sassi - di provvedere al più presto a risolvere questa
situazione a dir poco grottesca, facendo chiarezza una volta per tutte. Anche
se i giornali e gli altri mezzi di comunicazione hanno annunciato da tempo
questa novità ci sembra francamente assurdo che alle scuole non sia arrivata
ancora nessuna comunicazione ufficiale”.
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