Appuntamento dedicato alla patata, il tubero importato
in Europa dal Sud America dai conquistadores
spagnoli nel XVI secolo, a Castel
d’Aiano dove, domenica 20 settembre, al Parco Croce, si
svolgerà la 21esima edizione di Patata
in Festa.
Da sempre prodotto di eccellenza del territorio, la
patata di Castel d’Aiano festeggia con una manifestazione finalizzata alla
promozione del prodotto primario e dei piatti locali a base di una patata
unanimemente apprezzata per le qualità nutrizionali ed il sapore esaltato dalla
percentuale di amido superiore alla media.
Anche in questa edizione ci sarà spazio per un altro
celebre tubero presente nella terra di Castel d’Aiano: il tartufo nero che
insieme alla patata punta a fare la differenza nell’elezione dei ‘Prodotti di
Montagna’, marchio di origine dei prodotti fortemente voluto dalla Regione
Emilia-Romagna e riconosciuto dall’Europa.
Alle 12 aprirà lo stand gastronomico, con il Laboratorio del gusto che proporrà gustosi
piatti a base di patate (raviolini verdi, crocchette e tortini) nonché stinco e
cotechino di maiale con contorni a base di patate. Il tutto accompagnato da
vini doc dei Colli bolognesi. I partecipanti alla manifestazione troveranno,
inoltre, animazioni per i bambini, esposizione di macchine agricole, mercato
contadino e dell’artigianato, musica con il complesso ‘La Vaporiera’ in
un’esibizione itinerante.
Il ricavato della manifestazione sarà destinato
all’acquisto di attrezzature scolastiche.
La domenica successiva, il 27 settembre, l’appuntamento è con la patata
di Tolè,
una fra le produzioni tipiche più rinomate dell’Appennino. Utilizzata nella
preparazione di diversi piatti tradizionali, è una patata tardiva (quella
precoce si raccoglie da aprile a giugno, la comune da marzo ad agosto in
pianura e da maggio a settembre in montagna) con caratteristiche organolettiche
particolari dovute alla particolare natura del terreno.
Per la 52esima edizione della "Sagra
della Patata", organizzata dalla locale Pro Loco, a Tolè (nel comune di Vergato) spazio dunque
alla patata a pasta gialla, adatta alla frittura, e a quella a pasta bianca, ideale
per gnocchi e purè nonché ingrediente principale di altri diversi piatti
tradizionali dell'Appennino: dai tortelloni alle zuppe, timballi, tortini e
crocchette.
Per i
visitatori, un’ampia offerta enogastronomica proposta dai vari stand dove si
potranno degustare prodotti tipici e le migliori ricette a base della
prelibata patata locale. Assolutamente da non perdere sono le ‘patatine’ patate
di Tolè tagliate come le più conosciute chip, fritte e insacchettate dai
volontari della Proloco e gli ottimi Borlenghi.
All’interno
della sala Carboni, dotata di cucina industriale, pasto in gran parte a base di
patate: tortelloni e gnocchi di patate al sugo o al ragù, umido a base di
costoline e salsiccia, budino di crema di patate, tigelle, polenta al ragù o
salsiccia, crema fritta, patate fritte.
Prima e
dopo il pranzo si potranno, poi, cercare ghiotte occasioni nelle bancarelle del
mercatino delle cose vecchie e antiche organizzato presso il
campo sportivo e ci si potrà intrattenere (grandi e bambini) con spettacoli, giochi e intrattenimenti musicali, tra cui il battesimo della sella, il
tiro con l’arco, un’esibizione equestre di “doma dolce” e la partecipazione dei
giocolieri e acrobati della Famiglia Circense.
Febbraio??
RispondiEliminaCon la neve?