Il
gruppo consiliare ‘Uniti per Cambiare Marzabotto’ trova nei costi sbilanciati
dei servizi scolastici comunali a carico delle famiglie, specialmente quelle
con più figli, la ragione della riduzione del numero degli scolari che non
aderiscono a tali servizi. “Se una famiglia ha più di un figlio in età scolare si
trova ad affrontare un onere piuttosto elevato” porta ad esempio Morris
Battistini. “ In altri comuni, nel caso di più iscritti della stessa famiglia,
il primo paga l’intero importo e gli altri, dal secondo in poi , godono di uno sconto crescente a seconda del
numero di fratelli. Ciò consente un contenimento apprezzabile della spesa a
carico della famiglia e quindi rende più
affrontabile l’adesione”
Il
gruppo consiliare, nella convinzione che la proposta debba essere accolta, ha presentato una mozione con la quale
sollecita ‘la riduzione in percentuale dei costi alle famiglie che iscrivono più di un figlio
al medesimo servizio scolastico’. Nella mozione si legge:
E’
riscontrabile un incremento dell’astensionismo dai servizi scolastici comunali ed è frequente la
corsa a baby-sitter senza alcun contratto di servizio. Per i genitori è sempre
più necessario trovare dove allocare i figli durante le ore diurne e, se si
trovano a dover sistemare più di un figlio, si trovano al contempo a fare i
conti con spese doppie, triple, etc… e in questi casi l’onere diventa spesso inaffrontabile.
Nel
mese di luglio viene istituito (laddove ci siano i numeri per farlo) un
servizio di campo solare, per il quale il Comune di Marzabotto richiede
l'importo di 100 € comprensivo di servizio mensa, senza prevedere nessuna
agevolazione per chi volesse iscrivere più di un figlio. E’ stato rilevato che molte
famiglie di Marzabotto, devono rivolgersi ai comuni limitrofi per usufruire dei
‘servizi estivi’. Si chiede quindi che per gli anni scolastici a venire, partendo
già dal prossimo, si applichi una
percentuale di sconto per l'iscrizione del secondo, del terzo e del quarto figlio (fratello/sorella), ad uno dei servizi
scolastici comunali, a patto che il primo figlio sia regolarmente iscritto
Il sindaco
Romano Franchi, dopo aver precisato che il tema andava portato all’attenzione
del Consiglio Comunale all’atto della discussione del bilancio, ha detto: “ Non
ci sono preclusioni ad affrontare la ‘tematica’. Deve essere comunque precisato
che l’intervento riduttivo comporta inevitabilmente la riconsiderazione di
tutte le tariffe del servizio. Il carico economico, se qualcuno ha uno conto,
va ripartito in modo tale per cui la cifra totale non cambi. Non c’è poi
nessuna preclusione a un confronto con le tariffe applicate dagli altri comuni.
Marzabotto è, fra i comuni dell’area, uno dei più economici. Voglio inoltre
precisare”, conclude Franchi, “che gli oneri dei servizi a carico delle
famiglie sono determinati dall’Isee, indice ricavato dal reddito del gruppo
famigliare e che rispecchia quindi le capacità
di spesa”.
È vero che le rette vengono fatte in base all'isee che si presenta, ma è altrettanto vero che anno scorso x le rette del nido l'isee massimo era circa € 23400 quest'anno invece è €19300...questo vuol dire che chi sperava di pagare un pochino meno si ritrova con la retta intera ovvero 425 €...e poi ci chiediamo xke' non si fanno più figli!?!?
RispondiEliminaCon l'inserimento del nuovo ISEE è diventato quasi impossibile accedere a scaglioni con sgravi e riduzioni per le famiglie. In riferimento ad altri servizi come il campo solare invece, il modello ISEE non viene preso in considerazione, bensì viene applicato un importo per tutti pari a 100€ a settimana per ogni figlio, al dilà di quanti fratelli si iscrivano. Questo fa arrabbiare!
RispondiEliminaPensare che debba essere l'opposizione a trovare strade per aiutare i cittadini è quanto più di ridicolo ci possa essere in un comune. E' quanto di più triste un amministrazione inesistente deve accettare.
RispondiEliminaGiò e...
Questa è l'opposizione che voglio! #UCMsempre #sempreconBattistini Grazie perchè pensate prima a noi cittadini VIVI e dopo ai Morti!
RispondiEliminaLasciare la retta a 425 euro e per contro abbassare a 19.000 euro il tetto isee significa che i ricchi e straricchi non vengono toccati (x loro nessun aumento), vengono tutelati solo i molto poveri (o molto furbi), chi sta in mezzo continua a pagare x tutti e sempre di più !
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