L’immagine di un ‘palombaro terrestre’,
che ieri si aggirava sui materiali di riporto delle gallerie della Variante di
Valico, ha molto preoccupato i residenti della zona. Uno di loro ha fotografato
l’uomo in tuta e mostrando l’insolita immagine, chiede di essere tranquillizzato dagli
amministratori locali. “ Sarà certamente tutto regolare e le nostre
preoccupazioni saranno infondate, ma fatecelo sapere” , dice il residente che
scrive:
In
località Pian di Setta - Rioveggio, nella valle del Setta, nell'Appennino
bolognese, è presente un grande sito di sversamento del materiale estratto
dalle gallerie della Variante di Valico. A lavori di scavo in atto, circa due o
tre anni fa, venne riscontrata in alcuni prelievi la presenza di amianto in
dosaggi importanti. Seguirono articolate smentite e rassicurazioni da parte di
Società. Autostrade, tendenti a riportare la presenza di questo materiale
altamente cancerogeno in una normalità priva di sostanziale pericolo. Oggi
pomeriggio, in prossimità della statale di valle, erano in atto operazioni di
movimento terra con un escavatore e un camion che, caricato, si avviava ad
allocare altrove il materiale di provenienza dalle gallerie. In prossimità
dell’escavatore si notava la presenza di un uomo nella tenuta che le fotografie
documentano. L’uomo , nonostante la temperatura ambientale fosse di 33 gradi,
appare vestito in completa tenuta di sicurezza con tuta occhiali, maschera con
respiratore autonomo e guanti. Il vestiario è quello idoneo al lavoro in
ambiente altamente pericoloso per la salute. L’immagine data da quella anomala
presenza è decisamente incoerente con le rassicurazioni che a suo tempo sono
state fornite alla popolazione. C’è da chiedersi se un normale movimento di terra richiede una
simile precauzione, cosa può il vento trasportare per la valle e sui vicini
centri abitati. Un supplemento di indagine per avere le necessarie spiegazioni
e informazioni sembra quantomeno indispensabile. A Pian di Setta e a Rioveggio ci auguriamo che le istituzioni, sindaci in
testa, si attivino per verificare, in ragione di questa preoccupante evidenza, affinchè
la salute dei cittadini sia opportunamente
garantita.
Il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi, dopo
aver precisato che chiederà spiegazioni sull’accaduto, ha detto: “Posso già tranquillizzare
la cittadinanza poiché è certo che i materiali di risulta accumulati nello
svaso di Pian di Setta non hanno presenze pericolose. Periodicamente, come
convenuto, ricevo i risultati delle analisi di società Autostrada e degli
organismi preposti al controllo ambientale e non rilevano la presenza di
sostanze pericolose. Se questa presenza dovesse essere riscontrata sarei il primo ad agire e ad avvertire la popolazione.
Probabilmente la copertura protettiva dell’operatore faceva parte delle
precauzioni procedurali previste dai protocolli per chi effettua interventi di analisi”.
L'immagine lunare che preoccupa |
Le foto non riprendono alcunchè per precauzione l' individuo in foto, si è messo lo scafandro per proteggersi, non si sa mai di questi tempi. La gente è diventata sensibile e suscettibile verso tutto, in particolare verso quelle situazioni apparentemente altamente inqunante.
RispondiEliminaSono passato verso le 17,30 e il personaggio in tuta stava spruzzando qualcosa con un tubo che in apparenza sembrava un liquido chiaro come acqua.
RispondiEliminaAutostrade, sindaci politicastri possono rassicurare finché vogliono ma ormai hanno perso credibilità.
Ricordo tempo fa un post e una intervista su un altro blog dove un residente proprio sul confine della discarica lamentava il formarsi di strana schiuma azzurra. Cosa sarà???
Non riescono a far aprire lo svincolo (già finito di Sasso) e secondo voi sono in grado di controllare i lavori di autostrade Spa. La speranza è l'ultima a morire.
RispondiEliminaFabbriani, al minuto 05,34 si poò imparare qualcosa sulla questione degli omini bianchi.
RispondiEliminaSe ha la possibilità di fare taglia incolla puo' aggiornare noi lettori.
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-7fe62863-62cd-4276-9560-cfd75abeea68-archivio.html#
Le nostre montagne sono piene di amianto, ma fino a quando non lo frantumi non succede nulla.....ecco noi abbiamo deciso di frantumarlo. Infatti quando lavorano bagnano i detriti per evitare che si sollevi la polvere. In teoria dovrebbero ricoprire tutto con della terra , quindi non ci dovrebbero essere più problemi alla fine dei lavori.
RispondiEliminaChiediamo il commissariamento del comune di monzuno..... lo hanno fatto a roma, non ci fidiamo più di nessuno.
RispondiElimina
RispondiEliminaIl sindaco non ti dirà MAI la verità per questo è meglio non fidarsi qualsiasi sia la risposta eventuale.