“La Giunta
regionale ritiene opportuno agire nelle sedi competenti affinché Enel
Distribuzione s.p.a., Terna S.p.A. e il gruppo Hera comunichino i piani di
investimento previsti per l’area montana capaci di rinforzare tutte le reti
locali e di portarle in condizioni tali da garantire la stabilità dei servizi
essenziali, superiore qualità dell’energia e tensione di esercizio ottimale per
non disturbare le utenze elettroniche più sofisticate, indipendentemente dalle
tolleranze concesse al distributore?” E’ una delle domande rivolta agli
amministratori regionali dalla consigliera Giulia Gibertoni a seguito dei noti
avvenimenti dovuti alla ‘grande nevicata’ dello scorso febbraio.
“ Ritiene
inoltre opportuno agire affinché le imprese siano risarcite per il danno
effettivo subito, ossia non secondo un meccanismo indennitario previsto dalle
delibere dell’AEEG, ma con una valutazione oggettiva del pregiudizio
effettivamente patito, fermo restando – in caso di mancato riscontro positivo –
il diritto ad agire nelle sedi competenti per ottenere l’equo ristoro di tutti
i danni subiti a causa di una così prolungata e inaccettabile interruzione
nell’erogazione delle forniture, aggravata dalla più totale mancanza di
assistenza nella situazione di emergenza. Infine ritiene opportuno agire
affinché nei territori montani si dia garanzia alle attività produttive e si
pongano in essere tutte le attività necessarie al fine di evitare il ripetersi
di blocco dei servizi quali quello verificatosi nei giorni 5, 6 e 7 febbraio e
vengano attivati tutti gli strumenti di programmazione e prevenzione oltreché
di contenimento e rimedio dei rischi di sospensione
La
consigliera partiva dai presupposti che le intense precipitazioni nevose hanno provocato, oltre a disagi per la circolazione, frane, smottamenti
e interruzione dell’energia elettrica su gran parte del territorio della
Regione e che dalle principali stazioni meterologiche era stato ampiamente
previsto l’ondata di neve e mal tempo e che
stato dato il preallerta al fine di mettere la pianificazione delle
attività volte a fronteggiare l’evento.
La
consigliera sottolinea poi : “ I black-out elettrici hanno reso impossibile lo
svolgimento delle attività ordinarie dei Comuni e reso oltremodo difficile le
operazioni di coordinamento dei soccorsi alla popolazione; in alcuni territori
l’interruzione dell’energia elettrica si è protratta per oltre 5 giorni
consecutivi; interruzioni elettriche di tale entità determinano, soprattutto
durante il periodo invernale notevoli disagi, quali la mancanza di
riscaldamento e conseguenti servizi alla persona nelle abitazioni, pericolo per
la sopravvivenza di alcuni ammalati, problematiche connesse al reperimento e
conservazione dei generi alimentari, discontinuità nei servizi di telefonia
fissa e mobile, mancato funzionamento di servizi bancomat, impossibilità di
rifornimento carburante (indispensabile, tra l’altro, per assicurare
l’operatività dei mezzi di sgombero nevi e di primo soccorso), consistenti
danni economici alle strutture ricettive ed agli esercizi commerciali, chiusura
delle attività artigianali e industriali presenti sul territorio”.
Infine
rimarca: “Per le piccole e medie imprese appaiono manifestamente inadeguati i
‘criteri di indennizzo’ stabiliti dall’Autorità per l’energia elettrica il gas
e il sistema idrico, tenuto conto che tali indennità non sono assolutamente
proporzionate alla gravità dei danni subiti, direttamente imputabili ad
evidenti carenze organizzative dei gestori dei servizi”.
Verrà rilasciata altra comunicazione ( la seconda al 10 di giugno )poi arriverà da enel il saldo leggittimo (solo dichiarato)in bolletta, dell' utente da rimborsare e ancora il 25/06 verrà spedita all' utenza dell' appennino, la bolletta di pagamento reale da pagare assieme all' assegno emesso con pagamento 90 giorni. Questo è quanto dichiarato da enel che si fa e si fanno compatire per pochi spiccioli. In quanto alle imprese danneggiate c' è tempo fino a dicembre. Auguri!!!!!!
RispondiEliminaOra il problema più grave oltre alla presa in giro di enel verso l' utenza rassegnata ed abituata oramai ad ogni manifestazione di indifferenza da parte dei vertici politici ed ecomnomici, è riuscire a far mettere in sicurezza tutta la rete di energia enel per il quale si vede una grande precarietà in giro e nulla di fatto per la prossima stagione autunno-inverno.
RispondiEliminaUtenti che aspettate il rimborso ???? rassegnatevi per alcuni i soldini li vedranno a settembre. Non ci vuole fretta.....così fan tutti.....No ???? quando devono dare anche se si tratta di elemosine ci mettono un'eternità, ma ha prendere ......l' effetto è sempre immediato. Per il pagamento dell'imu, tasi e tari non abbiate fretta a fare la fila agli sportelli.... li potete pagare anche a fine anno, li prendono comunque, state tranquilli, fate le cose con calma, faciamo come fanno loro.
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