L’angolo di Marco Leoni
“L’EDUCAZIONE ALLA
BELLEZZA
NON
PUO’ ESSERE ESPRESSA
IN
UN MANUALE,
MA
SOLO ATTRAVERSO LA
CONTEMPLAZIONE DI
CIO’
CHE
E’ BELLO”
SIMBOLI E MONUMENTI
MA
QUANT’E’ BELLA BOLOGNA !!!
Questa
meravigliosa nostra città rientra certamente a pieno titolo fra le moltissime
città italiane costruite come opere d’arte.
In
ogni angolo del suo Centro Storico è possibile
percepire L’INTENZIONE ESTETICA di chi l’ha costruito.
Ricca
di TEMI
COLLETTIVI, PIAZZE, STRADE TEMATIZZATE,
PALAZZI frutto
di una bella architettura che ha saputo progettarli con grazia, signorilità e garbo, palazzi che nascondono spesso al loro interno deliziosi giardini, simbolo di una società opulenta sì, ma capace di godersi la vita con discrezione suscitando così più ammirazione che invidia. Una città che è impossibile non amare, di un amore profondo, totale, duraturo. Una città che ancora ti accoglie, ti protegge, ti abbraccia nonostante la terribile ferita al cuore del suo recente passato.
Guardarsi
attorno in Piazza Maggiore rimane nel tempo una esperienza emozionante.
Passeggiare
per Ugo Bassi e Rizzoli con sullo sfondo le due torri è un vero piacere, come
lo è ancora fare una vasca sotto al Pavaglione o entrare in via Orefici e
risalire le
stradine che portano in via Pescherie Vecchie, in via Clavature, al Mercato di mezzo dove si respira ancora il sapore della vecchia Bologna fino a raggiungere Galleria Cavour tempio del lusso.
Le scalinate di S. Petronio e piazza
Santo Stefano sono altrettanti luoghi pieni di fascino.
E se possiamo ancora godere di tutto ciò
il merito va sicuramente riconosciuto all’Arch. PierLuigi Cervellati che, a suo
tempo, ha saputo difendere energicamente il Centro
Storico della città, ergendosi a
paladino e custode, impedendo le incursioni di improbabili interventi di
architettura moderna, che solamente in rarissimi casi riescono a creare situazioni interessanti
quando appunto si inseriscono in un contesto antico.
Pertanto
l’integrità del Centro Storico è argomento della massima importanza e
difenderlo da interventi
urbani impropri è assolutamente necessario perché questi
possono compromettere e disturbarne la sua perfetta armonia.
IL CENTRO
STORICO VA CONSIDERATO
COME FOSSE UN
MONUMENTO e come tale va semplicemente restaurato quando se ne presenta
la necessità.
L’unico
tentativo di inserire un elemento di modernità nel Centro è rappresentato dalle
cosidette “GOCCE” dell’ Arch. Mario Cucinella che, per
quanto mi riguarda, ho considerato decisamente disturbanti
e, non me ne voglia l’architetto, ma ho condiviso
il loro smontaggio e a tuttora non ne avverto la mancanza.
Monumento
simbolo di Bologna è sicuramente la Fontana del Nettuno, il Gigante
(al
Zigant) come soprannominato dai bolgnesi per le sue dimensioni, voluto dal
Cardinale di Bologna Carlo Borromeo in
onore del neo eletto papa, e suo zio materno, Pio 4°.
Sorge
nella piazza nel 1564 ad opera dello scultore fiammingo Jean de Boulogne di
Doual, detto il Giambologna su progetto dell’Arch. e pittore palermitano
Tommaso Laureti.
Ora,
avendo necessità di importanti interventi di restauro, il Resto del Carlino si
è fatto promotore di una lodevolissima iniziativa, invitando tutti i bolognesi
a contribuire con piccole e grandi donazioni alla realizzazione dei lavori e la
città intera ha risposto con la solita prontezza perché
lo sente suo e guai a chi glielo tocca!!! DIMOSTRAZIONE
DI QUANTO UN
MONUMENTO POSSA RAPPRESENTARE UN
SIMBOLO IDENTITARIO COSI’
FORTE .
Altro
simbolo identitario che la caratterizza sono le
due torri, ma
ciò che la rende unica
al mondo sono i suoi PORTICI, vera e propria “ GENIALATA URBANISTICA “ che risale al Tardo Medioevo
(1300).
Non
sapevo che quelli del Centro Storico misurassero addirittura 38 Km, un bene
culturale così prezioso da essere candidato come “Patrimonio dell’Umanità”
dell’UNESCO.
Pensate
che il portico più lungo del mondo è quello di San Luca, che
misura 3.796 metri e consta di 666 arcate; partendo dall’Arco Bonaccorsi a
Porta Saragozza conduce fino alla cima del Colle della Guardia, dove si eleva il
celebre Santuario della Madonna di San
Luca.
Anche
solo per questo motivo Bologna meriterebbe di essere inserita, fra le città
italiane più importanti, come tappa obbligata nei tour italiani del turismo internazionale.
San
Luca un miracolo che abbiamo ricevuto in dono e che dobbiamo custodire e curare
con amore; sono certo che ogni
bolognese la porta nel cuore credente o laico che sia, perché ognuno di noi
è salito, almeno qualche volta, lungo i suoi portici, a piedi, in segno di
ringraziamento per qualche grazia ricevuta, o semplicemente per mantenersi in
forma, e sicuramente ha vissuto più volte quella bellissima emozione che si
prova quando, ritornando a Bologna da una vacanza o da un viaggio, percorrendo
l’autostrada, si comincia a scorgere all’orizzonte San Luca.
Chi non ha mai detto: FINALMENTE A
CASA!!!
Prossimo
appuntamento: domenica 10 maggio
2015.
RispondiEliminaEWIWA!!! la grande bellezza intrinsica di bologna.
Ammiro le persone che sanno contemplare quello che hanno ha portata di mano e cioè l' estrema bellezza che circonda questa città, bellezza a volte riconoscuta come tale e a volte denigrata perchè tenuta nella sporcizia e nella totale negligenza da parte delle istituzioni ma ancor prima dagli stessi cittadini bolognesi che non hanno rispetto per questa città che ha dato e continua dare a loro, tanto.
Bologna Bologna ROSSA di sangue non sogna più, anni e anni di cazzate tipo "'isola felice" non ha fatto che danni, Bologna è solo il buco del......(isola posse allstar-stop al panico).
RispondiEliminaStiamo parlando di bellezza no? Perciò bando al pessimismo e guardiamo alle bellezze di bologna, questo è il tema centrale.
RispondiEliminaSe impariamo a guardare il bello delle cose che ci circondano, anche noi possiamo migliorare e vederci e farci vedere per il bello che è in noi.