giovedì 23 aprile 2015

Kainua. Che ci faceva un ammiraglio etrusco in una città priva di mare?




La Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna e il Gruppo Archeologico Bolognese informano:

Domenica prossima 26 aprile , alle  17, al museo Pompeo Aria di Marzabotto una ‘ intervista IMPOSSIBILE ‘ all’ammiraglio Etrusco di Kainua (attuale Marzabotto)  Vel Kaikna, aprirà varchi importanti sull’ancora poca conosciuta storia del popolo etrusco.

I testi sono di Giuseppe Mantovani, l’intervistatore sarà  Davide Giovannini e, con le vesti di Vel Kaikna, risponderà alle domande Marco Mengoli.

Lo spettacolo è preceduto alle  16 da una visita guidata a scavi e museo incentrata sui temi dei commerci via mare condotta dall’archeologo Tiziano Trocchi. Sono presenti i rievocatori di Methlum Kainual.

Membro di un'importante famiglia felsinea, Vel Kaikna era un navarca o un ammiraglio: lo testimonia la sua stele funeraria, rinvenuta a Bologna ed esposta al Museo Civico Archeologico, su cui si staglia una nave da guerra etrusca armata di tutto punto.
Non è curioso che un abitante di Felsina, città priva di mare, abbia scelto di farsi rappresentare e ricordare in questo modo?
A questa domanda cerca di rispondere l’intervista impossibile.
Grazie alla collaborazione con il Gruppo Archeologico Bolognese, di cui fanno parte sia gli interpreti che l’autore, viene raccontata la storia del navarca felsineo Vel Kaikna che la raffigurazione funebre collega a Spina e al suo porto.
 
La stele in arenaria di Vel Kaikna è eccezionale sia per le dimensioni (è alta m. 2,42) che per la raffigurazione che presenta sul lato principale. Vi è scolpita l'immagine di una grande nave etrusca da guerra che naviga in mare. A poppa il timoniere regge il timone, seguono due guerrieri con corazza ed una figura con mantello; dalla chiglia della nave sbucano sette remi, anche se sono solo tre i rematori di cui si vedono le teste.
Probabilmente la scena si riferisce all'attività esercitata dal defunto, di cui si conosce il nome grazie all'iscrizione incisa sull'altro lato della stele: “[io sono] la tomba di Vel Kaikna”. E' stato ipotizzato che questo personaggio bolognese rivestisse la carica di comandante di una flotta etrusca sull'Adriatico, preposta alla difesa delle rotte commerciali da e per la Grecia che facevano capo al porto di Spina.
L'altro lato della stele è diviso in quattro fasce da listelli, che comprendono, in alto, il viaggio su carro del defunto nell'aldilà, e più sotto scene di solenni giochi sportivi celebrati in onore del defunto stesso, alla presenza di personaggi pubblici eminenti.
La stele in arenaria di Vel Kaikna, datata attorno al 450-420 a.C., è stata rinvenuta nella Necropoli dei Giardini Margherita ed è esposta nella sala etrusca del Museo Civico Archeologico di Bologna.

Visita guidata e spettacolo sono gratuiti.



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