Di Giancarlo Dalle Donne
E' uscito, per le edizioni Hoepli, un nuovo libro su
Guglielmo Marconi .
Il senso dell'operazione, che non è quello di aggiungere un titolo alla lunga bibliografia, è di mettere in risalto la straordinaria modernità del ‘padre del wireless’ soprattutto nei primi anni della sua attività (1895-1901), una specie di Steve Jobs di fine '800, cercando anche di capire il senso della sua attività durante gli anni '20 e '30 e la sua adesione al fascismo. Cosa quest’ultima che ne ha decisamente penalizzato l'immagine. E sottolineando come, al di là degli stereotipi purtroppo duri a morire, la ricerca sulla sua figura deve proseguire ed essere approfondita.
Il senso dell'operazione, che non è quello di aggiungere un titolo alla lunga bibliografia, è di mettere in risalto la straordinaria modernità del ‘padre del wireless’ soprattutto nei primi anni della sua attività (1895-1901), una specie di Steve Jobs di fine '800, cercando anche di capire il senso della sua attività durante gli anni '20 e '30 e la sua adesione al fascismo. Cosa quest’ultima che ne ha decisamente penalizzato l'immagine. E sottolineando come, al di là degli stereotipi purtroppo duri a morire, la ricerca sulla sua figura deve proseguire ed essere approfondita.
Tutto quello che ha fatto lo deve a Nikola Tesla (serbo).
RispondiEliminaTutto quello che ha fatto Nikola Tesla lo deve a Galvani (Italiano)
RispondiEliminaMarconi era apprendista nel laboratorio di Nikola Tesla.
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