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| Frana di Battedizzo |
Anche questa pioggia ha preteso il suo ‘tributo
ambientale’ con piccoli e grandi dissesti
che ancora una volta hanno messo in evidenza la fragilità del territorio
appenninico e la mancata manutenzione e gestione delle acque piovane.
A Sasso Marconi è stata rilevata una
frana sulla comunale di Baddizzo che mette in discussione la raggiungibilità
del centro frazionario poiché il distacco sta portando a valle una tratto di
asfalto più largo della mezzeria. Se la
frana dovesse allargarsi verso monte la comunale potrebbe risultare inpercorribile.
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| Frana di Lagune |
A Lugune si è staccata una lunga ‘lingua’ di terra
che dalla comunale raggiunge la vicinale di La Mosca. Non sono stati coinvolti
i piani stradali per cui, dopo la rimozione della grande massa di melma che
ostruiva la vicinale, operazione già in corso, il tutto dovrebbe ritornare alla
piena funzionalità.
La statale Porrettana è rimasta chiusa al traffico oggi per lo smottamento avvenuto ai ponti dell'Oggiola di Lama di Reno, dove il fronte della vecchia frana ha ripreso a scendere a causa delle insistenti piogge di ieri.
Una lingua di melma ha attraversato la statale e ha costretto prima il traffico a trasferisrsi sulla variente di Panico e poi, dopo un primo intervento delle ruspe, ad organizzarsi a senso unico alternato.
Per Battedizzo speriamo in un pronto intervento di riparazione e messa in sicurezza con guardrail o simili.
RispondiEliminaOvviamente per i politicastri vari (alla Lupi e non solo e per i parlatori da bar sport che li eleggono) le cose importanti sono le demagogie
RispondiEliminao - TAV Brennero
o - People Mover
o - EXPO
o - Cispadana
o - porrettane pseudo veloci
o - soppressioni e riduzioni delle ferrovie
o - intubamenti stradali casalecchiesi
o - Fico
o - Passante Nord
o - Kiss&ride e altre puttanescion del genere
o - TAV Val Susa
o - Orte - Mestre
o - ...
e altre scemenenze catramitiche e proedilizie del genere fatte a spese e corruzione pubbliche e utili privati.
L'Italia frana e lo sbloccafranaitalia renziano favorisce il peggio.
Ecco, poi ci sono gli abbattimenti di alberi alla don Disbosco. Il che la dice lunga sullo stato di demenza collettiva che dilaga.
Una rete viaria ipertrofica talmente estesa e costosa che non si riesce neppure a mantenere in stato decente (versanti che franano, viadotti e calcestruzzi a ferri scoperti, manto stradale gruviera, ponti sul reno che non si sa se stanno su o vengono giù, etc.).
Il popolo vuole più strade ed essi gliele danno!
I soldi per tutto meno che per i lavori sensati di manutenzione idrogeologica, riforestazione sistematica, etc.
Avanti così.
che palle.
RispondiEliminaeliminate i treni da bologna a marzabotto.
sono inutili.
olè è tornato l'insonne!!
RispondiEliminaolè è tornato l'inutile
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