lunedì 16 marzo 2015

L'allarme per un probabile tentativo di furto con un falso incidente.



Una messa in scena in un tratto di strada poco frequentato, al fine di costringere gli automobilisti a fermarsi  per il dovuto soccorso e derubarli. Questa è la lettura che le giovanissime  Paola e Francesca di Sasso Marconi hanno dato a ciò che è loro successo la scorsa sera.

Le due ragazze hanno raccontato che con l’auto di Francesca, intorno alle 20.30, stavano percorrendo il raccordo di San Lorenzo per immettersi nella Nuova Porrettana quando dalla parte opposta della via hanno intravvisto due giovani, una ragazza dai capelli biondi e un ragazzo che dall’aspetto faceva ritenere non fosse  italiano, che procedevano a piedi. Alla vista dell’auto e probabilmente verificato che si trattava di giovanissime automobiliste, il giovane ha dato una forte spinta alla compagna di passeggiata scaraventandola in mezzo alla strada. Istintivamente Francesca  ha fermato l’auto, ma prudentemente, subodorando il pericolo, non è scesa dall’auto e neppure Paola. Poi, dopo interminabili attimi di attesa e alla vista che il ragazzo si avvicinava all’ auto, la giovane sassese ha ripreso, prudentemente a passo d’uomo, il percorso cercando di evitare di colpire la ragazza a terra che, nel tentativo di non fare partire ‘la preda agganciata ’ ha tentato, fingendo movimenti di dolore, di rotolare verso l’automobile.
Una volta superato il punto di sosta, Francesca ha lanciato l’auto, ha chiamato i Carabinieri e gli amici perché verificassero la fondatezza dei loro sospetti. Gli amici si sono immediatamente portati sul posto, hanno visto i Carabinieri che stavano perlustrando il luogo, ma della ragazza bionda e del compagno di avventura non vi era traccia. Evidentemente avevano lasciato il posto in tutta fretta e ciò ha consolidato la fondatezza dei sospetti delle due ragazze di aver scampato un ‘brutto pericolo ’ . Francesca e Paola hanno poi voluto raccontare la loro esperienza a più persone possibile  nel tentativo di allertare probabili altre vittime del raggiro.

5 commenti:

  1. dove è stata lanciata l'auto??

    RispondiElimina
  2. Questi casi sono solo l'inizio, più potere ai nostri carabinieri e meno ai giudici....

    RispondiElimina
  3. Abbiamo quello che ci meritiamo se le persone hanno lo spirito di patata dell'anonimo 11:53 !

    RispondiElimina
  4. Brave le ragazze, sangue freddo.

    RispondiElimina
  5. Complimenti alle ragazze davvero sveglie ! Ma l'Amministrazione comunale non riesce a pensare di tutelare i propri cittadini almeno con qualche telecamera installata sia nel centro del paese (scuole, palestra, asilo....) sia in zone buie e nascoste tipo quella di S.Lorenzo ora molto trafficata ?

    RispondiElimina