Evidentemente
la ‘raccolta differenziata’ non la digeriva proprio, così ha pensato bene di
dare fuoco ai cassonetti. Il piromane però è stato ripreso con il telefonino da
un cittadino e quindi ‘beccato’.
I
Carabinieri hanno infatti denunciato un 65enne calabrese, residente a Bologna,
per danneggiamento a seguito di incendio. E’ stato identificato ieri
pomeriggio in via Corticella, all’altezza dell’intersezione con via delle
Fonti, dopo che era stato appiccato il fuoco a tre cassonetti della spazzatura,
due destinati alla raccolta indifferenziata dei rifiuti e uno adibito alla
raccolta della plastica.
A dare
l’allarme, intorno alle 16, è stato il gestore bengalese di un supermercato
situato nelle vicinanze che, accortosi di quanto stava succedendo, ha chiamato
subito il 112 e in attesa dei Carabinieri ha preso il telefonino e ha
cominciato ha riprendere la scena, dopodiché lo ha avvicinato chiedendogli
spiegazioni e lui, vistosi scoperto, è fuggito.
E’ proprio
grazie a quelle immagini e alla testimonianza di un altro cittadino che passava
di lì che gli inquirenti hanno avuto la certezza che l’autore degli incendi
recentemente appiccati in quella zona fosse il 65enne, noto perché già
denunciato per analogo reato lo scorso novembre. I Carabinieri lo hanno
rintracciato alle 17 a casa dove, nonostante indossasse gli stessi indumenti
immortalati dal video, riferiva che qualche ora prima si era recato dal medico
curante per una vista di controllo. Una perquisizione ha permesso di rinvenire
tre accendini che i Carabinieri gli hanno trovato nelle tasche del giubbotto.
Foto CC Bologna Corticella
Dal Comando
Provinciale Carabinieri di Bologna
sentiva nostalgia dei metodi di casa....
RispondiEliminaLa differenziata non c'entra niente, chi la fa spinta (per delirio delle giunte e per maggior guadagno di Hera) i cassonetti non ce li ha piu', caro piromane, bruci della legna che i cassonetti finche a Bologna ce li abbiamo dobbiamo tenerceli cari!
RispondiElimina> noto perché già denunciato per analogo reato lo scorso novembre
RispondiEliminaMa allora, perché diavolo mai era in giro a piede libero 'sto qui?
Siamo sempre al solito problema.