venerdì 12 dicembre 2014

L'Altra Emilia Romagna sta con la Cgil.



Di Piergiovanni Alleva consigliere regionale L’Altra Emilia – Romagna

L'Altra Emilia- Romagna aderisce con entusiasmo allo sciopero generale indetto contro la peggiore legge in tema di lavoro degli ultimi trent'anni che finge di rilanciare l'occupazione e la produttività, ma in realtà rende i lavoratori indifesi e ricattati. A ben vedere l'unico scopo di questa legge è quello di indebolire e umiliare il mondo del lavoro nell'illusione di poter così  aumentare ancora il tasso di sfruttamento. I primi effetti di questa politica,  che riguarda non solo la legislazione ma anche la contrattazione, sono già visibili nella nostra regione con la disdetta unilaterale dei contratti integrativi da parte di Cna regionale e di Coop costruzioni oltre che di altre industrie minori; gli unici contratti integrativi che vuole il jobs act sono quelli in deroga alla contrattazione collettiva nazionale allo scopo di ridurre il trattamento economico dei lavoratori a livelli di mera sopravvivenza così come è avvenuto in Grecia e sta avvenendo in Spagna. E’ importante comprendere  che dal Jobs act non deriverà alcuna occupazione aggiuntiva, ma solo un'ondata di licenziamenti e cessazioni di rapporti di lavoro al fine di sostituire l'occupazione esistente con una forza lavoro  di peggiore qualità, senza diritti per i lavoratori e con il vantaggio sperato dai datori di lavoro di una forte decontribuzione  previdenziale. Si aggiunga che non ci sarà nessun reintegro per gli ingiusti licenziamenti economici, ma solo un indennizzo legato all’anzianità. In poche parole Renzi e Poletti  sostituiscono i diritti con l'elemosina. 
Concordiamo con Cgil e Uil che lo sciopero di venerdì deve essere solo il primo appuntamento di una mobilitazione più ampia che secondo noi potrà comprendere anche la proposizione di referendum abrogativi dei decreti delegati, la loro impugnazione di fronte la Corte Costituzionale e comunque il loro superamento attraverso l'azione rivendicativa di una contrattazione mirata alla restituzione di tutele. L’Altra Emilia – Romagna infine lavorerà in Assemblea Legislativa affinchè nella nostra regione non passi questa visione dei rapporti di lavoro reazionaria e vessatoria.

10 commenti:

  1. e c'era bisogno di pubblicizzarlo?

    RispondiElimina
  2. E' ora di cambiare verso per davvero, altro che l'annuncite di Renzi!
    Bravo Professore, porta finalmente il lavoro e la giustizia sociale nel Consiglio della nostra Regione.
    Riporta li i valori ed i principi che PD ha cancellato.
    Speriamo che anche SEL si ravveda.

    RispondiElimina
  3. ......e con la UIL.....
    per difendere anche i diritti dei lavoratori iscritti alla CISL che invece preferisce fare i sindacato giallo.....

    RispondiElimina
  4. PERCHE' CI FANNO ANCHE QUESTO ????
    Qual' è lo scopo di umiliare denigrare e sfruttare solo chi lavora ? perchè umiliare quelli che lavorano che pagano le tasse, gli stipendi e vitalizi a questa classe politica ? non capisco il nesso e non lo capirò mai.
    E' solo una volontà e supremazia di potere? il benessere di questo paese a chi sta a cuore ??? a nessuno? non è così che si vive!!!!

    RispondiElimina
  5. PIDDINO delle 9.54, lo sappimo che chi non para nel vostro libro non dovrebbe poter comunicare.
    Mi ricordate qualcuno che aveva i vostri obiettivi all'inizio del secolo scorso.
    Non fini bene però, ne lui ne il Paese.....ricordalo.

    RispondiElimina
  6. MA QUALE PIDDINO

    IO HO I GIUSTI ANTICORPI PER NON ESSERE PIDDINO MA ANCHE ALTRO CHE ORBITA A SINISTRA

    E' SOLO IATTURA

    LA MATERIA RISPETTO ALL'ATTUALE ANTIMATERIA ORMAI E' STATA DISSIPATA PROPRIO DA TUTTE LE CATEGORIE DI SINISTRI CHE ZOMBIANO IN GIRO PER IL PIANETA

    RispondiElimina
  7. In poche parole vorrebbero "CINIZZARE" gli italiani, senza diritti senza stipendi con solo elemosine, come in cina.......ma si sbagliano. MI meraviglio sempre più del precidente napolitano che da bravo comunista quel che è stato, ora si funga da garante a queste politiche cialtrone che hanno contribuito all' affondo dell' italia che solo qualche anno fa (prima di berlusconi, monti e renzi)il nostro paese era la quarta potenza mondiale in fatto di economia.

    RispondiElimina
  8. X Sig 12 dicembre 2014 11:50
    PERCHE' CI FANNO ANCHE QUESTO ????
    Ma che domande fai? Rispondere correttamente al tuo interrogativo comporta un REATO per molte leggi italiane (vilipendio, odio razziale,diffamazione,turbativa...)
    Ma stai tranquillo e fai la sceneggiata come tutti gli altri!

    RispondiElimina
  9. finchè ci sono soggetti come te che fanno le seneggiate solo, l' italia andrà sempre più affondando nella m....... stai tranquillo 22.44 ci riuscirete.

    RispondiElimina
  10. AH AH AH! E’ arrivato il sig. 13:12, predicatore moralista, professore di rivoluzioni ed adepto dei centri sociali! Ah Ah Ah!
    L’Italia sta affondando, signor 13:12, perché ci sono soggetti come te, che hanno quoziente di intelligenza 80 e si credono professoroni, mentre quelli che comandano hanno quoziente di intelligenza 150. Tutto qui. Il consiglio vale anche per te, soprattutto per te, stai tranquillo e tira a campare, va, che è meglio.

    RispondiElimina