Da E-R Ambiente.
La app della Regione al servizio dei cittadini si
arricchisce di nuove scelte per il consumo responsabile e sostenibile
Chioschi
dell’acqua, case dell’acqua, sorgenti urbane e fontane sono le nuove iniziative
che vanno ad arricchire Mappedelconsumo.it, il servizio online sviluppato da
ERVET e promosso dalla Direzione Generale Ambiente della Regione
Emilia-Romagna, che supporta il cittadino nelle scelte di consumo responsabile.
Il servizio, disponibile anche per smartphone e tablet sotto forma di APP (ad
oggi oltre 1000 download) è stato integrato con queste nuove pratiche di
“consumo sostenibile” per sensibilizzare il cittadino al tema della risorsa
acqua. Si completano così le 12 iniziative preesistenti (Distributori di acqua
e di latte, Detersivi sfusi, mercatini del contadino, prodotti a Km0, prodotti
equo-solidali, mercatini dell’usato, gruppi di acquisto solidale, vendita diretta,
prodotti sfusi, colonnine elettriche e bike sharing) che, attraverso oltre
2.500 punti mappati sul territorio regionale (indirizzo, numeri di telefono,
orari di apertura, tipologia di prodotto/servizio offerto, etc.), consentono al
cittadino di trovare le azioni di consumo sostenibile che soddisfano criteri
ambientali, economici ed etico-sociali.
Numeri e benefici ambientali dell’iniziativa
acqua
Sul
territorio regionale sono oltre 450 i punti mappati per l’iniziativa “acqua”
che spaziano dalla localizzazione delle sorgenti urbane, alle case dell’acqua,
ai chioschi e alle fontane pubbliche.
Anche nelle
nostre comunità è diffusa l'abitudine di bere acqua imbottigliata, nonostante
sul territorio siano presenti sorgenti che erogano acqua di ottima qualità.
L'acqua che sgorga dalle colonnine comunali è controllata allo stesso modo di
quella che arriva nelle case e viene ulteriormente trattata con lampade
battericide per evitare contaminazioni esterne. Nei chioschi l’acqua viene
inoltre sottoposta a trattamenti di gasatura e/o di refrigerazione.
Il consumo
di acqua non imbottigliata comporta una minore produzione di bottiglie di
plastica e vetro, con conseguente riduzione del consumo di risorse (materie
prime, acqua ed energia), degli spostamenti per il trasporto delle confezioni
dal produttore al rivenditore, delle emissioni dei mezzi di trasporto e della
produzione di rifiuti. A titolo di esempio, prendendo i dati stimati in un
Comune, l’erogazione di 726mila litri attraverso le case dell'acqua ha
permesso, in sei mesi, un risparmio ai cittadini di 240 mila euro (calcolando
una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale imbottigliata),
oltre ad avere evitato un consumo di 24.307 chili di Pet (la plastica con cui
sono fabbricate le bottiglie) e di 28.652 chili di anidride carbonica.
Grazie ad
azioni di sensibilizzazione al risparmio come queste, che limitano gli sprechi,
le dispersioni e il consumo dell'acqua in bottiglia, il Servizio Tutela e
Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna intende favorire
l'abitudine di bere l'acqua del rubinetto e delle sorgenti presenti nel
territorio, coerentemente con le proprie politiche di risparmio e tutela delle
risorse idriche.
Per
approfondire l’impegno della Regione per il risparmio idrico:
Per accedere
all’iniziativa regionale mappe del consumo: www.mappedelconsumo.it
Il servizio
è disponibile anche su app per tablet e smartphone.
Azioni
Chioschi
dell’acqua, case dell’acqua, sorgenti urbane e fontane sono le nuove iniziative
che vanno ad arricchire Mappedelconsumo.it, il servizio online sviluppato da
ERVET e promosso dalla Direzione Generale Ambiente della Regione
Emilia-Romagna, che supporta il cittadino nelle scelte di consumo responsabile.
Il servizio, disponibile anche per smartphone e tablet sotto forma di APP (ad
oggi oltre 1000 download) è stato integrato con queste nuove pratiche di
“consumo sostenibile” per sensibilizzare il cittadino al tema della risorsa
acqua. Si completano così le 12 iniziative preesistenti (Distributori di acqua
e di latte, Detersivi sfusi, mercatini del contadino, prodotti a Km0, prodotti
equo-solidali, mercatini dell’usato, gruppi di acquisto solidale, vendita diretta,
prodotti sfusi, colonnine elettriche e bike sharing) che, attraverso oltre
2.500 punti mappati sul territorio regionale (indirizzo, numeri di telefono,
orari di apertura, tipologia di prodotto/servizio offerto, etc.), consentono al
cittadino di trovare le azioni di consumo sostenibile che soddisfano criteri
ambientali, economici ed etico-sociali.
Numeri e benefici ambientali dell’iniziativa
acqua
Sul
territorio regionale sono oltre 450 i punti mappati per l’iniziativa “acqua”
che spaziano dalla localizzazione delle sorgenti urbane, alle case dell’acqua,
ai chioschi e alle fontane pubbliche.
Anche nelle
nostre comunità è diffusa l'abitudine di bere acqua imbottigliata, nonostante
sul territorio siano presenti sorgenti che erogano acqua di ottima qualità.
L'acqua che sgorga dalle colonnine comunali è controllata allo stesso modo di
quella che arriva nelle case e viene ulteriormente trattata con lampade
battericide per evitare contaminazioni esterne. Nei chioschi l’acqua viene
inoltre sottoposta a trattamenti di gasatura e/o di refrigerazione.
Il consumo
di acqua non imbottigliata comporta una minore produzione di bottiglie di
plastica e vetro, con conseguente riduzione del consumo di risorse (materie
prime, acqua ed energia), degli spostamenti per il trasporto delle confezioni
dal produttore al rivenditore, delle emissioni dei mezzi di trasporto e della
produzione di rifiuti. A titolo di esempio, prendendo i dati stimati in un
Comune, l’erogazione di 726mila litri attraverso le case dell'acqua ha permesso,
in sei mesi, un risparmio ai cittadini di 240 mila euro (calcolando una spesa
media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale imbottigliata), oltre ad
avere evitato un consumo di 24.307 chili di Pet (la plastica con cui sono
fabbricate le bottiglie) e di 28.652 chili di anidride carbonica.
Grazie ad
azioni di sensibilizzazione al risparmio come queste, che limitano gli sprechi,
le dispersioni e il consumo dell'acqua in bottiglia, il Servizio Tutela e
Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna intende favorire
l'abitudine di bere l'acqua del rubinetto e delle sorgenti presenti nel
territorio, coerentemente con le proprie politiche di risparmio e tutela delle
risorse idriche.
Per
approfondire l’impegno della Regione per il risparmio idrico:
Per accedere
all’iniziativa regionale mappe del consumo: www.mappedelconsumo.it
Il servizio
è disponibile anche su app per tablet e smartphone.
Balle! Tutte Balle!
RispondiEliminaInvece delle app. la Regione investa qualcosa nella realizzazione di punti di erogazione dell'acqua potabilizzata a con metodologie che non ne alterino il gusto.
E' possibilissimo da decenni oramai e questi fanno i moderni con una app?
Ci prendono davvero tutti per fessi?