La divisa del presidente |
Un mare di giacche arancioni, quelle dei volontari
delle pubbliche assistenze, ha accompagnato in un abbraccio affettuoso e grato
Giovanni Tassi nell’ultimo viaggio. Ha accerchiato la salma e quasi accarezzandolo
con i petali dei fiori che ogni volontario portava ha tracciato il percorso fino alla chiesa
parrocchiale di Sasso Marconi dove era presente una folla numericamente ancor più
elevata, a testimonianza di quanto Giovanni fosse apprezzato.
I volontari in corteo raggiungono la chiesa |
Molti gli occhi lucidi e
ancor di più coloro che non hanno saputo trattenere il pianto.
“Giovanni ha terminato il
suo sentiero terreno per entrare nell’eternità,” ha detto don Dario nella
omelia, rimarcando come tutto inspiegabilmente pare avvenire in un
incomprensibile disegno celeste. Giovanni è infatti spirato la notte di Natale
proprio quando si stava officiando la Messa della mezzanotte, in compagnia di
Padre John, qui a Sasso Marconi per
Stefania, mamma del presidente. |
alcuni giorni, giunto dall’Uganda dove la
Pubblica assistenza di Sasso Marconi ha contribuito a organizzare la scuola e l’ospedale
fondati dal sacerdote ugandese, con mezzi e supporti tecnici organizzativi.
“Una autoambulanza donata
dalla Pubblica di Sasso fa il suo servizio là con interventi anche molto
lontano”, ha sottolineato il sacerdote per ricordare l’ampia attività della
Pubblica guidata da Tassi. Ancora più toccanti i numerosi ricordi dei volontari
letti all’altare. Tutti con un denominatore comune, ‘Giovanni si distingueva
per altruismo e onestà’. “Perdere un amico dopo 29 anni di cammino assieme in Pubblica, lascia solo un grande
silenzio. Poi ti rendi conto che continuare è doveroso e lo farò fino all’ultimo
per gli stessi ideali con cui partimmo insieme,” ha detto ‘Frasca’ ( nella foto in alto). “ Parlare
di
un amico che ci ha lasciato”, ha aggiunto il volontario Alessandro Borghi, “
non è facile in un momento di dolore tanto profondo che accomuna tutti, quel
dolore che vorrei poter togliere anche solo per un minuto alla sua mamma”. Poi Alessandro ha parlato del modo dignitoso
con cui Giovanni ha saputo accogliere e affrontare la sofferenza, al punto che
alcuni giorni prima della sua morte quando lo è andato a trovare, l’aveva visto
sereno e parlando si ‘era riso come un tempo’.
Alessandro Borghi |
“Ciao Gio’, che la terra ti
sia lieve", ha concluso.
Poi i volontari hanno ancora accompagnato il
loro presidente nel viaggio che lo ha portato alla sala di cremazione, cui seguirà il trasferimento nel cimitero di San Lorenzo.
I fiori dei volontari |
Riportiamo un ricordo del
volontario Glauco Guidastri:
Tante giacche arancione, tante donne e uomini che sanno dedicare un poco di se stessi al Signore come ha detto don Dario, Giovanni li rappresentava in associazione ma sopratutto nella vita di uomo vero, umile, buono.
RispondiEliminaAbbiamo ascoltato dalle parole del nostro parroco e da alcuni volontari come si pratica il Vangelo, quello Vero, senza soffrirlo e viverlo come un sacrificio ma al contrario traendone gioia e sollivo, questo era Giovanni.
Presidente continua ad illuminarci ed i nostri piccolissimi problemi, quelli che ti assillavano, saranno superati; noi tutti abbiamo motivazioni da vendere, occorre solo lasciarla "lavorare" ed eventualmente cercare altra linfa tra coloro che hanno capito quanto è bello amare ed essere amati.
Discutavamo e non sempre eravamo in sintonia sul da fare, continuerà ad essere così anche in futuro, certamente però fino a quando ci sarà qualcuno da aiutare o da assistere noi ci saremo.......con te nel cuore.
Grazie Gio'
Era quello che voleva Giò.Una cerimonia composta e rispettosa con l'aiuto fondamentale della Grande STEFANINA. La Pubblica con tutti i suoi innumerevoli problemi è questa. L' abbiamo sempre immaginata così,silenziosa,sobria ma anche decisa e forte.Nessuna contrapposizione ed individualismo credo scalfirà queste peculiarità.Perchè queste sono le nostre radici e questa è la nostra storia.Grazie frasca.
RispondiEliminaVa bene non è del tutto giusto fare polemica in queste occasioni..però la domanda viene spontanea: Dove stava il sindaco di sasso Marconi alle esequie del presidente di una importante associazione di volontariato che presta il suo servizio nel territorio?? Deludente, veramente deludente! Complimenti!!
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