Le vie della
‘truffa’ sono infinite, c’è persino quella dell’amore. Lo hanno verificato i
Carabinieri di Medicina che ha hanno ‘intercettato’ e denunciato un 29enne di Battipaglia per truffa
e sostituzione di persona. L’uomo si
è spacciato per un medico benestante per far colpo su una signora, cui ha
poi chiesto soldi. Il truffatore è stato
individuato dai Carabinieri di Medicina dopo che una 57enne del luogo ha
denunciato di essere caduta nel raggiro
di una truffa sentimentale, che negli States chiamano ‘Romance Scam’, cioè a
quel tipo di imbroglio in cui il
truffatore conosce una persona sul web e si finge follemente innamorato
soltanto per asportarle i soldi. La donna, vedova da tempo, aveva deciso di
intraprendere un’esperienza nuova su un sito internet di incontri e in breve
tempo era stata contattata da un uomo single che sosteneva di essere un medico
benestante, con tanto di Porche e attico in piazza Maggiore a Bologna. Caduta
nella trappola dell’abile malfattore, la donna accettò di incontrarlo, ma
all’ultimo momento l’appuntamento saltò perché il ‘medico’ riferì di essere stato chiamato d’urgenza a
bordo dell’eliambulanza del 118 per un servizio notturno e di essere
impossibilitato a fare qualsiasi cosa, compreso una ricarica di 250 euro
di una carta di credito prepagata intestata al nipote, orfano da anni e studente
universitario. Pagamento cui provvide la donna, come ad altre richieste di
denaro giunte in seguito, una di 350 euro, sempre a favore del nipote e
un’altra di 180 euro a favore del medico che sosteneva di essersi recato
a Londra d’urgenza per far sottoporre il nipote a un intervento chirurgico in
quanto era stato investito da un’auto. “Buongiorno cucciola sono sempre
in ospedale e mio nipote è in rianimazione, sono distrutto”, “Buongiorno
cucciola sono fermo qui, mi è andata in blocco l’American Express e non riesco
a pagare il biglietto…devo pagare 180 euro e mi sento stanco.”, questi
sono alcuni dei tanti SMS che riceveva la donna dall’individuo. Dopo l’ennesima
balla la vittima ha cominciato a nutrire dei dubbi sulla credibilità del medico
e si è rivolta ai Carabinieri. Agli investigatori di Medicina è bastato
controllare i precedenti di polizia dell’intestatario della carta di credito
per rendersi conto che si trattava di una messa in scena ben architettata di un
professionista della truffa con analoghe denunce alle spalle.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.
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