venerdì 16 maggio 2014

Sarà vero ?



Riportiamo questa denuncia di disservizi nella ferrovia Porrettana di Franco Neri, non nuova per la tipologia, ma stavolta singolare perche, secondo il denunciante, è stato impedito  ai passeggeri di salire sul treno.

Scrive infatti Franco Neri:

Ore 17.15, Stazione di Casalecchio Garibaldi. 5 persone alla biglietteria automatica per fare il biglietto per Vergato. Macchinetta guasta.
 Il controllore del treno TI6361 diretto a Porretta ha impedito, con l’aiuto di un Carabiniere in borghese , la salita stessa sul treno.
 Ma dove siamo arrivati? Una carenza di FFSS si ripercuote sull'utenza?
 Grazie.
 Franco Neri

Ci chiediamo se altri hanno assistito a questi fatti.

16 commenti:

  1. Gli extracomunitari e i romeni non hanno di questi problemi.

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  2. Lo ritengo un fatto gravissimo anche da parte del carabiniere in borghese ....fatico a credere quanto letto.

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  3. io spero non sia vero. personalmente non ero presente a questa scena. ad ogni modo i servizi fanno schifo. le macchinette non funzionano mai. a me è capitato una volta che la macchinetta per fare i biglietti non funzionasse, sono salita cercando il controllare per farmelo fare da lui e questo voleva farmi la multa!!! naturalmente non ho usato mezzi termini e questo se ne è guardato bene dal farmela!!! ad ogni modo gli extracomunitari viaggiano SEMPRE E SOLO senza biglietto, vengono scoperti e come sempre non gli viene fatto nulla!!! le ferrovie sono solo dei rubasoldi, VERGOGNATEVI!!!

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  4. Buongiorno, è tutto vero, corredabile da varie testimonianze. Questa mattina, avendo tempo, mi sono dedicato a ricerche istituzionali e non, sulla vicenda. E’ emerso che alcuni “zelanti” controllori applicano una nuova metodica dissuasiva e precisamente, minacciare il passeggero di far ritardare la partenza del treno se non si paga la sanzione dovuta nel caso di emissione di biglietto a bordo del treno. Il ritardo della partenza del treno e’ un vero e proprio reato penale ed in più verrebbe, in un secondo tempo, sanzionata economicamente, con regolare fattura da parte di FFSS, per il ritardo causato al treno. Comprendo che i controllori, oltre a fare gli esattori, trascorrano “il turno di lavoro” subissati di polemiche e problemi non causati da loro ma dalla gestione stessa di FFSS. Non comprendo però l’accanimento e la persecuzione. La domanda è sempre la stessa: rimasto in panne con l’auto, dovendo rientrare a casa con il treno mi reco alla stazione più vicina, (Casalecchio Garibaldi). Volendo acquistare regolare titolo di viaggio mi trovo impossibilitato a farlo causa disservizio di FFSS. Perché a questo punto devo essere sanzionato o, come nel mio caso, perché mi viene impedito di salire sul treno TI 6361 Bologna / Porretta T.? Aggiungo inoltre che, successivamente, il biglietto l’ho dovuto acquistare in una tabaccheria in centro a Casalecchio di Reno e ci sono dovuto andare a piedi, percorrendo circa 1 chilometro. Il mio pensiero “da giovane atleta” va a chi non avrebbe avuto la possibilità di recarsi in centro a Casalecchio; in questo caso sarebbe stato vessato della sanzione per “emissione di titolo di viaggio sul treno”. Cordialità. Franco Neri.

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  5. Sono un imprenditore, italiano del Nord. Ero pulito, sono stato educato, non con la cravatta che detesto ma vestito elegantemente. Mai viaggiato senza titolo di viaggio. Che tutto ciò voglia significare "spremetemi"? Grazie Signora Chiara. Franco Neri

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  6. si è sempre detto e risaputo che qualora fosse impossibile premunirsi di biglietto in stazione per biglietterie chiuse (quando c'erano) o macchinette fuori servizio si poteva salire sul treno e subito segnalare la cosa al capotreno che avrebbe emesso il biglietto senza oneri aggiuntivi.
    Io credo che sarebbe il caso di sporgere denuncia verso il comportamento agito da quel capotreno!!!! Il carabiniere probabilmente sarà stato a quanto richiestogli dall'autorità ferroviaria, potrebbe anche non essere a conoscenza dei regolamenti, ma il capotreno credo abbia sbagliato di grosso!

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  7. Successero anche a me cose del genere, perché scrivere (soprattutto intitolare) "Sarà vero?"?
    Secondo voi un cittadino dovrebbe sparare m**** a caso sulle ferrovie? La verità è quella. E il controllore che fa cose del genere lo conosciamo tutti di vista, successe anche che fece scendere davanti ai miei occhi un ragazzino delle superiori perché non aveva con se il documento da mostrare assime al proprio annuale abbonamento. E questo, impaurito dal tono strafottente e minaccioso del controllore nominato "Orazio" (non so se sia veramente il suo nome ma lo sappiamo tutti noi abitudinari del treno Porretta-Bologna che lui fa il suo mestiere abusando del proprio potere, "Orazio il controllore col codino" dicono) è ovviamente sceso dal mezzo pur avendo un annuale abbonamento. Di testimonianze contro di lui ce ne sarebbero molte. E sono sicura che è lo stesso controllore del fatto sopra raccontato. Fuori i nomi, non nascondiamoci per paura.

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  8. Ci sono persone che hanno situazioni fisiche, mentali e sociali disagiate. Alcune di queste, quando indossano una divisa o hanno un minimo di potere, come i controller di ffss, si sentono forti. È un po come coloro che hanno un'arma, come coloro che hanno un'auto molto lunga. Costoro, da Freud, sono stati definiti persone deboli che utilizzano simboli od oggetti per essere forti dentro se stessi. Purtroppo se questi soggetti sono dipendenti di Enti pubblici eccoche viene a crearsi il pericolo sociale.

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  9. Signor Francesco Manieri, credo che denunciare questi fatti sia inutile. È un muro di gomma. È un sistema. I sistemi che non funzionano non si possono cambiare. Vanno o boicottati o fatti saltare. Ieri alcuni passeggeri hanno urlato " siamo impotenti ma ricordiamoci queste cose il 25 maggio!!!" Credo non serva a nulla. Il sistema può cambiare vestito, trucco e colore ma la camaleonticita' del vizio, dei mali è talmente radicato e ereditabile da individuo ad individuo che è tutto drammaticamente INUTILE! Ossequi. Franco Neri

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  10. Prima di arrivare ai massimi sistemi un segnale verso l'arroganza dei singoli credo che a qualcosa potrebbe servire, se non altro a non continuare a considerarci vittime impotenti, poi sono d'accordo che bisognerebbe farsi sentire anche più in alto con il nostro voto, ma si comincia a fare un po' di fatica a trovare chi ci rappresenti degnamente!

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  11. La prossima volta che accade un fatto del genere basta prendere fuori un cellulare e filmare l'evento: il marciapiede delle stazioni e delle fermate è un luogo pubblico.
    Nel caso dovessero contestare qualcosa asserendo che "non si puo' filmare in ambito ferroviario", bè, il divieto vale solo per le apparechiature con cavalletto e oltre i cartelli "fine marciapiede", quindi non fatevi intimorire: filmate e mettete su youtube questa vergogna!

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  12. >COme ha scritto Manieri , io sono titolare di una rivendita biglietti a VAdo , se per motivi non dipendenti dal viaggiatore , è sporivvisto di titolo di viaggio facendolo presente subito al capotreno , esso dovrebbe fare il bigliettoio senza sovratassa . Questa è un indicazione fornitami dal servizio locale di Bologna e però onestamente non si se è una regola o se è il buon senso del capotreno . Certo è che sono stato testimone di una latro fatto spiacevle , sulla liena Bologna Firenze salgo a Monzuno diretto a Vernio , il capotreno inflessibile verso un ragazzo che diceva che la macchinetta a Grizzanan era guasta è ha sanzionato al sovrattassa , poi verso una coppia puzzolente e malvestita che non aveva il biglietto , benevolo dopo che questi lo hanno pure insultato e minacciato ... spero non sia la maniera per far arrivare al buonsenso il capotreno ...

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  13. Si però Manieri stia sull'argomento. Qui non si fa campagna elettorale.
    Tanto il PD il 25 maggio avrà amare sorprese.

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  14. Du pa..e con 'sta campagna elettorale...

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  15. Mi sono imbattuto casualmente in questa ridicola discussione ed essendo stato presente al fatto e conoscendo molto bene questo ferroviere, come abbonato vedo quasi ogni giorno il capotreno Orazio, non posso fare a meno di dire alcune cose. Il signore senza biglietto e le altre due persone che si trovavano nella stessa fermata sono stati informati gentilmente dal capotreno che il biglietto sarebbe costato 5€ in più e anzi ha detto loro che gli dispiaceva, ma in quel caso non erano previste deroghe. Le 2 persone, una signora e un ragazzo, un po contrariate hanno deciso di prendere il treno successivo mentre il signore che ha aperto questo dibattito é salito sul treno prepotentemente dicendo che non avrebbe pagato nessuna maggiorazione e quando il capotreno gli ha chiesto di dargli le generalità per fargli un verbale che poteva contestare in stazione, ha detto che non gliele avrebbe date. Non è stata fatta nessuna minaccia dal capotreno, ha solo detto che avrebbe fatto in modo di farlo scendere o di farsi dare le generalità perché senza biglietto non viaggia nessuno e il biglietto in treno costa di più. Si è allontanato un attimo ed è tornato con un agente in borghese. Fa così ogni volta che qualcuno non vuole mettersi in regola con il biglietto, italiano o straniero non fa nessuna differenza, si paga o si prende la multa. A noi che viaggiamo tutti i giorni e siamo davvero tantissimi sulla linea Porrettana, fa molto piacere che qualcuno faccia rispettare le regole, altrimenti paghiamo solo noi abbonati. Viaggiare quando c'è Orazio sul treno per noi è una sicurezza. Prima di accusare e offendere le persone, informatevi sulle REGOLE e se non vi piacciono protestate nelle giuste sedi.
    Marcello P.

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