sabato 24 maggio 2014

La truffa dello specchietto retrovisore termina con l’arresto degli artefici.




Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Questa volta ‘i fregati’ sono stati i truffatori che, dopo tanti colpetti riusciti in tutta la provincia, hanno dovuto soccombere alle forze dell’ordine.
A mettere i Carabinieri in allerta, le grida di un ottantacinquenne di Baricella che, accortosi di essere stato truffato, ha gridato  Aiuto! Mi hanno derubato!”  rivolto a una pattuglia di militari  che stava transitando nello stesso istante in cui una Volkswagen Golf, quella dei truffatori, con due persone a bordo, si stava dileguando a forte velocità e contro mano. I soccorritori  hanno intuito subito che l’auto fosse in qualche modo responsabile con il furto lamentato dall’uomo, così hanno ingaggiato un rocambolesco inseguimento , terminato poco dopo grazie all’intervento di altre due pattuglie dell’Arma, quelle di Baricella e di Malalbergo, che hanno bloccato il transito stradale impedendo alla Golf di proseguire.
Gli occupanti, un uomo alla guida e una donna seduta di fianco, sono stati identificati e con la testimonianza della vittima, che si è recata in caserma per sporgere denuncia, sono stati arrestati per furto con destrezza e resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di una coppia nata e residente a Noto, 54 anni l’uomo e 50 anni la donna, noti alle forze dell’Ordine per i loro precedenti di polizia. Nei confronti dell’85enne, alla guida di una Fiat Panda, i due malviventi avevano allestito la solita truffa dello specchietto retrovisore riuscendo ad asportargli 400 euro. Le banconote sono state rinvenute e restituite al legittimo proprietario.
 Il 54enne dovrà rispondere anche di porto di oggetti atti ad offendere perché trovato in possesso di un coltello a serramanico. Rinchiusi nelle camere di sicurezza della Stazione dell’Arma di Molinella, gli arrestati sono stati condotti questa mattina nelle aule giudiziarie di Bologna per la celebrazione del rito direttissimo.  
Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
  



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