Amministrative del 25 maggio: Sasso Libera ci riprova.

I candidati. Lorenzo è il giovane in camicia bianca e pantaloni blu.

Saranno tre le liste a correre per la guida amministrativa del comune di Sasso Marconi : quella di centro sinistra, allargata a candidati non di partito,   ‘La Città che Vogliamo’ capitanata da Stefano Mazzetti, quella civica di Un’Altra Sasso guidata da  Eugenio Salamone e la terza, anch’essa civica, di  Sasso Libera, con capitano il giovanissimo Lorenzo Biagioni, sassese doc,  il più giovane dei tre candidati sindaco in corsa. Lorenzo infatti non ha  ancora 21 anni. Martedì 6 maggio, alle 20.30, in un incontro nella sala Giorgi di Sasso Marconi, i componenti della lista saranno ufficialmente presentati agli elettori.

Abbiamo incontrato al squadra, formatasi da tempo,  dopo l’ultima riunione di affinamento del programma e abbiamo chiesto.

Cosa vi aspettate da questa campagna elettorale ?

“Ci aspettiamo di vincere. Perché abbiamo un’ottima squadra e idee in linea con le esigenze di questo difficile momento storico”.

C’è un’opinione abbastanza diffusa che la nascita di due  liste di opposizione in pratica assicurano ancora una volta la vittoria all’attuale maggioranza. Cosa ne dite ?

 “Non ci sono state le condizioni per una alleanza per le differenze  evidenziate  anche nei diversi programmi delle due liste. I punti di disaccordo non potevano arrivare a una sintesi e a un punto di incontro. E’ per sassesi comunque una occasione per avere diverse possibilità di scelta. Le  crisi dei partiti e della maggioranza uscente  sono evidenti. E’ quindi una occasione propizia per tutti. Si parte tutti e tre alla pari “.

Quali sono le linee guida della vostra proposta politico-amministrativa ?

“Sasso Libera  è presente in Consiglio comunale da 5 anni. Ha un progetto già consolidato  che in questo periodo ha affinato e migliorato e che si dirige verso quattro temi fondamentali:  cultura, sicurezza, ambiente e urbanistica. Uno dei temi che intendiamo affrontare è quello della raccolta dei rifiuti anche con sistemi diversi dell’attuale,  per arrivare, per esempio in collina, a una ottimizzazione e a una riduzione generale degli sprechi e dei costi”.

In Consiglio comunale il vostro gruppo ha sostenuto una diversa organizzazione dell’Unione dei comuni con l’ipotesi di aggregare Sasso Marconi con Casalecchio di Reno, Marzabotto e Monzuno. E’ ancora questa la vostra idea ?

“E’ ancora questa la nostra opinione e la scelta fatta di aggregarci a Zola Prodosa e a Valsamoggia è infelice. Inoltre siamo contrari all’Unione dei comuni perché ‘piccolo è bello e funzionale’ , grande è costoso e dispersivo”.

Quale è il vostro messaggio per gli elettori :

“Come recita il nostro manifesto ‘Ci proviamo per voi’, dateci i numeri e quindi l’occasione di dimostrarvi che il nostro programma non è utopia.”