L’assessore PierPaolo Lanzarini ha portato alla
approvazione del Consiglio Comunale di Sasso Marconi un documento nel quale si chiede alla Regione
Emilia Romagna di modificare le norme che regolano la trasformazione dei
prodotti agricoli in campagna, in modo da rendere possibile anche ai piccoli produttori
di trasformare in ambiente domestico i prodotti agricoli e di poterli
regolarmente commercializzare.
In parole povere, riattivare il modo di procedere di
un tempo quando la cucina del podere era anche laboratorio dell’azienda, senza
dover sottostare alle prescrizioni impegnative richieste alla grande azienda. Il
documento sarà inviato al consiglio regionale e provinciale e alle giunte dei due enti pubblici competenti in materia.
Interessati e incuriositi, poiché tale scelta
agevolerebbe certamente i produttori agricoli dell’Appennino e consiglierebbe
probabilmente ad altri di ritornare a questo tipo di attività, abbiamo incontrato
l’assessore Lanzarini e gli abbiamo chiesto se
il documento approvato potrà avere effetti concreti.
“Ci auguriamo di sì. Senz’altro darà un appoggio
alla legge di iniziativa popolare depositata in consiglio regionale che, tra
diversi aspetti, tratta anche della piccola trasformazione alimentare. Per dare
forza all’iniziativa è mia intenzione coinvolgere i consigli comunali della
montagna nell’approvazione dello stesso ordine del giorno per avere così un
maggior peso poltico-amministrativo. Ci
sono già esperienze piuttosto positive , come quella della regione Trentino,
dove questo obiettivo è già stato raggiunto ”.
Ha individuato una esigenza reale?
“Ci sono già diverse richieste in tal senso, cui è
possibile dare una risposta positiva con una legge adeguata all’Ordine del giorno
presentato. Campi Aperti, che gestisce 4 mercati contadini biologici a Bologna
a filiera corta, ha lanciato questa campagna che si chiama ‘genuino
clandestino’ che pone proprio l’accento sul diritto alla trasformazione del
piccolo produttore. E’ ampiamente dimostrato che il buon operare del singolo è
l’unica vera garanzia di salubrità della produzione. La gran parte delle norme
sanitarie in materia non sono mai state testate della loro effettiva
efficacia”.
Ha anche una finalità occupazionale ?
“Sicuramente si. Aziende potrebbero, con le facilitazioni
previste, garantirsi la sopravvivenza e
essere un interessante bacino occupazionale, particolarmente utile in questo
momento di crisi. Inoltre l’ambiente appenninico potrebbe beneficiare di una
presenza di operatori tale da garantire
un adeguato presidio ambientale e il
controllo necessario al territorio per la prevenzione dei dissesti”.
Non si chiude la stalla quando i buoi sono già usciti?
“In gran parte purtroppo l’Appennino è stato
abbandonato. Ci sono però molti giovani disposti a reimpegnarsi in agricoltura,
se diventa un percorso economicamente sostenibile e si prospetta come una
soluzione esistenziale possibile. Proprio per questo il provvedimento
presentato al Consiglio Comunale è
rivolto a piccoli produttori che fanno vendita diretta al consumatore finale.
Realtà produttiva che, proprio per essere di dimensioni ridotte, assicura un controllo diretto dell’intera filiera”.
Perchè l'Assessore Lanzarini non lavora in collaborazione con le associazioni degli agricoltori?Perchè Lavora da solo? Avanzare divisi in ordine sparso!
RispondiEliminaQuesto è protezionismo! Orrore! Eresia!Che venga subito a Sasso Marconi il gruppo di comunicazione PD con Errani,Gutgeld e Caronna, a confermare e ribadire il dogma assoluto dell'internazionalismo ed il prezioso valore degli investimenti finanziari, vedi quelli del nuovo "compagno" Soros in COOP Adriatica.
RispondiEliminaBisogna intendersi su quali associazioni di agricoltori. Io con alcune associazioni di contadini collaboro da tempo e, come dimostra la proposta di legge di iniziativa popolare depositata in regione dal Coordinamento Regionale dell'Economia Solidale e che questo odg mira a sostenere (come dichiarato in consiglio comunale), non solo con quelle.
RispondiEliminaPierpaolo Lanzarini
Assessore all'Ambiente
Comune di Sasso Marconi
RispondiEliminaIl declino del ceto medio lascia un Paese senza sogni, incapace di sognare. Dove le distanze sociali hanno ripreso a crescere, mentre il territorio affonda nelle nebbie. Soprattutto il Nordest, capitale della neoborghesia autonoma.
Il declino del ceto medio, in Italia, definisce - e impone - una questione "nazionale" che nessuna riforma elettorale potrà risolvere.......e non parlate di occupazione forse fra 20 anni.
Progetto di legge regionale "norme per la promozione e il sostegno dell'economia solidale" art. 4, c.2:
RispondiElimina2. La Regione, anche attraverso il coinvolgimento e la collaborazione degli Enti Locali e
degli altri soggetti istituzionali, nei limiti delle rispettive competenze, adotta iniziative e
individua strumenti orientati a promuovere e sostenere le prassi di Economia Solidale in
tutti gli ambiti e settori ritenuti importanti per la promozione di nuovi modelli economici
solidali, ed in particolare:
a) nel settore agroalimentare:
1) incoraggiando le produzioni agroalimentari derivanti da agricoltura contadina
di prossimità
2) valorizzando la vendita diretta dei prodotti agroalimentari ottenuti con sistemi
biologici e biodinamici nonché i prodotti a “filiera corta”, agevolando la
relazione tra produttori e consumatori attraverso la presenza diffusa di
mercati contadini, spacci dedicati, nonché incentivando il loro utilizzo nella
ristorazione collettiva, pubblica e commerciale;
3) identificando procedure semplificate e requisiti essenziali per consentire
presso le aziende agricole la trasformazione per la vendita diretta di parte
delle loro produzioni;
spero che questa legge si realizzi e si possano concretizzare azioni come quelle proposte da P.P.Lanzarini.
anto
bella anto
RispondiEliminaL'agricoltura di qualità è labour intensive, mantiene in vita poderi e conoscenze, presidia il territorio e lo conserva.
RispondiEliminaQuesta è un'ottima iniziativa, signor Lanzarini!!
Bravo Lanzarini, le buone idee e sopratutto il buon esempio fanno muovere le masse oneste e fiduciose, per intenderci fatti non p......e.
RispondiEliminaalan delon
Questo è un esempio di come su certe questioni ci sia totale sintonia fra noi e l'Assessore Lanzarini.
RispondiEliminaIn questi anni, Provincia e Regione, hanno portato avanti tutta una serie di politiche che hanno sempre più danneggiato l'agricoltura di montagna (e di collina) a favore di un'agricoltura più redditizia e intensiva come può essere quella di pianura, ma ci si deve rendere conto che così facendo hanno enormemente danneggiato il territorio montano e sotto diversi aspetti, non solo quello economico; c'è infatti meno controllo del territorio, meno "presidi" umani in grado di reggere a tutte le difficoltà connesse con il vivere e il lavorare la terra in zone dure e isolate e tutto questo ha portato a un graduale abbandono di quelle aree che ha impoverito i Comuni e il nostro territorio.
Ben vengano quindi proposte come quella che è stata avanzata alla Regione e la si supporti con qualcosa di più che un Ordine del Giorno (strumento che viene in genere usato dalla minoranza consiliare).
Sasso Marconi è un Comune importante da questo punto di vista perchè è la porta d'accesso all'Appennino bolognese, invito quindi l'Assessore Lanzarini a coordinarsi con gli altri suoi colleghi e Sindaci della Vallata per far sentire la nostra voce in Regione Emilia-Romagna.
Eugenio Salamone
Consigliere Comunale
Ringrazio il Consigliere Salamone per aver così bene riportato le motivazioni che hanno spinto a proporre l'odg in consiglio. Per quanto riguarda il coordinamento, ho già provveduto ad inviare l'odg approvato a diverse amministrazioni comunali dell'appennino bolognese, proprio con la richiesta di farlo approvare anche nei propri consigli comunali. Se poi anche altre forze politiche diffondessero attraverso i propri canali, sicuramente sarebbe d'aiuto per la campagna di sensibilizzazione.
RispondiEliminaPierpaolo Lanzarini