domenica 23 marzo 2014

E' deceduto don Luigi, parroco di Pieve del Pino per 25 anni. Domani i funerali.



Don Luigi

Dai parrocchiani di PIEVE DEL PINO



E' venuto a mancare ieri, dopo lunga malattia, DON LUIGI VENTURI che per più di 25 anni è stato parroco di S. ANSANO a Pieve del Pino.
La sua scomparsa lascia un grandissimo vuoto in tutti i parrocchiani che gli hanno voluto bene e lo hanno apprezzato negli anni come pastore ma anche per le sue  doti di carità cristiana e di unamanità.


I funerali si terranno domani lunedì 24 marzo alle 15. 30 a S. Ansano di Pieve del Pino.


Ci piace ricordare uno dei tanti bellissimi gesti di Don Luigi che fu riportato in questo articolo


Lunedì 26 luglio 2010


La 'lezione' di don Luigi.


A sorpresa, la parrocchia di Pieve del Pino corre in soccorso del Comune di Sasso Marconi per rinforzare il fondo di solidarietà con una offerta di ben 1.000 euro per il sostegno ai cassaintegrati e a chi ha perso il posto di lavoro. A Sasso Marconi si è ribaltato il rapporto storico fra Comune e parrocchia, rappresentato in modo magistrale da Peppone e Don Camillo. I ruoli a Sasso Marconi paiono invertiti. Infatti, il sindaco Stefano Mazzetti, mentre verificava le adesione al fondo di solidarietà recentemente istituito dalla sua amministrazione, si è trovato fra le mani un assegno di 1000 euro inviato da don Luigi Venturi, con cui il parroco di Pieve del Pino aderiva all’iniziativa. L’amministrazione comunale ha avviato una raccolta di fondi con i quali si prefigge di raccogliere almeno 100.000 euro con cui portare un aiuto a chi si trova in difficoltà per la crisi e finanziare, fra l’altro, corsi di riconversione per chi ha perso il posto di lavoro. All’assegno, don Luigi ha allegato una significativa lettera in cui si legge tra l’altro: “La solidarietà è la migliore traduzione, attuale e moderna, della carità e dell’amore al fratello bisognoso che Gesù è venuto a insegnarci. Mi commuove che questa realtà sia entrata in politica, intesa come premura per il bene comune. Auspico che il mio umile esempio sia seguito anche da altri”. Il sindaco, piacevolmente sorpreso per l’adesione inattesa, ha commentato: “Innanzitutto mi conforta l’aver constato che l’iniziativa trova un largo consenso e l’adesione di una istituzione religiosa, che fa della carità e della solidarietà un motivo fondante, ne è la prova migliore. Il momento è difficile e le varie sensibilità si stanno rivelando. Constato però che proprio chi mi aspettavo desse un sostegno convinto e importante , mi riferisco al settore economico finanziario, mostra reticenza e se ne sta in disparte. La solidarietà è comunque sempre positiva anche se dovesse arrivare un po’ tardivamente”.






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