La frana dell'Oggiola |
Con la tregua del maltempo, si sta febbrilmente
operando per mettere in sicurezza le zone coinvolte nelle numerose frane che
hanno colpito l'Appennino. Fra
queste quella dell’Oggiola a Lama di
Reno di Marzabotto.
Il distacco di materiale terroso è avvenuto nella parte alta della collina che sovrasta la
statale Porrettana e ha percorso tutta la fiancata del dirupo portando con sé alberi e
ammassi rocciosi distaccati o resi fragili dall’abbandonate pioggia caduta in
questi giorni.
Il consistente volume di
materiale portato a valle si è fermato proprio sul ciglio della
statale, fortunatamente senza invadere la parte asfaltata. Si sta comunque lavorando per ripristinare i fossati che assicurano una buona defluenza della
acqua nel Reno e scongiurare così ulteriori danni e interruzioni della
viabilità sulla Porrettana.
Magari sarà la volta buona per portare via anche tutti i rifiuti ingombranti buttati nel fossato della curva dell'Oggiola! Bisognerebbe alzare una rete alta lungo il "parcheggio" dell'Oggiola in moda da impedire lo scarico di rifiuti nel fossato. Mi ricordo che tempo fa se ne parlava a Marzabotto, ma poi non so se doveva/voleva farlo l'ANAS? Fatto sta che non è stato fatto niente (se non un po' di pulizia in superficie), e anche in questi giorni qualcuno ha scaricato lì un divano dietro il guard rail.
RispondiEliminaCosì il deflusso dall'acqua viene impedito non solo dai tronchi e dal fango, ma anche dai rifiuti accumulatisi nel fossato in non so quanti anni.
Invito maren von appen a chiedere al sindaco un assessorato ambiente.
RispondiEliminaSi vede a duecento chilometri che non sono i rifiuti ad avere causato la frana. Von Appen come Zecca.
RispondiEliminaNon ho parlato delle cause della frana (credo che sia abbastanza normale che in un calanco, quando piove molto, il terreno cominci a scivolare), ma del deflusso dell'acqua e del fango bloccato molto probabilmente non solo dai tronchi, ma da strati e strati di rifiuti abbandonati nel fossato. Se lei, invece di guardare da una distanza di 200 km, si fosse sporto una volta oltre il guard rail dalla parte del parcheggio, dove stanno sempre i venditori ambulanti, per guardare nel fossato,avrebbe visto la situazione da più vicino, e già diversi anni fa.
RispondiEliminavisto che è impossibile recintare un essere umano, facciano un'area recintata dove i malati di abbandono di rifiuti possano sfogare la loro patologia lasciando i materiali nell'area predisposta.
RispondiEliminaMare non dare perle ai porci, non le apprezzerebbero.
RispondiEliminaNon vale la pena rispondere a gente simile.
Da 10 metri ho guardato la frana, non ci sono oggetti che possono impedire il deflusso delle acque. Se volete potete strumentalizzare ogni notizia per ricordarci quanto siamo sporchi, brutti e cattivi, produttori di discariche abusive ad ogni angolo, del resto se così non fosse a molte persone mancherebbero gli argomenti per poter avere visibilità, che in questi casi fanno presa e premiano.
RispondiEliminaAll'anonimo delle 12:52: l'area recintata ove i malati di abbandono di rifiuti possano sfogare la loro patologia esiste già in ogni comune, si chiama "isola ecologica".
RispondiElimina> non ci sono oggetti
RispondiElimina...
> strumentalizzare ogni notizia
...
> argomenti per poter avere visibilità
Mah.
Ma perchè quelli che polemizzano sono tutti anonimi?
RispondiEliminaRomana
Perchè? Se scrivo che sono Piscopo o Tizio o Caio o Romana ti piace di più? Il pensiero arriva senza avere il peso di un nome da collegare ad un corpo verso il quale essere prevenuti, così i commenti sono liberi, liberi, mi piace molto questo STILE. E' ovvio che qualche volta si scrivono cose che possono non essere gradite, ci vuole pazienza.
RispondiEliminalo so bene come lo sai tu che ci sono le isole ecologiche.
RispondiEliminama ai malati di cui sopra piace quel posto lì. facciamogli sto' dispetto. no?
Marea è una persona, un volto, una risorsa, e in ogni occasione ci mette il suo volto, il suo tempo e il suo impegno, tutti possono vederla ed apprezzarla, e non è certo una persona eccentrica. Gli "anonimi" sanno ben criticare......ma chi sono? In un momento critico come questo il contributo di ciascuno è importante, in ogni campo; chi parla e basta, e fine a se stesso!
RispondiElimina> Il pensiero arriva senza avere il peso di un nome da collegare ad un corpo
RispondiEliminaSi chiama dignità, vivere in una comunità e partecipare ad essa senza una maschera.
C'è la dignità, c'è l'onore e c'è la codardia.
> verso il quale essere prevenuti, così i commenti sono liberi, liberi
Sì, così liberi di scrivere delle stupidate che non stanno né in cielo né in terra, come negare che esista il problema delle discariche diffuse, particolarmente grave lungo le strade e l'idiozia di tentare di punzecchiare, con l'intelligenza di una zanzara, persone come la signora Von Appen che si sbattono del tutto gratuitamente per tutta la comunità.
Sei un poraccio stupido, codardo e meschino.
Anonimo delle 23.30.. alla fine sei anonima anche tu?
RispondiEliminaquante corbellerie indifferenziate che dici tuttologo zecca. Attento che l'Europa ti apre un procedimento d'infrazione per non differenziarle.
RispondiElimina