Ha fatto molto discutere nell’ultimo periodo la
legge regionale che regola l’uso della sentieristica.
La nuova regolamentazione ha prodotto una alzata di
scudi del Cai i cui aderenti per protesta hanno deciso di astenersi dalle
manutenzioni. Soddisfatti invece gli utilizzatori dei sentieri con mezzi
motorizzati poiché la legge, allineandosi a quella nazionale, concederebbe loro di frequentare i sentieri
senza limitazioni.
Ne è seguito un acceso dibattito in attesa del ‘decreto
attuativo’ che dovrà disciplinare tutta la materia.
Fra i preoccupati anche coloro che sanno che i Comuni
stanno riconsiderando la disciplina della viabilità. In particolare si ipotizza
di declassare quella parte di viabilità vicinale che ha perso la frequentazione
generale. Molti temono che se questa divenisse ‘sentiero’ correrebbero il
rischio di ospitare nell’aia di casa colonne di mezzi motorizzati in transito in
comitiva.
Abbiamo incontrato l’assessore del Comune di Sasso Marconi Andrea Mantovani (nella foto) per
chiedere un chiarimento. “ Aspettiamo il decreto attuativo della legge
regionale per sapere di più”, ha detto l’assessore . “La nostra idea, che orienterà e farà parte del regolamento comunale in materia, è quello di
riordinare la realtà stradale del comune con una nuova classificazione in base
all’uso che in questo momento si fa delle diverse vie. Ove la strada, un tempo
vicinale, non è più in uso perché diventata impraticabile e non ha più funzioni
interpoderali come aveva invece fino agli anni 50, si conta di classificarla come sentiero. Il regolamento però limiterà
l’uso alle persone,alle biciclette e ai cavalli e non, in ogni caso, a mezzi
motorizzati. I comuni di Monte San Pietro e Pianoro hanno già in atto questa
risoluzione, ma nei termini da me indicati e verso questa impostazione della
viabilità siamo appunto orientati anche noi. Dove cross e enduro hanno via
libera, e ne è un esempio ciò che accade a Medelana di Marzabotto, i sentieri
sono rovinati da profondi solchi che portano nel tempo sempre a maggiori dissesti. Impensabile quindi
abbandonare a questo uso strade sterrate e sentieri”.
Vorrei sapere il comune di cui fa parte
RispondiEliminaASSESSORE MANTOVANI
GRAZIE
Assessore mantovani
RispondiEliminaDel COMUNE DI SASSO MARCONI
IL FUTURO DEI SENTIERI E NELLE MANI DEL
RispondiEliminaMENEFREGHISMO DEI COMUNI CON
ABBANDONO DEL TERRITORIO
SONO SOLO CAPACI DI DECLASSARE
NON CI SONO I SOLDI
PROVIAMO A DECLASSARE I LORO PREVILEGI
E L USO PUBBLICO RIMANE IMMEMORABILE
LE ANTICHE STRADE SERVONO ANCHE IN CASO
DI
INCENDI BOSCHIVI E SOCCORSO ALLE PERSONE
INFORTUNATE NEI BOSCHI
E PIÙ FACILE DARE LA COLPA ALLE MOTO
le moto hanno una loro grande colpa, è da incoscienti far finta di non vedere
RispondiElimina> MENEFREGHISMO DEI COMUNI CON
RispondiEliminaABBANDONO DEL TERRITORIO
Basterebbe che il territorio non venisse devastato dai fuoristradisti.
I comuni fanno benissimo a declassare in tempi di ristrettezze finanziarie.
Per quale motivo bisognerebbe spendere soldi pubblici per riparare strade e sentieri di prossimità scaravoltati dagli fuoristradisti?
RICORDO AL SIG" ZECCA O ZUCCHI CHE I
RispondiEliminaMOTOCICLISTI PURE LORO CHE SULLA MOTO O
CHE SCESI DALLA MOTO PAGANO LE TASSE
LA LEGGE E UGUALE PER TUTTI