Riceviamo e
pubblichiamo
Nella
giornata dell'Unità Nazionale, a 95 anni dalla fine della I Guerra Mondiale,
Sasso Marconi ricorda i caduti di tutte le guerre per la conquista della pace e
la festa delle Forze Armate.
Il programma prevede: ritrovo in Piazza dei Martiri della Liberazione lunedì 4 novembre alle ore 16.30, partenza del corteo per il Giardino della Memoria, deposizione di una corona e omaggio ai Caduti.
Partecipano
il Sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti e l’Assessore alle
Ricorrenze Istituzionali Massimo Masetti.
Con tutto il rispetto ed il dolore per il sacrificio dei 600.000 soldati morti nel primo conflitto mondiale e dei loro familiari, visto il risultato raggiunto dall'Italia di oggi, che si può configurare più correttamente come Fallimento (altro che risorgimento!) dinanzi ad esternazioni come queste non si sa se ridere o piangere.
RispondiEliminaLasciamo perdere le dietrologie masochistiche. Bisognerebbe chiedersi dove ha sbagliato il nostro paese per perdere il senso della nazione per cui molti comuni cittadini risposero con entusiasmo alla chiamata, sopportarono prove terribili come una guerra di trincea e ottennero la vittoria, l'unica dell'Italia unita.
RispondiEliminaPer anonimo 16:48
RispondiEliminaChe ci sia stato un senso della Nazione in Italia è un'affermazione per me opinabile ma accettabile.Su quando lo Stato Italiano sia scomparso non ci sono dubbi:dopo Moro e Berlinguer, da metà anni ottanta,quando è stata svenduta la sovranità monetaria all'esercito dei banchieri internazionali apolidi.Basta cercare in rete i nomi dei politici che prima hanno privatizzato Bankitalia e poi hanno ceduto il diritto di stampa della moneta italiana ad una S.P.A. bancaria straniera.
Ora l'unica cosa sovrana in Italia è il debito verso i banchieri centrali. Secondo voi può vivere in pace una società in cui persino i neonati dopo il primo respiro e la prima poppata si ritrovano sulle spalle un debito di circa 30.000 € da ripagare agli stampatori di cartamoneta ?