sabato 7 settembre 2013

E la 'Fira 'd Puntac' continua a dispetto della 'bomba di Casalecchio'



Dopo l’anticipazione di alcune iniziative di domani mattina questa mattina causa il blocco di Casalecchio di domani 8 settembre per il disinnesco della bomba d’aereo inesplosa ritrovata nel luglio scorso, la ‘Fira di Sdaz’ di Pontecchio Marconi, continua il suo programma che per oggi, sabato 7 settembre, prevede, alle 13.30, una passeggiata botanica con incontri pratici di fitoterapia al Giardino Botanico ‘Nova Arbora’ di via Badolo 35.Prenotazione obbligatoria al n. 340 6651512.


Ancora alle13.30, all’osteria della Fiera invito a pranzo ‘Al magna cuntadein’, preparazione del pasto e pranzo contadino con  partecipanti vestiti a tema.
Alle 18, sfilata del Bastardino a cura dell’Associazione ‘Il Vagabondo’. Iscrizioni sul posto a partire dalle 17.30.
 Infotel: 051 842407  oppure www.assilvagabondo.it

Sempre alle 18, nell’area della fattoria,  mungitura manuale delle mucche e a seguire, pigiatura dell’uva con canti e balli dell’aia.

Alle  20 e alle 21.30, la cena è di nuovo a tema : ‘Al magna cuntadein’, all’osteria della Fiera.

Ore 20.30, sempre nell’area della fattoria, spannocchiatura del granturco accompagnata da canti popolari e balli e canti popolari per tutta la serata e vecchi giochi per bambini.

Per tutta la giornata:
dimostrazioni di antichi mestieri, attività nell’aia e visite guidate agli animali e ruota della Fortuna (1° premio ad ogni estrazione: un prosciutto).

 Il 5° Raduno di trattori ‘TRACTOR SDAZ’, prevede oggi alle  17, il ritrovo dei trattori nell’area accanto alla Fattoria e alle  18, la prova di aratura ‘A suon di musica’.

Alle 19.30, visita guidata al Borgo di Palazzo de Rossi e alle numerose attrazioni della Fiera, a  cura di Sabrina Carlini. Ritrovo presso lo stand Infofiera , prenotazione obbligatoria al n. 0516758409

Alle  21, concerto colto popolare nel Borgo con la Piccola Orchestra ‘Zaclèn’: un omaggio alla produzione musicale del violinista e compositore romagnolo Carlo Brighi detto ‘Zaclèn’, che nella seconda metà dell’800  sperimentò  la fusione della  musica da ballo della  tradizione contadina con i valzer e le  nuove danze di coppia provenienti dall’l’Austria.
Iniziativa a cura di Gruppo di Studi Progetto 10 Righe e Associazione Le Rossigno


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