Ubaldo Radicchi di Legambiente. |
Anche per Borgonuovo, dopo il capoluogo, si prospetta una 'inversione di marcia' sulle previsioni edificatorie ?
A
Borgonuovo nell'area ex Alfa Wasserman il recente PSC ha previsto un
notevole intervento edificatorio di riqualificazione. Per il campo del
prete, nel centro del capoluogo, il progetto di riqualificazione,
approvato dal Consiglio Comunale, prospettava la costruzione di unità
residenziali e commerciali. Quest'ultima ipotesi è già stata rivista e
cancellata dalla Amministrazione comunale a seguito di energiche
proteste. Ora anche per la prima potrebbero esserci ripensamenti.
Infatti una lettera aperta di Legambiente annuncia che il sindaco di
Sasso Marconi Stefano Mazzetti si è impegnato a ridiscutere la
'tematica' con i cittadini e le associazioni ambientaliste .
Riportiamo integralmente la 'lettera aperta' di Legambiente.
LETTERA APERTA
Stabilimento Alfa Wasserman |
In
relazione alla vertenza che abbiamo aperto in Giugno 2013, con il Comune di
Sasso Marconi, sul futuro assetto urbanistico e il probabile consumo di suolo,
siamo a precisare:
in
seguito allo scambio di differenti opinioni tra LEGAMBIENTE e alcuni,
precedenti e attuali, Amministratori del Comune di Sasso Marconi, con i quali
abbiamo avuto due incontri dove si è avviato un franco e positivo confronto sui
temi del PTCP e PSC, e sulle 3 "riqualificazioni" a Borgonuovo e nel
capoluogo del Comune Sassese.
Area ex-stabilimento
Alfa Wassermann
Avevamo
già avuto l'anno scorso un incontro con il Sindaco e la Giunta, dove ci vennero
fornite informazioni sommarie al riguardo. Subito esprimemmo le nostre
preoccupazioni per ciò che era previsto nei piani urbanistici.
Nel
Novembre 2012 LEGAMBIENTE Regionale Emilia-Romagna in un nota che riportiamo
integralmente, affermava:
Localizzazione e Descrizione:
Un accordo tra la
Provincia di Bologna, i Comuni di Sasso Marconi e Casalecchio di Reno e la
società Alfa Wassermann prevede la riqualificazione urbana di una zona
industriale dismessa, dove aveva sede la fabbrica di Alfa Wassermann, chiusa
negli anni '90, per la realizzazione di una "Art Science Center",
spazio espositivo innovativo dedicato alla divulgazione scientifica e
artistica.
Un obbiettivo di merito
che - se attuato coerentemente - consentirebbe il recupero di un area oggi
dismessa, creando valore sociale e arricchimento culturale.
Tuttavia lo stesso
accordo prevede che la realizzazione dell' Art Science Center porti con sè
l'urbanizzazione di un'area di circa 20 ettari di campagna nei pressi del fiume
Reno.
In queste aree sono
previsti 7.000 mq di aree commerciali, 14.000 mq di residenziale e 11.000 mq di
terziario.
Criticità:
Si tratta di una vera
svendita del territorio per ottenere in cambio un servizio utile (l'Art Science
Center), ma che probabilmente i cittadini non vorrebbero ottenere a tale
prezzo.
Si ripropone inoltre il
consueto meccanismo degli Accordi
Territoriali che permettono varianti semplificate agli
strumenti urbanistici, riducendo la possibilità di partecipazione pubblica e
stravolgente gli assetti originali dei Piani. >>".
Prendiamo
atto che sono diminuite, rispetto al PSC del 2008, le capacità edificatorie;
nel 1995 erano di 64.000 mq, poi ridotte a 54.000 ed ora sono previste 32.000
mq.
E' da
apprezzare il progetto di divulgazione scientifica e artistica/culturale di un
Art Science Center, che coinvolgerebbe la Fondazione Marconiana, la Fondazione
Gollinelli e l'Immaginario Scientifico di Trieste, con un evidente rilievo
nazionale, MA è pur vero che questo progetto urbanistico in cambio concede alla
proprietà di Alfa Wassermann la
possibilità di edificare numerosi immobili di pregio su terreno vergine, questo
cozza contro le prerogative e gli indirizzi sostenibili di recupero di aree
dismesse dichiarate e scritte dagli Amministratori vecchi e nuovi del Comune di
Sasso Marconi.
Prendiamo
atto con viva soddisfazione, delle dichiarazioni verbali a noi fatte dal Sindaco Stefano Mazzetti, che verranno
avviate in autunno nuove discussioni tra i cittadini per il futuro assetto di
quell'area, alle quali anche le Associazioni Ambientaliste, LEGAMBIENTE tra
queste, verranno coinvolte.
Riteniamo
importante l'intento propositivo del Sindaco e della Giunta Comunale di
riprendere la discussione su questo progetto di recupero dell'area
ex-produttiva, ferma dal 1994, tenendo conto del lungo tempo trascorso, quasi
vent'anni, molte cose sono cambiante: sensibilità ambientali, concezioni
urbanistiche/culturali, risorse economiche e mercato immobiliare.
Proponiamo
fin da subito che la futura "RIQUALIFICAZIONE" dell'Alfa Wassermann debba
essere ripensata per diminuire ancora i volumi costruttivi,
conseguentemente si propongono dei vincoli precisi e puntuali circa:
•
La classe
energetica propria degli edifici riqualificati ed edificati ex novo;
•
L'utilizzo di
impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili;
•
L'adozione di
strategie atte a ridurre a monte la produzione di rifiuti.
Si
auspica una decisa azione da parte delle Amministrazioni competenti in caso di
attuazione di detta urbanizzazione, al fine di attuare una puntuale
integrazione fra le infrastrutture di trasporto pubblico e viabilità con la
nuova realtà espositiva, commerciale e residenziale.
La
mancanza di questi vincoli strutturali creerebbe le condizioni di un impatto
ambientale negativo per una zona già pesantemente condizionata dalla
corrente viabilità su gomma.
Inoltre
proponiamo che si debba prevedere un ampio progetto di MITIGAZIONE con la
collocazione di alberi e arbusti in quanto quella prevista è generica e
circoscritta nel Subambito 3, fascia vicina al fiume Reno denominata ex-Cava
Montebugnoli, mentre ribadiamo che dev'essere MITIGATA al verde tutta l'area
con intenti di recupero della salute e della bellezza prodotte dalla flora.
Area nuovo stabilimento Marconi Gomma
Il
progetto urbanistico per la realizzazione del nuovo stabilimento Marconi Gomma,
se da una parte è necessario per il suo sviluppo produttivo e occupazionale,
vista la prospettiva dell'aumento del numero degli addetti, ed è importante per
il Comune di Sasso Marconi, pone però delle grosse e negative ipoteche
paesaggistiche per l'ampiezza e sopratutto l'altezza di parte dell'impianto.
Per
dovere di obbiettività e alla luce del confronto avuto con l'On. Marilena
Fabbri e il Sindaco Stefano Mazzetti, se si riconosco al progetto indubbie
valenze dai punti di vista:
•
Logistico, vista
la prossimità con il casello autostradale;
•
Consumo di suolo,
essendo stata l'area in questione già impermeabilizzata dalla precedente
attività;
•
Sostenibilità
ambientale, vista la prospettiva di operare con stoccaggio della materia prima
da Silos e non più con alimentazione della produzione da sacco;
va però sottolineato e ribadito il forte contrasto di
prospettiva visiva, tra il profilo dello stabilimento nella parte più alta e lo
sperone naturale di Badolo.
Il
prezzo pagato dal Bene Comune Paesaggio, di una zona di alta vocazione
turistica, è assai alto. Quindi si ritiene che il vulnus di tipo
storico-culturale, difficilmente possa essere sanato, ma che contemporaneamente
debba portare tutte le parti coinvolte, a valutare possibili opere di
mitigazione visiva delle opere più importanti.
Come
LEGAMBIENTE siamo a proporre e raccomandare all'Amministrazione Comunale
che siano previsti, non solo impianti energetici da fonti rinnovabili
per il nuovo ciclo produttivo della lavorazione della gomma, con annessi
impianti di depurazione dell'aria, ed un razionale utilizzo della risorsa
Acqua; inoltre in quest'area venga previsto un ampio progetto di MITIGAZIONE
acustica, visiva e ambientale attraverso la collocazione e piantumazione di
arbusti, fiori e in particolare alberi di alto fusto sempreverdi; inoltre
prevedere internamente all'area strade bianche e ciottolate, evitando il
più possibile la stesura di asfalto.
POC - prevista edificazione del Campo Parrocchiale
del Capoluogo e
Parcheggio della Scuola nella Porrettana Vecchia
Prendiamo
atto anche delle dichiarazioni del Sindaco Mazzetti a mezzo stampa, e verbali
espresse nel nostro incontro, della determinazione di non procedere alla
attuazione della delibera n. 42 del 23/07/12, nella quale sono stati acquisiti
i progetti di indirizzo programmatico, redatti con relazioni e disegni volumetrici
dagli architetti Nadia Balestri ed Alessio Erioli e dallo Studio Caire.
Da parte
di LEGAMBIENTE ribadiamo che siamo contrari alla inutile occupazione del Prato
del Prete con strutture, sia pur di interesse pubblico e di convivialità, ma
sproporzionate e con nulla a che vedere con le caratteristiche Storiche,
Culturale e Ambientali della città di Sasso Marconi e dei suoi cittadini.
La
condivisione di LEGAMBIENTE di positivi e condivisi progetti ambientali e
sostenibili, facenti parte delle scelte della passata e attuale Giunta
Comunale:
•
La pista
ciclabile da San Biagio a Colle Ameno;
•
Il servizio dei
rifiuti: Porta a Porta;
•
L'impianto
dell'acqua del Sindaco di Via del Mercato;
•
La determinante
presa di posizione contro le perforazioni dell'Hunt Oil;
•
L'annuale
adesione alla Campagna Ambientalista "Puliamo il Mondo";
•
Il gemellaggio
con il Comune di Pollica, ricordando Vassallo, convinto Sindaco Ambientalista
ucciso dalla Mafia;
•
Le qualificate
scelte culturali e teatrali;
•
L'adesione alla
campagna "Spreco 0" e tutte le attività ad esso collegate tramite
"Brutti ma Buoni" e di sostegno alle famiglie bisognose;
•
L'attivazione del
fondo di solidarietà verso i lavoratori in difficoltà;
•
Le iniziative
volte alla salvaguardia occupazionale degli addetti alle attività di Kemet
(Arcotronics),
non comporta necessariamente per LEGAMBIENTE,
l'accettazione di scelte urbanistiche che noi valutiamo in modo critico e
preoccupato, per le implicazioni ambientali, culturali ed economiche che
ricadono sul territorio e sugli abitanti.
Pur
ribadendo il reciproco spirito positivo di confronto partecipativo, fatto di
dialogo, critica e proposta ed anche di possibile modifica dei progetti, ci
impegniamo nel continuare ad osservare ed a intervenire su tutte le scelte
ambientali che verranno intraprese per il futuro dal Comune Sassese.
Dopo la retromarcia sul progetto di cementificazione del campo del prete, sembra che la maggioranza voglia ridiscutere la bomba di cemento che ha sganciato su Borgonuovo!
RispondiEliminaTradotto: abbiamo vinto su tutta la linea e in 4 mesi di banchetti abbiamo annullato 4 anni di politica urbanistica e ambientale votata e portata avanti dall'attuale maggioranza!
Un successo enorme che va tutto a vantaggio del nostro territorio e dei nostri cittadini!
Un ringraziamento particolare a Claudio Corticelli e Ubaldo Radicchi di Legambiente per essersi interessati alle questioni aperte nel nostro comune e a tutti i cittadini che sono venuti a firmare!
Continueremo a impegnarci affinché nel nostro comune si giunga a un consumo di territorio sempre più ridotto e all'attuazione di politiche ambientali e urbanistiche rispettose dell'ambiente, per uno sviluppo sostenibile della nostra comunità.
Un saluto
Eugenio Salamone
Bella Gege & C !
RispondiEliminaComplimenti!
Finalmente a Sasso si rialza la testa!
Roberta
ma quale retromarcia? Secondo me questi qui hanno visto dei film per radio: non era previsto di costruire nulla nel campo nel prete, quindi non è cambiato nulla!
RispondiEliminaIl comunicato di Legambiente è veramente difficile da capire. Questi, secondo me, hanno visto un bel mondo! E per non fare figuracce cercan di tenere i piedi in 2 staffe anche se è evidente che sono in cerca di visibilità e giocano sulla difensiva poiché a Sasso Marconi le cose, per stessa ammissione di Legambiente funzionano!
Speriamo che Le elezioni amministrative si facciano una volta al mese , mai visto tanto fervore per problemi vecchi e stravecchi e mai affrontati, Vi segnalo anche la Cava della Sapaba , come mai non l'avete citata?
RispondiEliminaun cittadino della frazione Badolo Battedizzo
Ma il tizio qui sopra delle 8 e 10 ha letto il comunicato oppure no???
RispondiElimina"Prendiamo atto anche delle dichiarazioni del Sindaco Mazzetti a mezzo stampa, e verbali espresse nel nostro incontro, della determinazione di non procedere alla attuazione della delibera n. 42 del 23/07/12, nella quale sono stati acquisiti i progetti di indirizzo programmatico, redatti con relazioni e disegni volumetrici dagli architetti Nadia Balestri ed Alessio Erioli e dallo Studio Caire.
Da parte di LEGAMBIENTE ribadiamo che siamo contrari alla inutile occupazione del Prato del Prete con strutture, sia pur di interesse pubblico e di convivialità, ma sproporzionate e con nulla a che vedere con le caratteristiche Storiche, Culturale e Ambientali della città di Sasso Marconi e dei suoi cittadini."
C'è scritto: "Prendiamo atto anche delle dichiarazioni del Sindaco Mazzetti a mezzo stampa, e verbali espresse nel nostro incontro, della determinazione di non procedere alla attuazione della delibera n. 42 del 23/07/12" o mi sbaglio???
E allora vuol dire che era tutto vero!!!!!
Brava Legambiente e bravi quei ragazzi che sono intervenuti per fermare questa ennesima pazzia! Un tempo la piazza era tutta verde con aiule e alberi ovunque. Dove ora c'è il poliambulatorio o "casa della salute" e tutte quelle altre case a perdita d'occhio un tempo c'era un campo! Basta con tutto questo cemento! Ci state asfissiando!
Paolo
Attenzione !
RispondiEliminaAttenzione a fidarsi delle rassicurazioni VERBALI del sindaco e degli assessori !
Vedi casello di Borgonuovo, vedi rotonda ex casello di Sasso con soluzione del fantomatico "scalino" all'entrata nella nuova Porrettana per chi viene da Vado,vedi la nuova piscina comunale che doveva essere pronta entro la fine del mandato, vedi realizzazione del parco con panchine nell'ex campo del prete (è ancora tutto com'era e pieno di erbacce), ecc. ecc.
Una volta si diceva promesse da marinaio, adesso bisogna cambiare il detto.
http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/07/la-palazzina-marconi-di-budrio-sotto-la.html
RispondiEliminail dna non smentisce