martedì 2 luglio 2013

Il nome di Marzabotto, anche se recente, è un filo conduttore fra la storia etrusca e quella moderna del paese.








Stefano Muratori ha videoregistrato l’intera conferenza del Soprintendente per i beni archeologici dell’Emilia Romagna Filippo Maria Gambari (nella foto) nella quale ha presentato i frutti della sua ricerca sull’origine del nome di Marzabotto e che è possibile vedere all’indirizzo .


Il Succhiacapre
“Dai documenti presentati emerge un forte legame di questo territorio con la presenza della città etrusca abbandonata, sia per l’origine più antica del nome, sia per la scelta moderna di cambiare nome da Caprara sopra Panico a Marzabotto,” scrive Muratori invitando a vedere la registrazione.
“Al centro dell’attenzione c’è un misterioso uccello notturno, il Succhiacapre o Falco della Notte ,  che gli antichi pensavano succhiasse il latte dalle capre ed impregnasse i rospi e quindi che fosse legato al mondo dei morti.


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