domenica 2 giugno 2013

LETTERA APERTA AI CITTADINI EUROPEI di alcuni ungheresi sulle menzogne dei media occidentali sull'attuale governo ungherese.



Riceviamo e pubblichiamo: 

Cari Amici, dopo le elezioni legislative del 2010 in Ungheria, la stampa internazionale fa  sistematicamente una propaganda diffamatoria contro l’attuale governo.

I grandi  giornali, la televisione ed altre media comunicano notizie false e scorrette,  quasi quotidianamente. Queste notizie cercano di convincere l’opinione pubblica  internazionale (la quale non conosce la realtà in Ungheria) che la democrazia  sia deformata, le minorità siano minacciate, la stampa non sia libera di  esprimersi, la gente vive in angoscia, l’antisemitismo riappare ed una classe  politica di estrema destra cerca di introdurre lentamente una dittatura nel  nostro paese.
 Queste notizie sono false, non c’è niente di vero con la realtà,  la democrazia in Ungheria non è in pericolo, nessuno è soggetto a  discriminazione in ragione della sua origine e qualsiasi cittadino è libero di
esprimere le proprie idee.

La nuova Costituzione Ungherese (del 2012) ha sostituito quella dell’epoca  staliniana (datata 1948), con un ritardo di vent’anni , quando si pensa che la  prima elezione legislativa democratica in Ungheria è stata nel 1990, sancendo  la fine dell’era comunista (bolscevica). La nuova legge in Ungheria è conforme  con le norme europee e le tradizioni più belle dello Stato ungherese che ha un  passato superiore a mille anni.

Cari Amici, noi Ungheresi leggiamo questi articoli dei giornali con una certa ansietà  perché abbiamo potuto constatare che, diverse volte, nel corso della storia del  XX secolo una propaganda giornalistica può rovinare il prestigio di uno dei  paesi detti ‘Malintenzionati’ e qualche volta fa seguito a questa propaganda,
un intervento militare effettivo. Noi non desideriamo far parte di questi paesi  considerati ‘malintenzionati’, per questo vi domandiamo d’informarvi  personalmente o, se non è possibile, d’ottenere delle informazioni
dalle  persone responsabili, ma soprattutto di orientarvi sull’attuale situazione tramite differenti sorgenti.

Nel 2010, il Centro destra (le forze politiche dette conservatrici) ha vinto  le elezioni legislative democratiche in Ungheria, con una grande maggioranza  dei due terzi (2/3), la percentuale dei votanti è stata del 65%. Questa  vittoria è stata realizzata grazie al popolo ungherese che in grande  maggioranza ha rifiutato la sinistra liberale (post-comunista). Questo  cambiamento “enorme e spirituale” è chiamato “due terzi rivoluzione” ed ha  prodotto anche un cambiamento sociale che ha causato la fine dell’era
temporanea post-comunista. Si è trattato di un periodo, 1990-2010, molto  ambiguo, dominato dalla sinistra di cui lo slogan cinico era il seguente:”Non è  morale quello che facciamo ma è legale”.

Cari Amici, molti concittadini ungheresi emigrati nel passato in Germania, in Gran  Bretagna, in altri paesi europei e negli Stati Uniti d’America, quasi ogni  giorno si domandano “cosa succede in Ungheria?”. Quale è la spiegazione delle  cattive notizie date dalla stampa locale? Non è possibile accettare queste  diffamazioni e rispondere ad ogni caso. Da un lato non siamo convinti di ciò  col passare del tempo, dall’altro lato queste media non sono al nostro servizio  e non ci danno la possibilità di pubblicare la nostra opinione sulle loro
pagine.
Sappiate che questa crociata non si svolge contro l’Ungheria nazione.  Ma questa propaganda giornalistica è la risposta degli intellettuali liberali di sinistra “che comandano le media internazionali” in seguito alla loro
sconfitta subita nel 2010, alla scelta degli elettori ungheresi, alla  rivoluzione conservatrice in Ungheria.

La sinistra e i liberali hanno paura di un cambiamento conservatore, eventuale  in Europa e potrebbero annullare i risultati favorevoli dei cambiamenti posti  in Ungheria. Di conseguenza hanno lanciato questa propaganda di denigrazione  contro di noi. È nel periodo più delicato, poiché l’abbiamo detto “noi
crediamo  nella forza dell’altruismo e della solidarietà”.

Questo credo non è solamente per permetterci di chiudere definitivamente, dopo  venti anni, l’era caotica del post-comunismo, ma anche per proteggere i  risultati delle nostre decisioni.

Mezzo milione di persone hanno sfilato in massa nelle strade principali di  Budapest, è stata una grande manifestazione, non comune in Europa, con la quale  abbiamo dimostrato che il popolo protegge il governo attuale, eletto democraticamente, contro qualsiasi intervento esterno.

Cari Amici,
siate convinti che il popolo della rivoluzione e della guerre di indipendenza  1956, conosce, oggi, la forza meravigliosa della democrazia, dell’indipendenza  nazionale, del lavoro diligente, della pazienza e della comprensione mutuale.

Verificate personalmente le nostre dichiarazioni.

Infine cercate d‘interpretare e di trasmettere il messaggio del popolo  ungherese a tutti i cittadini dell’Unione Europea “Noi continuiamo e crediamo fortemente nella forza dell’altruismo e della solidarietà”.

Budapest maggio 2013

Dr. Andrasofszky Barna, Albert Gábor, Balassa Sándor, Bándy Péter, dr. Bárdi  László, Bayer Zsolt, dr. Békeffy Magdolna, Bencsik András, Bencsik Gábor,  Beregszászi Olga, dr. Bíró Zoltán, Callmeyer Ferenc, Császár Angela, Csete  György, Csizmadia László, dr. Csókay András, Dörner György, Erkel Tibor,
Fanfani Sergio, Fricz Tamás, dr. Galgóczy Gábor, dr. Gedai István, dr. Gyulay  Endre, dr.
Hámori József, Hampel Katalin, Huth Gergely, Jókuthy Zoltán, Juhász  Judit, dr. Kellermayer Miklós, Kerényi Imre, dr. Kisida Elek, Kondor Katalin,  dr. Kováts-Németh Mária, dr. Körmendi Béla, dr. Lentner Csaba, dr. Marton Ádám,
May Attila, Mécs Károly, Mécsné Dr. Bujdosó Györgyi, Méry Gábor, Monspart  Sarolta, Náray-Szabó Gábor, Osztie Zoltán, Palkovics Imre, dr. Papp Lajos,  Pataky Attila, Pozsgai Zsolt, Pozsonyi Ádám, Schulek Ágostonné, dr. Szabó  József, dr. Szakter Mátyás, Szalay Károly, Szarka Eszter, Szarka István, dr.  Szíjártó István, Szőnyi Kinga, Szűcs Julianna, Takács Zsuzsa, Tamás Menyhért,  Tóth Gy. László, dr. Tóth Kálmán, Turcsány Péter, Weinwurm Árpád, dr. Weinzierl  Tamás, Zárug Péter, Zsoldos Feren

http://friendsofhungary.blogspot.it/2013/05/lettera-aperta-ai-cittadini-
europei.html

1 commento:

  1. Che il buon Victor Orban abbia come nemici accaniti i padroni dei media occidentali è scontato,figuriamoci,sono proprio quelli cui vuole portare via il giochino lucroso di stamperia dal niente di carte monetate! Ma se gli amici di Orban sono tutti come gli estensori di questo messaggio confuso e sconclusionato allora la nazionalizzazione della Banca centrale d'Ungheria ha le ore contate, purtroppo.

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