Riceviamo e pubblichiamo:
I grandi giornali, la televisione ed
altre media comunicano notizie false e scorrette, quasi quotidianamente. Queste notizie cercano
di convincere l’opinione pubblica internazionale
(la quale non conosce la realtà in Ungheria) che la democrazia sia deformata, le minorità siano minacciate,
la stampa non sia libera di esprimersi,
la gente vive in angoscia, l’antisemitismo riappare ed una classe politica di estrema destra cerca di introdurre
lentamente una dittatura nel nostro
paese.
Queste
notizie sono false, non c’è niente di vero con la realtà, la democrazia in Ungheria non è in pericolo,
nessuno è soggetto a discriminazione in
ragione della sua origine e qualsiasi cittadino è libero di
esprimere le proprie idee.
La nuova Costituzione Ungherese (del 2012) ha sostituito quella dell’epoca staliniana (datata 1948), con un ritardo di vent’anni , quando si pensa che la prima elezione legislativa democratica in Ungheria è stata nel 1990, sancendo la fine dell’era comunista (bolscevica). La nuova legge in Ungheria è conforme con le norme europee e le tradizioni più belle dello Stato ungherese che ha un passato superiore a mille anni.
Cari Amici, noi Ungheresi leggiamo questi articoli dei giornali con una certa ansietà perché abbiamo potuto constatare che, diverse volte, nel corso della storia del XX secolo una propaganda giornalistica può rovinare il prestigio di uno dei paesi detti ‘Malintenzionati’ e qualche volta fa seguito a questa propaganda,
un intervento militare effettivo. Noi non desideriamo far parte di questi paesi considerati ‘malintenzionati’, per questo vi domandiamo d’informarvi personalmente o, se non è possibile, d’ottenere delle informazioni
dalle persone responsabili, ma soprattutto di orientarvi sull’attuale situazione tramite differenti sorgenti.
Nel 2010, il Centro destra (le forze politiche dette conservatrici) ha vinto le elezioni legislative democratiche in Ungheria, con una grande maggioranza dei due terzi (2/3), la percentuale dei votanti è stata del 65%. Questa vittoria è stata realizzata grazie al popolo ungherese che in grande maggioranza ha rifiutato la sinistra liberale (post-comunista). Questo cambiamento “enorme e spirituale” è chiamato “due terzi rivoluzione” ed ha prodotto anche un cambiamento sociale che ha causato la fine dell’era
temporanea post-comunista. Si è trattato di un periodo, 1990-2010, molto ambiguo, dominato dalla sinistra di cui lo slogan cinico era il seguente:”Non è morale quello che facciamo ma è legale”.
Cari Amici, molti concittadini ungheresi emigrati nel passato in Germania, in Gran Bretagna, in altri paesi europei e negli Stati Uniti d’America, quasi ogni giorno si domandano “cosa succede in Ungheria?”. Quale è la spiegazione delle cattive notizie date dalla stampa locale? Non è possibile accettare queste diffamazioni e rispondere ad ogni caso. Da un lato non siamo convinti di ciò col passare del tempo, dall’altro lato queste media non sono al nostro servizio e non ci danno la possibilità di pubblicare la nostra opinione sulle loro
pagine.
esprimere le proprie idee.
La nuova Costituzione Ungherese (del 2012) ha sostituito quella dell’epoca staliniana (datata 1948), con un ritardo di vent’anni , quando si pensa che la prima elezione legislativa democratica in Ungheria è stata nel 1990, sancendo la fine dell’era comunista (bolscevica). La nuova legge in Ungheria è conforme con le norme europee e le tradizioni più belle dello Stato ungherese che ha un passato superiore a mille anni.
Cari Amici, noi Ungheresi leggiamo questi articoli dei giornali con una certa ansietà perché abbiamo potuto constatare che, diverse volte, nel corso della storia del XX secolo una propaganda giornalistica può rovinare il prestigio di uno dei paesi detti ‘Malintenzionati’ e qualche volta fa seguito a questa propaganda,
un intervento militare effettivo. Noi non desideriamo far parte di questi paesi considerati ‘malintenzionati’, per questo vi domandiamo d’informarvi personalmente o, se non è possibile, d’ottenere delle informazioni
dalle persone responsabili, ma soprattutto di orientarvi sull’attuale situazione tramite differenti sorgenti.
Nel 2010, il Centro destra (le forze politiche dette conservatrici) ha vinto le elezioni legislative democratiche in Ungheria, con una grande maggioranza dei due terzi (2/3), la percentuale dei votanti è stata del 65%. Questa vittoria è stata realizzata grazie al popolo ungherese che in grande maggioranza ha rifiutato la sinistra liberale (post-comunista). Questo cambiamento “enorme e spirituale” è chiamato “due terzi rivoluzione” ed ha prodotto anche un cambiamento sociale che ha causato la fine dell’era
temporanea post-comunista. Si è trattato di un periodo, 1990-2010, molto ambiguo, dominato dalla sinistra di cui lo slogan cinico era il seguente:”Non è morale quello che facciamo ma è legale”.
Cari Amici, molti concittadini ungheresi emigrati nel passato in Germania, in Gran Bretagna, in altri paesi europei e negli Stati Uniti d’America, quasi ogni giorno si domandano “cosa succede in Ungheria?”. Quale è la spiegazione delle cattive notizie date dalla stampa locale? Non è possibile accettare queste diffamazioni e rispondere ad ogni caso. Da un lato non siamo convinti di ciò col passare del tempo, dall’altro lato queste media non sono al nostro servizio e non ci danno la possibilità di pubblicare la nostra opinione sulle loro
pagine.
Sappiate che questa crociata non si svolge contro
l’Ungheria nazione. Ma questa propaganda
giornalistica è la risposta degli intellettuali liberali di sinistra “che
comandano le media internazionali” in seguito alla loro
sconfitta subita nel 2010, alla scelta degli elettori ungheresi, alla rivoluzione conservatrice in Ungheria.
La sinistra e i liberali hanno paura di un cambiamento conservatore, eventuale in Europa e potrebbero annullare i risultati favorevoli dei cambiamenti posti in Ungheria. Di conseguenza hanno lanciato questa propaganda di denigrazione contro di noi. È nel periodo più delicato, poiché l’abbiamo detto “noi
crediamo nella forza dell’altruismo e della solidarietà”.
Questo credo non è solamente per permetterci di chiudere definitivamente, dopo venti anni, l’era caotica del post-comunismo, ma anche per proteggere i risultati delle nostre decisioni.
Mezzo milione di persone hanno sfilato in massa nelle strade principali di Budapest, è stata una grande manifestazione, non comune in Europa, con la quale abbiamo dimostrato che il popolo protegge il governo attuale, eletto democraticamente, contro qualsiasi intervento esterno.
Cari Amici,
siate convinti che il popolo della rivoluzione e della guerre di indipendenza 1956, conosce, oggi, la forza meravigliosa della democrazia, dell’indipendenza nazionale, del lavoro diligente, della pazienza e della comprensione mutuale.
Verificate personalmente le nostre dichiarazioni.
Infine cercate d‘interpretare e di trasmettere il messaggio del popolo ungherese a tutti i cittadini dell’Unione Europea “Noi continuiamo e crediamo fortemente nella forza dell’altruismo e della solidarietà”.
Budapest maggio 2013
Dr. Andrasofszky Barna, Albert Gábor, Balassa Sándor, Bándy Péter, dr. Bárdi László, Bayer Zsolt, dr. Békeffy Magdolna, Bencsik András, Bencsik Gábor, Beregszászi Olga, dr. Bíró Zoltán, Callmeyer Ferenc, Császár Angela, Csete György, Csizmadia László, dr. Csókay András, Dörner György, Erkel Tibor,
Fanfani Sergio, Fricz Tamás, dr. Galgóczy Gábor, dr. Gedai István, dr. Gyulay Endre, dr. Hámori József, Hampel Katalin, Huth Gergely, Jókuthy Zoltán, Juhász Judit, dr. Kellermayer Miklós, Kerényi Imre, dr. Kisida Elek, Kondor Katalin, dr. Kováts-Németh Mária, dr. Körmendi Béla, dr. Lentner Csaba, dr. Marton Ádám,
May Attila, Mécs Károly, Mécsné Dr. Bujdosó Györgyi, Méry Gábor, Monspart Sarolta, Náray-Szabó Gábor, Osztie Zoltán, Palkovics Imre, dr. Papp Lajos, Pataky Attila, Pozsgai Zsolt, Pozsonyi Ádám, Schulek Ágostonné, dr. Szabó József, dr. Szakter Mátyás, Szalay Károly, Szarka Eszter, Szarka István, dr. Szíjártó István, Szőnyi Kinga, Szűcs Julianna, Takács Zsuzsa, Tamás Menyhért, Tóth Gy. László, dr. Tóth Kálmán, Turcsány Péter, Weinwurm Árpád, dr. Weinzierl Tamás, Zárug Péter, Zsoldos Feren
http://friendsofhungary.blogspot.it/2013/05/lettera-aperta-ai-cittadini-
europei.html
sconfitta subita nel 2010, alla scelta degli elettori ungheresi, alla rivoluzione conservatrice in Ungheria.
La sinistra e i liberali hanno paura di un cambiamento conservatore, eventuale in Europa e potrebbero annullare i risultati favorevoli dei cambiamenti posti in Ungheria. Di conseguenza hanno lanciato questa propaganda di denigrazione contro di noi. È nel periodo più delicato, poiché l’abbiamo detto “noi
crediamo nella forza dell’altruismo e della solidarietà”.
Questo credo non è solamente per permetterci di chiudere definitivamente, dopo venti anni, l’era caotica del post-comunismo, ma anche per proteggere i risultati delle nostre decisioni.
Mezzo milione di persone hanno sfilato in massa nelle strade principali di Budapest, è stata una grande manifestazione, non comune in Europa, con la quale abbiamo dimostrato che il popolo protegge il governo attuale, eletto democraticamente, contro qualsiasi intervento esterno.
Cari Amici,
siate convinti che il popolo della rivoluzione e della guerre di indipendenza 1956, conosce, oggi, la forza meravigliosa della democrazia, dell’indipendenza nazionale, del lavoro diligente, della pazienza e della comprensione mutuale.
Verificate personalmente le nostre dichiarazioni.
Infine cercate d‘interpretare e di trasmettere il messaggio del popolo ungherese a tutti i cittadini dell’Unione Europea “Noi continuiamo e crediamo fortemente nella forza dell’altruismo e della solidarietà”.
Budapest maggio 2013
Dr. Andrasofszky Barna, Albert Gábor, Balassa Sándor, Bándy Péter, dr. Bárdi László, Bayer Zsolt, dr. Békeffy Magdolna, Bencsik András, Bencsik Gábor, Beregszászi Olga, dr. Bíró Zoltán, Callmeyer Ferenc, Császár Angela, Csete György, Csizmadia László, dr. Csókay András, Dörner György, Erkel Tibor,
Fanfani Sergio, Fricz Tamás, dr. Galgóczy Gábor, dr. Gedai István, dr. Gyulay Endre, dr. Hámori József, Hampel Katalin, Huth Gergely, Jókuthy Zoltán, Juhász Judit, dr. Kellermayer Miklós, Kerényi Imre, dr. Kisida Elek, Kondor Katalin, dr. Kováts-Németh Mária, dr. Körmendi Béla, dr. Lentner Csaba, dr. Marton Ádám,
May Attila, Mécs Károly, Mécsné Dr. Bujdosó Györgyi, Méry Gábor, Monspart Sarolta, Náray-Szabó Gábor, Osztie Zoltán, Palkovics Imre, dr. Papp Lajos, Pataky Attila, Pozsgai Zsolt, Pozsonyi Ádám, Schulek Ágostonné, dr. Szabó József, dr. Szakter Mátyás, Szalay Károly, Szarka Eszter, Szarka István, dr. Szíjártó István, Szőnyi Kinga, Szűcs Julianna, Takács Zsuzsa, Tamás Menyhért, Tóth Gy. László, dr. Tóth Kálmán, Turcsány Péter, Weinwurm Árpád, dr. Weinzierl Tamás, Zárug Péter, Zsoldos Feren
http://friendsofhungary.blogspot.it/2013/05/lettera-aperta-ai-cittadini-
europei.html
Che il buon Victor Orban abbia come nemici accaniti i padroni dei media occidentali è scontato,figuriamoci,sono proprio quelli cui vuole portare via il giochino lucroso di stamperia dal niente di carte monetate! Ma se gli amici di Orban sono tutti come gli estensori di questo messaggio confuso e sconclusionato allora la nazionalizzazione della Banca centrale d'Ungheria ha le ore contate, purtroppo.
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