venerdì 7 giugno 2013

La mamma è sempre la mamma: tenta il suicidio. Ci ripensa e chiama i Carabinieri che, insieme alla mamma, lo fanno desistere.




La fidanzata lo lascia e, spinto dalla disperazione,  decide di farla finita gettandosi sotto il treno della Direttissima. Va sulla scarpata che scende a precipizio sulla linea ferrata per lasciarsi cadere sulle rotaie all’arrivo del convoglio. Ma poi ci ripensa e chiama di Carabinieri con cui si sfoga per la lacerazione affettiva di cui è vittima. Decide poi di desistere e accetta di essere accompagnato dalla mamma e ritrova in quell’affetto sempre certo,  una nuova ragione esistenziale.
Alle  21 e 45 circa di ieri, la centrale operativa dei Carabinieri di Vergato è stata contattata da un uomo che annunciava l’intenzione di volersi suicidare al passaggio di un treno sui binari della Stazione Ferroviaria di Vado di Monzuno. I Carabinieri del luogo, allertati dall’operatore del 112, si sono diretti velocemente sul posto. L’autore della telefonata, un quarantacinquenne di Monzuno, si trovava in una scarpata, accanto alla linea ferroviaria Bologna-Firenze. I militari si sono avvicinati con cautela al soggetto e hanno cominciato a parlargli nel tentativo di farlo desistere dall’intento. La vittima si abbandonava così in uno sfogo liberatorio, riferendo ai militari di aver tentato di uccidersi perché la fidanzata lo aveva lasciato. Il dialogo è proseguito per alcuni minuti, alla fine il quarantacinquenne è andato incontro agli uomini dell’Arma che lo hanno ulteriormente tranquillizzato e accompagnato da sua madre.


Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

1 commento:

  1. Meno male che in Italia resistono due cose: i Carabinieri e la mamma

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