Francesco Manieri (nella foto) è ancora segretario del circolo PD
di Monzuno.
Non si è dimesso, come qualcuno si aspettava dopo
gli ‘ultimi’ incidenti del suo partito nella gestione della formazione del Governo
nazionale.
“ Mi aspetto le sue dimissioni” sostiene chi ha sollevato
il tema. “L’alleanza del suo partito con il PDL era stata giudicata da Manieri
un fatto impossibile e tale da generare molte dimissioni dal partito, di cui
egli è segretario nella sezione di
Monzuno, comprese le sue. Ma nulla è avvenuto. Manieri è ancora lì”, completa
con tono un po’ risentito come avesse ‘ colto in fallo e svergognato’ il solito
politico che promette ma non mantiene.
L’interessato, interpellato sulle sue attese
dimissioni, precisa. “Certo, ora sarebbe più facile dimettersi, girare lo sguardo dall’altra parte e
fregarsene. Qualcuno lo ha fatto e il disagio all’interno del partito è
palpabile. Bersani ha pagato per tutti,
i suoi errori e l’aver capito in ritardo lo ‘stato delle cose’. Non
siamo di fronte a una vera e propria alleanza, ma al ‘Governo del Presidente’
nato per uno ‘stato di necessità’. E’ il momento di fare quadrato perché il
momento è difficile. Sarà il congresso a decidere. Ora tutta la direzione del
partito è dimissionaria sostanzialmente il partito è azzerato. Aspettiamo i
nuovi dirigenti per capire”.
Manieri poi aggiunge, per fare intendere che per lui
l’adesione al PD è forte e radicata: “Nonostante la situazione, succedono cose
che alleviano la sofferenza del momento e fanno guardare al futuro con fiducia,
come quella della Festa dell’Unità al Chiù di Sasso Marconi: la base del
partito collabora con l’associazionismo per
gestire la festa e destinare buona parte degli introiti ad avviare corsi
di riconversione per i lavoratori. E’ nel lavorare per chi è in difficoltà che
si ritrova la propria identità e la ragione istitutiva del PD”.
Eppure chi attendeva l dimissioni di Manieri per
l’alleanza del PD con il PDL sostiene che era un impegno preciso preso da
Manieri.
Che dire, in un mondo di cinismo, di arrivismo con
il pelo sullo stomaco, quello di Manieri, se peccato c’è, ci pare veniale. La
sua ‘fede politica appare sincera e profonda’ e questo fa perdonare tante cose.
Egr sig manieri che lei si dimetta o no non ci frega nulla, sta di fatto che la senzazione che sento intorno è di un pd indifferente e menefreghista come tanti e forse di più perchè mentre
RispondiEliminapensate solo ad arrivare al congresso, l'italia affonda nell'indifferenza della soluzione dei problemi e nella mancanza di speranza di una aspettativa di vita migliore!!!
Dalle ultime elezioni 25/26 febbraio ad oggi 8 maggio, sia bersani che letta hanno avuto posizioni governative come presidenti del consglio portando avanti in assoluto i problemi essenziali del paese. Ad oggi purtroppo ancora si parla degli stessi problemi e della loro priorità assoluta ed immediata......se ne parla..... solo..... come solito, se avessero dovuto decidere su manovre x tassare sempre gli stessi noti la cosa sarebbe stata immediatamente applicabile dalla notte al giorno. Avrebbero lavorato e sudato 7 camicie per decidere, nella nottata e tutti daccordo avrebbero approvato all'unanimità.
RispondiEliminaIl giorno dopo la tassa era già in vigore...... come la soluzione dei problemi degli italiani.
RispondiEliminaSi dimettono i "vecchi" dirigenti del pd per formarne dei nuovi che diventeranno, come quelli che hanno lasciato, forse è un modo per tirare a campare e sviare i problemi veri.
Tralasciare i problemi per altro è un altro modo per sviarli o per meglio dire è un modo per evitarli, prima o poi ne saremo sommersi, forse è quello che si vuole, affondare.
meno male che silvio c'è
RispondiEliminaPerché? qualcuno pensava che si sarebbe dimesso davvero?
RispondiEliminaMa sono politici, parole, parole, parole, parole.
RispondiEliminaDi questo passo carissimi italiani non arriveremo da nessuna parte.
Manca coerenza e volontà di cambiare, sia da parte dei politici ed ancor più da parte dei cittadini.
Nel frattempo hanno già deciso che con l'aumento dell' irpef e dell'addizionale regionale e comunale del 2014, troveranno i soldi per gli esodati. Cari dipendenti cari italiani rassegnatevi e speriamo ci prendano tutto in tempo reale, dopodichè, non ce ne più per nessuno, soprattutto per noi.
RispondiEliminaManieri non se la prenda non ce l'abbiamo con lei.
lei è solo un capro espiatorio per i nostri sfoghi.
In realtà siamo ormai contro tutti e tutto. Non vediamo in nessun politico una presa di coscienza tale e giusta per rimediare agli errori fatti dai precedenti governi. Non vediamo alcun gesto positivo che sia diretto verso la gente, verso questo popolo sovrano che sta languendo giorno x giorno, al quale hanno tolto la speranza di vivere in un paese migliore. Questo stato d'animo sociale è tipico di un'italia comunque allo sbando, senza un presente, non immaginiamo nemmeno il futuro che sembra avviato verso risvolti politici, del tipo fatto di tutto, all'infuori che democratici.