Stabilimento di San Lorenzo. |
Riportiamo una notizia che un po’ incoraggia. In un
momento in cui tutti gli indicatori occupazionali presentano ‘conti in rosso’,
una notizia in contro tendenza fa veramente piacere.
La visita della RSU (rappresentanza sindacale
unitaria) della Kemet al nuovo stabilimento di Pontecchio Marconi, in via di
ultimazione, ha fatto intravvedere che l’accordo strategico occupazionale
sottoscritto tra enti pubblici, sindacati e società proprietaria sia onorato
per intero: a Pontecchio troveranno posto circa 500 lavoratori, in quello
storico di San Lorenza, 100 della divisione meccanica e a Monghidoro, 100,
grazie alla riconversione ad altra produzione dell’ex stabilimento Kemet. Chiuderà
invece Vergato e le lavorazioni e i lavoratori di questo polo produttivo
saranno trasferiti a Pontecchio .
Abbiamo incontrato i componenti della RSU della Kemet
Devis Coriambi e Simona Santoli (nella foto) per avere rassicurazioni e chiarimenti e abbiamo
chiesto loro: ‘Tutto procede quindi nel migliore dei modi ?’
“Abbiamo potuto verificare che i termini
dell’accordo sono stati rispettati: lo stabilimento di Pontecchio sarà
consegnato a luglio. Lo stato dei lavori lo fa ritenere più che possibile.
Quindi è credibile il trasferimento in questo nuovo stabile di circa 500 lavoratori
l’estate prossima”.
Non dovevano essere di più di 500 ?
“L’accordo prevedeva per il 2014 la riduzione della
pianta organica (che in quel momento era di circa 740 unità) a circa 600, con
un esubero quindi di 134 unità. Non solo queste previsioni sono rispettate
poiché circa 500 unità lavorative troveranno posto a Pontecchio e altre 100 nella ‘meccanica’ che conserva la
propria sede operativa nello stabilimento di
San Lorenzo, dove vengono realizzate macchine automatiche per il settore
condensatori-batterie. La buona notizia è poi che anche l’esubero si riduce
poiché delle 134 unità che dovevano essere espulse, un buon numero, si prevede
101, ritroveranno un posto di lavoro nello stabilimento di Monghidoro, già in
fase di riconversione. Una nuova impresa, a Monghidoro nel rispetto
dell’accordo sindacale , è infatti in
fase di start-up ( vi lavorano già una cinquantina di operai
per la realizzazione di bobine per complessi meccanici)”.
I 500 di Pontecchio cosa faranno ?
“ Pontecchio ingloberà Vergato e nel nuovo stabilimento si faranno
lavorazioni che vanno dalla ‘metalizzazione del film plastico’ per
condensatori, a condensatori di potenza e condensatori per automotiv ”
Tutto bene quindi?
“Dal punto di vista produttivo abbiamo la divisione
meccanica che sta passando un momento di rallentamento legato anche all’andamento generale
dell’economia mondiale . La recessione scoraggia la domanda. In merito alla divisione
condensatori, si registra una flessione per la componente ‘potenza’”.
Quindi se la meccanica rimane a San Lorenzo, tutto
l’ipotizzato recupero residenziale del grande complesso industriale salta ?
“No, non crediamo. Riteniamo che rimanga accantonato
fino a quando il progetto di recupero residenziale
non diventerà concreto. Allora la
meccanica verrà trasferita per una nuova collocazione”.
Le vostre considerazioni finali ?
“Abbiamo dinnanzi ancora un anno difficile
soprattutto per il trasloco oltreché per l’andamento congiunturale mondiale
recessivo. L’Arco, che poi è divenuta Kemet, è entrata in crisi ancora prima della
crisi, ora saremmo pronti ad uscirne
prima degli altri. Aspettiamo che gli eventi ce lo consentano. Sia noi, sia
l’azienda, sia gli enti pubblici hanno operato per questo fine”.
ma a vergato manca rappresentanza e forza contrattuale o in quel posto hanno altri interessi?
RispondiEliminaSarebbe opportuno chiederglielo.
o piu' semplicemente come abbiamo avuto modo di leggere su un carlino, essendo in scadenza il secondo mandato, chi capeggia quel comune pensa al giorno in cui tornerà al suo posto di lavoro?
RispondiEliminaFabbriani, se puo' ci faccia sapere.
http://www.renonews.it/alto-reno-setta/gaggio-montano/2013/03/24/lintervista-zaccanti-siamo-una-riserva-indiana-le-istituzioni-ci-dimenticano/
RispondiEliminaCHIUDIAMO LE PROVINCE
Evviva il bicchiere mezzo pieno!
RispondiEliminaE' l'ottimismo il sale della vita!
Ne riparliamo fra 6 mesi.
Robin Hood
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/03/24/casta-delibera-per-riassumere-senza-concorso-trombati-al-parlamento/225983/
RispondiEliminadipende nei singoli bicchieri che materia liquida o fluida c'è
allora robin hood posso stare tranquillo. Garantisci tu ;-)
RispondiEliminahttp://www.sciax2.it/forum/zona-cazzeggio/tranquillo-morto-184643.html
invece di firmarsi anonimi bisognerebbe avere il coraggio di firmarsi ,sono la delegata rsu fiom di vergato mi chiamo Pietroni Maria Grazia per rispondere all'ANONIMO noi ci siamo e ci siamo sempre stati,c'è un piano industriale firmato nel "lontano"2008 che prevedeva lo spostamento dello stabilimento di Vegato in quel di Pontecchio e gli accordi vanno rispettati,in quanto all'ottimismo per adesso non mi pronuncio domani c'è un incontro .....vedremo cosa salterà fuori....
RispondiEliminaPrimo: Lei, SCONOSCIUTA PIETRONI ECC ECC ECC. non è nelle condizioni di insegnare/imporre agli stimati anonimi se firmarsi o no.
RispondiEliminaQui il proprietario è Fabbriani e se lui da l'occasione di esprimersi anche in forma ANONIMA Lei, SCONOSCIUTA PIETRONI ecc ecc se ne farà una ragione.
Secondo: i primi due commenti sono tra loro uniti e, letti insieme, fanno riferimento alle autorità politiche e non ai sindacati.