domenica 24 marzo 2013

ACCOLTELLA IL FRATELLO POI TENTA LA FUGA: ARRESTATO DAI CARABINIERI.

Foto d'archivio.



Un uomo, psicologicamente instabile, ospite di una struttura per invalidi, convinto che il fratello lo stesse raggirando per sottrargli la pensione, lo ha accoltellato e poi ha tentato la fuga minacciando con l’arma il taxista che li ospitava. Solo all’arrivo dei Carabinieri si è calmato e ha accettato di ‘ritornare nei ranghi’. Fortunatamente il fratello ferito non ha subito gravi conseguenze dalla pugnalata.
Ieri pomeriggio, L.F. 46enne originario della provincia di Grosseto e residente a Firenze, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio commesso poco prima a Monghidoro ai danni del fratello L.F. 49enne residente nella provincia di Bergamo.
L’uomo, che soffre di problemi di natura psichica per i quali è invalido civile e riscuote la relativa pensione, aveva un appuntamento con il fratello, presso la struttura nella quale è ricoverato in provincia di Firenze, per sbrigare delle incombenze connesse all’amministrazione di sostegno dei suoi beni, la cui cura è affidata al fratello. I due fratelli al mattino si erano recati poi a Monghidoro dove il fratello tutore aveva acceso un conto corrente postale su cui accreditare la pensione dell’invalido. Nel riallontanarsi a bordo del taxi che avevano affittato, l’instabile, seduto sul sedile posteriore dell’autovettura, ha estratto improvvisamente  un coltello con il quale ha colpito il fratello seduto nel sedile di fianco all’autista ferendolo al collo.
Il tassista ha subito fermato il taxi e ha abbandonato il mezzo, cosa che hanno fatto anche i due fratelli. L’accoltellatore, minacciandolo con l’arma, ha poi costretto il tassista a risalire sulla macchina e a riprendere la marcia lasciando il fratello ferito in frazione La Cà di Monghidoro. Sempre sotto minaccia del coltello il tassista ha dovuto proseguire la corsa fino a  Fondovalle Idice e a  Monterenzio dove l’aggressore ha chiesto di fare sosta in  una farmacia poiché aveva riportato un taglio ad una mano.
Nel frattempo il fratello ferito e soccorso da passanti stava  raccontando il fatto ai Carabinieri di Monghidoro e delle Stazioni limitrofe anche in territorio toscano dove pure era iniziata la ricerca del fuggitivo.
Questi, che si trovava nei pressi di una farmacia di via dell’Osteria, ha fatto  fermare il mezzo. Il tassista allora, approfittando del momento, è riuscito a fuggire e riparare all’interno di un bar vicino da dove ha dato l’allarme. L’accoltellatore trovata chiusa la farmacia è tornato a bordo del mezzo. Non vi ha trovato l’autista ma le chiavi sì, per cui ha tentato di ripartire. Una manovra maldestra dell’autista inesperto ha finito  per indirizzare il veicolo contro un muretto dove è stato costretto a fermarsi. Contemporaneamente sono giunti sul posto i Carabinieri di Monterenzio che lo hanno bloccato.  L’uomo non ha opposto resistenza ed, anzi, è apparso estremamente tranquillo. Successivamente ha motivato il suo gesto, sicuramente premeditato visto che è stato trovato in possesso di ben tre coltelli di cui due tipo caccia, con la convinzione che il fratello fosse intenzionato a sottrargli la pensione e gestire al suo posto le sue economie.
L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio e sequestro di persona e trasferito al Carcere Dozza di Bologna. A suo carico risultano vecchi precedenti per problemi di tossicodipendenze, rapine, furti e lesioni. Il fratello ferito è stato trasportato all’Ospedale di Monghidoro dove poco dopo è stato dimesso con prognosi di 10 giorni s.c.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna


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