Gian Antonio Stella |
L’assessore di Marzabotto Valerio Bignami, informa:
Domenica prossima, 3 marzo, nel teatro comunale di
Marzabotto, alle 16,30, per la rassegna Parole e Musica, è in programma lo spettacolo ‘ ‘Vandali!
L’assalto alle bellezze d’Italia’.
E’
una denuncia dello scempio dei beni culturali italiani, portata in scena dal
giornalista Gian Antonio Stella, alias
zio Gas, in veste di narratore e da Gualtiero Bertelli e i suoi musicisti.
Una performance
teatrale sui generis poiché attraverso la musica, la canzone e le parole
narrate, zio Gas denuncia gli scempi italiani delle ricchezze culturali e
paesaggistiche.
Stella in questo show
farà anche un inciso su Marzabotto e il suo tesoro archeologico con la
partecipazione del Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna, Filippo
Maria Gambari, con il patrocinio del FAI Fondo Ambiente Italiano.
La denunciata dello show porta all’attenzione situazioni
intollerabili come: il tempio di Apollo a Selinunte ingabbiato da undici anni
dalle impalcature perché nessuno le smonta. I mosaici di Pompei che si
sgretolano perché l'ultimo mosaicista è in pensione da un decennio mentre il
commissario compra mille bottiglie di vino ‘pompeiano’ da 55 euro e ne spende
103mila per censire 55 cani randagi. L'inestimabile villaggio preistorico di Nola
affogato nell'acqua perché la pompa non funziona.
Da primi al mondo nel
turismo, siamo precipitati per
competitività al 28° posto.
“Quella di Gian
Antonio Stella”, ha dichiarato Simonetta Monesi, assessore alla cultura
del comune di Marzabotto, “ è una campagna di sensibilizzazione rivolta a
quanti vorrebbero fare qualcosa per il proprio territorio. La sua autorevolezza
e il coinvolgimento del Soprintendente , ci sono sembrati il modo migliore per
accendere i riflettori sulla antica città etrusca di Kainua a Marzabotto”.
Per informazioni e
prenotazioni: tel. 051 932907 o e-mail: biblio@comune.marzabotto.bo.it
oppure cell. 334 6933488.
http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2013/AIS_9_3508_c1/AIS_9_3508_c1_v1.pdf
RispondiEliminaPOTETE COMMENTARE ANCHE QUESTA RISPOSTA AD UNA INTERROGAZIONE