Sono state due le interruzioni di fornitura di
energia elettrica alla nuova Casa della Salute di Sasso Marconi.
Lo hanno riferito gli assessori Andrea Mantovani e Massimo
Masetti in Consiglio Comunale per una informazione sulla vicenda chiesta dai
consiglieri. Una, di due ore la mattina del 13 febbraio scorso e un’altra il pomeriggio precedente di
tre ore.
La causa dei blocchi dell’erogazione che hanno
interessato un tratto di via Bertacchi è stato il mal funzionamento di una
presa di terra. Il fatto che l’interruzione abbia interessato altre abitazioni
che insistono sulla via, hanno detto gli assessori, dimostra che il guasto non era nella Casa
della Salute, ma nell’impianto esterno. Enel ha comunque ripristinato il guasto
in tempi brevissimi ed è da credere che l’incidente non debba più verificarsi.
Il botta e risposta ha anche consentito al
consigliere di minoranza Eugenio Salamone di ricordare le reazioni non sempre
civili messe in atto da alcuni amministratori presenti nel giorno dell’inaugurazione
per condannare la distribuzione di un volantino da parte dello stesso consigliere
davanti all’ingresso della Casa della Salute. Nel volantino erano riportate, a
firma di tutta l’opposizione, le critiche sui lunghi tempi di realizzazione
della Casa e i costi, lievitati anziché diminuiti come riferito in consiglio
comunale dalla giunta, rispetto la previsione di spesa originaria.
Ciò è stato spiegato in Consiglio dall’assessore all’urbanistica
Andrea Mantovani che ha precisato: “L’aumento dei costi non è da imputare a una
valutazione tecnico-economica sbagliata, ma a maggiori oneri causati
da leggi che regolano quel tipo di struttura entrate in vigore in corso d’opera. Il
prolungamento dei tempi”, ha detto, “ha avuto fra le cause anche un fallimento
della ditta cui era stato affidato l’appalto. Solo il capace e determinante
impegno dello staff tecnico del Comune”, ha concluso, “ha consentito di liberare
in 60 giorni il cantiere e di iniziare
la procedura per riaffidare i lavori ad
altra impresa”. L’assessore a esposizione completa ha anche detto che se si
ripresentasse lo stesso tipo di lavoro eviterebbe di affidarla allo stesso
appaltatore.
L’assessore alla sanità Masetti dal canto suo ha
aggiunto che, al di là delle legittime critiche e osservazioni, è un fatto
concreto che Sasso Marconi è il primo comune ad avere una casa della salute e
che, con ‘i chiari di luna’ in corso ci vorrà tempo perché un altro comune
possa dotarsi di questa importante sede sanitaria. Ha poi aggiunto a rafforzare
questa affermazione che Monzuno a suo avviso non l’avrà mai.
..... Il prolungamento dei tempi”, ha detto, “ha avuto fra le cause anche un fallimento della ditta cui era stato affidato l’appalto.....
RispondiEliminase scrivete """fra le cause"""
dovreste eplicitare quali sono le altre cause (quelle principali che meritano attenzione ai fini di un obiettivo giudizio da parte di chi vi paga e vi vota) giacchè il fallimento della ditta è di per sè una "causa di forza maggiore" che troverebbe assoluzione da parte di un qualunque giudice amministrativo.
Siate esaustivi nell'esposizione dei fatti così darete a noi cittadini il ruolo dei giudici di Voi amministratori.
Non è difficile come operazione.