L’auto medica di Cinque Cerri resterà nella Valle
del Setta.
Se ne è detto convinto, poiché tutto lo fa ritenere
necessario e probabile, l’assessore alla
sanità di Sasso Marconi Massimo Masetti rispondendo a una interrogazione
presentata dal gruppo di opposizione Sasso Libera, intenzionato a portare la
tematica alla discussione pubblica e a sollecitare attenzione sull’importante
presidio.
Marco Veronesi |
Si teme infatti che, con il disimpegno di Società
Autostrade che sostiene parte dell’onere della postazione 118 di Cinque Cerri, nata
a servizio anche dei cantieri della Variante di Valico, il presidio di pronto
soccorso dell’auto medica venga chiuso o trasferito, lasciando quindi la
cintura delle bassi valli del Reno e del Setta orfana di un così importante servizio
di soccorso attrezzato.
Massimo Masetti |
L’assessore ha assicurato che la tematica non è per
nulla sottovalutata dalla dirigenza comunale poiché da 2 anni e mezzo si sta
seguendo l’argomento nell’intento di orientare le decisioni su questa materia. Ha confermato che circa il 50 % del costo per
l’attivazione e il mantenimento del presidio di Cinque Cerri è sostenuto da
Società Autostrade ma con la fine dell’anno in corso tale sostegno verrà a
mancare. Ha poi aggiunto che è inutile aspettare un pronunciamento ufficiale delle
autorità regionali prima di tale data per comprensibili ragioni di opportunità.
Pur non essendo quindi giunti a una decisione definitiva è da ritenere
verosimile che la Regione opererà per la diminuzione dei costi e che opterà per
la riconferma del presidio nella bassa cintura appenninica.
L’assessore è andato oltre indicando come possibili
risparmi la chiusura della camera fumi e del castello di manovra utili per preparare il personale ad
intervenire in modo competente in caso di incidenti lungo le gallerie o in
viadotti . Con il termine dei lavori alla Variante di Valico queste attrezzature,
per le quali si paga un affitto, possono
essere eliminate.
Alla domanda del
capogruppo di Sasso Libera Marco Veronesi di dove troverà eventualmente la nuova
sede l’auto medica, l’assessore, pur non
essendosi detto certo, ha ipotizzato come molto probabile che la medicalizzata
possa essere trasferita alla Pubblica Assistenza di Vado o a quella di Sasso
Marconi, come considerato opportuno dagli stessi consiglieri interroganti nella
loro ‘richiesta di chiarimenti’.
E' adesso che occorre fare sentire a chi deciderà ciò che la cittadinanza pretende.
RispondiEliminaLa decisione non può essere presa "per comprensibili ragioni di opportunità" DEVE ESSERE SOLO PRESA PER SODDISFARE LE NECESSITA' E LA VOLONTA' di chi paga le tasse. Non siamo in Africa, sperando di non offendere chi certamente sta peggio, comunque voglio ricordare che i cittadini non i politici di Sasso, HANNO REGALATO UN'AMBULANZA ALL'UGANDA sapendo che questo potrà aiutare la gente sofferente e bisognosa.
Veronesi, anche se non appartengo alla tua scuola di pensiero, conta su di me se e quando intravedi la necessità di mobilitare la piazza, con o contro chi ci governa, i problemi sociali sono e devono essere trasversali e non opportunità.
Scusate il tono e la foga ma qualcuno ciulla nel manico.