Da sinistra, Musolesi, Mastacchi e Pavesi. |
Ben tre monzunesi
puntano a un posto in parlamento: il sindaco Marco Mastacchi e l’assessore
Gianluca Musolesi che si presentano con la lista ‘Io Amo l’Italia’ capitanata
da Magdi Cristiano Allam e il trentasettenne Ermanno Pavesi in corsa con
Fratelli d’Italia, anch’egli assessore, che si presenta alla Camera con la lista
guidata dall’uscente ministro della gioventù nel governo Burlusconi, Giorgia
Meloni. E’ in tredicesima posizione.
Tutta la flotta monzunese che ha salpato alla volta
di Roma è formata da amministratori comunali e tutti sono ovviamente
concorrenti, ma uniti da un unico fattore, quello cioè di non voler abbandonare
il ruolo amministrativo in Comune. In particolare il sindaco Mastacchi, il più
vicino a Montecitorio poiché secondo nella lista e quindi quello con più
possibilità di ‘staccare’ il biglietto per Roma, se la sua formazione politica dovesse
raggiungere il quorum.
Dopo Mastacchi, ora abbiamo incontrato Ermanno Pavesi
e Gianluca Musolesi per una chiacchierata sulla importante particolarità di
Monzuno che, piccolo Comune appenninico, offre addirittura tre candidature alla
corsa elettorale nazionale.
Assessore Pavesi, è un abbandonare Monzuno?
“Assolutamente
no. Monzuno rimane il mio paese e
intendo continuare a fare l’assessore con tutto l’impegno profuso fino ad oggi
. La scelta si spiega con la mia vicenda
politica personale ormai datata. Ho iniziato giovanissimo con AN per poi
entrare nel PDL. L’obiettivo è quello di creare un partito unico del centro
destra. Questo ora non è stato possibile per le deficienze della classe
dirigente del PDL, ma credo che Fratelli
d’Italia possa aspirare a essere un nuovo catalizzatore per questo progetto.”
Ha già iniziato la campagna elettorale?
“E’
già iniziata con la raccolta delle firme per presentare la lista. Le adesioni
sono state molte e in pochi giorni abbiamo raggiunto il traguardo. Ora ci
prepariamo a un contatto più diretto con gli elettori per spiegare loro il
nostro progetto politico. I primi passi saranno i classici banchetti e le
scontate conferenze su tutto il territorio provinciale”.
Pensate di superare il quorum?
“Tengo
a precisare che facciamo parte della coalizione di centro destra che si propone
di battere la formazione di Bersani. Un sondaggio di oggi ci dà in Emilia Romagna
al 4 % in una terra da sempre ostile per la destre. Per un partito nato 30
giorni fa è un ottimo risultato”.
Caro assessore in bocca al lupo.
L’assessore Gianluca Musolesi è al 18° posto nella
lista Io Amo l’Italia di Magdi Allam. Gli abbiamo chiesto:
Monzuno rischia di rimanere senza assessori ?
“Anche
se eletto continuerò a rispettare il mandato che mi hanno affidato i monzunesi.
La mia discesa in campo è di supporto a quella del sindaco Mastacchi che si
trova in seconda posizione, quindi con la certezza di elezione. Solo il mancato
raggiungimento del quorum potrebbe negargliela.
E solo un aiuto al sindaco o una ‘prova’ per il
prossimo futuro ?
E’
una nuova esperienza che, dopo 14 anni di attività comunale come consigliere
prima poi come assessore, ritengo utile per allargare il mio orizzonte. Poi il destino
deciderà.
In caso di fallimento tenterà le regionali ormai
alle porte ?
“Ora
penso a questo impegno. La mia priorità sarà comunque per le prossime comunali.
Monzuno è il mio paese”.
Anche a lei in bocca al lupo.
Ma come fa il Sindaco Mastacchi a dire che rimarrà anche al suo posto di primo cittadino? La legge glielo impedisce! per i comuni al di sopra dei 5000 abitanti è prevista l'incompatibilità fra le due cariche, anche se non credo correremo questo rischio! E' comunque significativo che, nonostante quanto dichiara, Mastacchi sia pronto a far correre il rischio a Monzuno di andare ad elezioni anticipate, noi siamo pronti a sostituirlo!
RispondiEliminaFrancesco Manieri
segretario PD di Monzzuno
A montecitorio si mangia meglio e di più che a monzuno...........
RispondiEliminaIl Pd non faccia finta di indignarsi. Non è una questione di destra o di sinistra. Anche Sindaci, assessori o consiglieri del PD in Italia si candidano ad un posto in Parlamento. Sono uguali; non riescono a tener fede al loro mandato e all'impegno preso con chi li ha eletti. Utilizzano la loro carica istituzionale solo come trampolino per una poltrona sicura e ben retribuita.
RispondiEliminail pd è pronto a sostiuirlo.
RispondiEliminaChe spocchia.
il pd è sempre pronto ad intrufolarsi e piazzarsi in tutte le cariche istituzionali che danno visibilità potere e denaro...
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