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Il consigliere regionale Andrea Defranceschi interviene a proposito dei ‘premi retributivi' che la Regione ha deliberato a favore dei direttori generali dell’Asl.
Egli scrive:
“I premi retributivi che l’ASL ha deciso di
attribuire ai propri direttori generali sono offensivi per la grave situazione economica
che stiamo vivendo, ” sostiene, “e
ingiustificati anche dal punto di vista del riconoscimento della meritocrazia.
La Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto, il 10 dicembre 2012, con le delibere
(dalla 1906 alla 1921) a tutti i direttori generali delle aziende sanitarie e
ospedaliere presenti
sul territorio regionale e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, il compenso aggiuntivo per l’anno 2011, per aver raggiunto gli obiettivi assegnati dalla programmazione sanitaria regionale. Tradotto, un premio variabile dal 15% al 20% della retribuzione annuale. Soldi distribuiti senza una sufficiente valutazione del merito. Basti pensare,” spiega il consigliere, “che il premio spetta anche ai dirigenti dell’Azienda USL di Modena, in cui è stato riconosciuto nella misura del 15%, a decorrere dall’1 giugno 2012.” Defranceschi specifica, “è l’azienda in cui nel novembre 2012 sono stati arrestati 9 medici ospedalieri, fra i quali l'ex primario del reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena e l'ex direttore della struttura di emodinamica dello stesso ospedale e dove, con nota dell’8 marzo 2012, il dott. Giuseppe Caroli ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di Direttore Generale dell'Azienda USL di Modena. Noi chiediamo l’annullamento di queste delibere e del loro effetto visto che dalle valutazioni positive dei direttori generali discenderanno, quasi in automatico, le valutazioni positive dei direttori amministrativi e sanitari, delle aziende sanitarie e ospedaliere presenti sul territorio regionale, portando la platea dei percettori di detto compenso aggiuntivo a 48 soggetti e il totale dei compensi aggiuntivi vicino al milione di euro. La piccola riduzione prevista non è sufficiente per cui, ” conclude Defranceschi, “abbiamo preparato una risoluzione per bloccare questi premi.”
sul territorio regionale e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, il compenso aggiuntivo per l’anno 2011, per aver raggiunto gli obiettivi assegnati dalla programmazione sanitaria regionale. Tradotto, un premio variabile dal 15% al 20% della retribuzione annuale. Soldi distribuiti senza una sufficiente valutazione del merito. Basti pensare,” spiega il consigliere, “che il premio spetta anche ai dirigenti dell’Azienda USL di Modena, in cui è stato riconosciuto nella misura del 15%, a decorrere dall’1 giugno 2012.” Defranceschi specifica, “è l’azienda in cui nel novembre 2012 sono stati arrestati 9 medici ospedalieri, fra i quali l'ex primario del reparto di Cardiologia del Policlinico di Modena e l'ex direttore della struttura di emodinamica dello stesso ospedale e dove, con nota dell’8 marzo 2012, il dott. Giuseppe Caroli ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di Direttore Generale dell'Azienda USL di Modena. Noi chiediamo l’annullamento di queste delibere e del loro effetto visto che dalle valutazioni positive dei direttori generali discenderanno, quasi in automatico, le valutazioni positive dei direttori amministrativi e sanitari, delle aziende sanitarie e ospedaliere presenti sul territorio regionale, portando la platea dei percettori di detto compenso aggiuntivo a 48 soggetti e il totale dei compensi aggiuntivi vicino al milione di euro. La piccola riduzione prevista non è sufficiente per cui, ” conclude Defranceschi, “abbiamo preparato una risoluzione per bloccare questi premi.”
Ancora una volta ci vuole il "marziano" (detto come complimento per il Consigliere regionale De Franceschi) perche' vengano alla luce come meritano le porcherie di Bologna, sotto il silenzio assordante e soddisfatto del PD.
RispondiEliminaBravo de Franceschi e si vergognassero quelli che glieli devono dare e ancor di più quelli che li dovrebbere avere ! GRAZIE
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