Il taglio del nastro |
“Siamo in presenza dello spartiacque fra il passato
e il futuro della sanità,” ha detto Francesco Ripa di Meana, direttore dell’Asl
di Bologna, nel presentare la nuova Casa della Salute di Sasso Marconi. “ La
struttura, oltre a consentire la collaborazione fra ben 11 medici di base che
potranno dialogare e garantire una presenza prolungata nella giornata a favore
di tutti gli assistiti, garantirà una accelerazione, se non l’eliminazione, di
tutte le procedure burocratiche grazie a una organizzazione centralizzata delle
informazioni gestite in modo informatizzato.
La benedizione inpartita da Don Dario Zanini |
La Casa delle Salute ospita inoltre i servizi presenti prima nella sede Asl di
via Porrettana e ciò consentirà, nella logica di ‘passare ai fatti’, la
possibilità di disporre all’atto della richiesta di alcuni esami medici, come quello del sangue.
L’assistito avrà il beneficio di non ricorrere a più persone per avere la
prenotazione, pagare il ticket e infine la prestazione richiesta”.
Masetti, Mazzetti, Gamberini, Fabbri, Mantovani. |
Nella presentazione è stato riferito come il
progetto provinciale di riorganizzazione del settore preveda la realizzazione
di oltre venti Case della Salute alcune delle quali all’interno delle strutture
ospedaliere, come per esempio a Vergato. In questo caso non sarà solo possibile
una collaborazione fra i medici di base, ma anche fra la formazione dei medici
della struttura ospedaliera con quelli dell’organico territoriale.
Il sindaco Stefano Mazzetti non ha nascosto il suo
orgoglio quale amministratore per il traguardo raggiunto. “La Casa della Salute
di Sasso Marconi è la prima della Provincia,” ha detto. “E’ stata ottenuta con
le sole risorse del Comune. Anche se il percorso per la sua realizzazione ha
trovato degli intoppi, come il fallimento di una ditta appaltatrice, l’obiettivo
è stato centrato, la Casa della Salute ora c’è e i cittadini di Sasso Marconi,
e non solo loro, potranno disporre di una ottima organizzazione che allevierà
la ‘loro fatica sanitaria’”.
L'interno della Casa |
Improntato alla soddisfazione anche l’intervento del
medico di base Vittorio Zatti, che ha ricordato come egli stesso e i suoi
colleghi sono già presenti all’interno del nuovo presidio medico da alcune
settimane e ha ribadito che la razionalizzazione dell’organizzazione del gruppo
di medici di base consenta un presidio prolungato nella giornata.
Erano inoltre presenti Giuliano Barigazzi,
presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, Paola
Fanin dell’Aido, Simone Gamberini, sindaco e presidente del Distretto Sanitario
di Casalecchio di Reno, Teresa Marzacchi assessore regionale alle politiche
sociali, Massimo Masetti assessore alla sanità di Sasso Marconi.
I famigliari di Romolo Vantura |
Davanti alla Casa della Salute i gruppi di
opposizione in Consiglio comunale hanno
espresso il loro parere negativo sull’iter di realizzazione della struttura
giudicato eccessivamente lungo e non privo di pecche, riportato su un volantino
che hanno distribuito ai presenti. Ciò non è stato apprezzato da tutti, in
particolare da alcuni amministratori che non hanno mancato di esternare il loro
disappunto verso chi pareva voler sciupare la festa, anche con termini coloriti.
Sarcastico il commento del consigliere del PDL Eugenio Salamone: “ Abbiamo semplicemente voluto ricordare il
lungo tempo, con conseguente aggravio economico, che ha preteso la
realizzazione della Casa della Salute. Abbiamo dovuto assistere a una reazione antistorica da parte di chi fa della
democrazia e quindi della libertà di esprimere l’opinione, un vanto”.
I volontari dell'Aido |
L’inaugurazione si è comunque conclusa con un
brindisi augurale che ha stemperato i toni e rasserenato il clima, nel quale è
stato ricordato Romolo Ventura, primo donatore di organi di Sasso Marconi cui è
stata intitolata la Casa della Salute.
IL "NUOVO" POLIAMBULATORIO CASA DELLA SALUTE DI VIA BERTACCHI
RispondiEliminaAvere finalmente un servizio come questo a disposizione, è certamente una bella notizia, ma per rispetto di quei cittadini che credono in una vera, attenta e trasparente amministrazione del territorio, non possiamo tacere e fare finta di niente, per quanto concerne la penosa gestione e la mancata vigilanza, nel realizzare questa “importante” struttura.
E’ stato battuto ogni record immaginabile, con tempi di realizzazione biblici (oltre 10 anni, 11 per essere esatti) per una struttura che sarebbe dovuta essere operativa già da parecchi anni.
Il fallimento di due ditte incaricate della sua costruzione è la dimostrazione dell’attenzione avuta durante la fase di affidamento dei lavori. Curioso il fatto che dopo il primo caso, l’attenzione sia rimasta la stessa, con il fallimento di una seconda ditta e con grossolani errori di realizzazione, di cui gli ascensori interni, prima troppo piccoli e poi finalmente della giusta misura (4 mesi per cambiarli!), sono l’esempio più emblematico.
Una struttura ex novo che nasce piccola e non tiene conto delle future esigenze del paese, senza sale d’aspetto (è tutto lungo i corridoi e vorremmo sapere se le sedie lì disposte rispettano lo spazio previsto dalla legge per le vie di fuga…) e con pochi parcheggi, specie nelle giornate di mercato quando i posti di fronte alla piscina sono occupati dalle bancarelle.
Innumerevoli annunci ufficiali di apertura, sempre clamorosamente smentiti, che partono da una promessa di inaugurazione per “Settembre, o al più tardi Ottobre” 2010 (così ci dissero in Consiglio Comunale), a cui seguì un 2011 di silenzio e un 2012 con altri tre annunci ufficiali: il primo per Aprile (a detta dell’Assessore Mantovani), il secondo “entro l’estate” (a detta di Coseincomune/Cosedelpd) e il terzo a Settembre (a detta dell’Assessore Masetti con sopralluogo dei Consiglieri Comunali in pompa magna). SIAMO A GENNAIO 2013!
Curioso come l’ASL sia stata così poco solerte nel contestare gli errori del Comune visto che conosciamo tutti, molto bene, il suo grado di attenzione nei confronti di commercianti e artigiani che, per colpa delle sue rigidità, subiscono spesso ritardi, problemi e costi aggiuntivi imprevisti.
Infine constatiamo che, nonostante la promessa di un calo dei costi, da parte di questa amministrazione, la spesa finale per realizzare la struttura sia stata superiore di oltre 80'000 euro (per la precisione 82.308,59 euro) rispetto ai costi preventivati.
I nostri complimenti per l'ottimo lavoro!
Fabrizio Trasforini, Capogruppo Consiliare “PdL-Lega”
Franco Lamma, Consigliere Comunale “PdL-Lega”
Giacomo Macchiavelli, Consigliere Comunale “PdL-Lega”
Eugenio Salamone, Consigliere Comunale “PdL-Lega”
Andrea Micheletti, Consigliere Comunale “PdL-Lega”
Marco Veronesi, Capogruppo Consiliare “Sasso Libera”
Giovanni Bortolotti, Consigliere Comunale “Sasso Libera”
come premio poi diventano anche enorevoli.
RispondiEliminaIl detto chi sbaglia paga in italia si trasforma sbagliare paga.
11 anni per fare una cosa dove ne serviva uno, e nemmeno ben fatta. Incapaci!
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