giovedì 3 gennaio 2013

INCENDIO IN UN CONDOMIO DI VIA SCIPIONE DAL FERRO: 11 INTOSSICATI, DI CUI 4 SONO I CARABINIERI INTERVENUTI IN SOCCORSO DEGLI INQUILINI.




Un incendio iniziato intorno alle 2 di questa notte, ha portato 11 intossicati all’ospedale, fra cui 4 Carabinieri e ha reso inagibile un grande stabile dell’Acer.  L’intervento congiunto di Carabinieri, Vigili del Fuoco e 118 ha permesso di portare tutti in salvo.
Al primo allarme sono intervenuti i Carabinieri, già presenti nelle vicinanze con una pattuglia,  i quali nel vano scale hanno trovato una donna in preda ad una crisi di pianto e udito un coro di grida  di aiuto di coloro che il fumo lungo le scale aveva bloccato nel proprio appartamento.  
Il fumo nero che usciva  da un appartamento in fiamme del quarto piano aveva infatti già occupato la parte alta della tromba delle scale, al 5° e 6° piano.
I militari hanno prima provveduto a mettere in salvo i condomini degli appartamenti ai piani inferiori al 4°, i quali si erano accalcati sui pianerottoli, molti in preda al panico ed alcuni con segni di intossicazione da fumo.
Quindi, superata la cortina di fumo che ostruiva le scale, hanno raggiunto gli altri appartamenti e accompagnato altri 4 condomini, tre donne ed un uomo, tutti anziani all’uscita dello stabile. La discesa lungo le scale è stata  lenta e difficile. E’ stato necessario anche portare a braccia fino all’esterno dell’edificio chi era stato immobilizzato e reso incapace di reagire dallo shock .
Subito dopo l’allerta della Centrale Operativa sono giunti sul posto anche il 118 e i Vigili del Fuoco.
Il personale medico ha subito prestato le prime cure alle persone tratte in salvo, molte delle quali avevano problemi respiratori per aver inalato molto fumo.
I Vigili del Fuoco hanno  iniziato le operazioni di spegnimento  e hanno portato in salvo, utilizzando l’autoscala con cestello, coloro che sporgendosi dalle finestre del 6° piano imploravano il soccorso.
Si è provveduto anche a far evacuare lo stabile vicino a quello incendiato poiché cominciava ad essere interessato dal fumo.
I primi esami hanno fatto supporre che l’incendio si sia  sviluppato per cause  accidentali (forse una candela lasciata accesa e incustodita) all’interno di un appartamento del 4° piano, abitato da una 58enne operaia originaria di Carbonia.
Al termine delle operazioni di emergenza, anche i quattro Carabinieri intervenuti per primi e che avevano percorso più volte le scale invase dai fumi, hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari: i militari hanno riportato un’intossicazione con tre giorni di prognosi.
A scopo precauzionale l’intero stabile, di 6 piani più un ammezzato in cui hanno sede 12 appartamenti,  è stato dichiarato temporaneamente inagibile ed i suoi occupanti sono stati ospitati presso parenti e strutture alberghiere. Di questi, oltre l’occupante l’appartamento da cui si sarebbe propagato l’incendio, altri sei ( 4 donne, una di 90 anni, due di 79 e una di 60 anni e 2 uomini di 82 e 60 anni) sono stati portati al pronto soccorso del Sant’Orsola Malpighi per essere sottoposti ad ossigeno terapia per intossicazione da fumo.

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