Compie cent’anni il prossimo 13 settembre l’asilo
Grimaldi di Sasso Marconi e non si direbbe.
Gestito dalla fondazione Asilo Grimaldi, ha assistito
i bambini del paese per questo lungo periodo riuscendo sempre ad adeguarsi alle
esigenze che i mutamenti economico-sociali richiedevano. Nato quasi casualmente per rispondere alle necessità delle famiglie povere
del primo novecento, ha poi navigato nel tempo, riuscendo a superare tutti gli ostacoli rappresentati
delle onde contrarie degli eventi storici e a garantire sempre un servizio
essenziale. E i sassesi gliene sono
grati, così come sono legati ad esso, l’asilo simbolo della loro capacità di
organizzarsi per risolvere i problemi comuni.
Ha avuto come prima sede la portineria di villa
Achillini. Le signore in difficoltà si accalcavano con i loro figli ai cancelli della villa per un aiuto e un
lavoro e alle signore bene del borgo dell’epoca venne l’idea di organizzare un
asilo dove assistere i bambini per consentire a quelle donne di mettere a
frutto la loro giornata. Poi l’asilo si allargò e trovò una sede migliore a
fianco della portineria, grazie soprattutto alla determinazione di Angela
Grimaldi, cui è stato intitolato.
Il passaggio della guerra non lo risparmiò e fu
completamente distrutto dai bombardamenti alleati che precedettero la ritirata
tedesca. Rinato, ancora per la sensibilità degli abitanti del borgo, ha
continuato il suo ruolo primario con discrezione e capacità fino ad oggi e
tutto fa presumere che assolverà questo compito ancora a lungo.
Abbiamo incontrato la presidente della Fondazione
che gestisce l’asilo, Anna Maria Lamma e la coordinatrice pedagogica Alberta
Masetti e abbiamo fatto loro alcune domande per saperne di più.
Seconda da sinistra Anna Maria Lamma. Seduta a destra Alberta Masetti. |
E’ rara una così lunga vita a una
istituzione non pubblica ?
“Per la verità abbiamo sempre avuto il
sostegno dell’ente pubblico anche se con intensità alterne nel tempo.
Attualmente il supporto principale ce lo dà lo Stato. Il sentore è comunque
quello di un prossimo calo del sostegno per i noti problemi di finanza statale.
L’onere principale lo sostengono comunque le famiglie e i conti riescono a
quadrare anche perché la gestione è di tipo famigliare quindi attenta una economicità severa" .
Quindi i 100 anni non sono un traguardo ma una
ripartenza?
“Certo, anche
perché ci appare un futuro prossimo in cui da parte delle famiglie potrebbero esserci difficoltà a sostenere impegni gravosi. La retta ora è uguale per tutti ed è di una entità accessibile. In casi
di particolare necessità l’ente valuta la situazione e si comporta di
conseguenza. In ottemperanza allo statuto, in casi di particolare valenza
sociale ci siamo prestati all’accoglienza gratuita”.
Un comportamento ovvio per un ente parrocchiale.
“Non siamo un asilo parrocchiale. Questo va
chiarito. L’asilo è nato come ‘Comitato
pro asilo’ nel 1913, poi nel ’63 si è organizzato in Ente Morale
e dal 2000 è gestito da una Fondazione. L’immobile è di proprietà del Comune e
l’ente ne ha l’uso gratuito fino al 2030. Siamo una fondazione a ispirazione
religiosa. L’asilo , dalla sua nascita fino agli anni ’90 è stato gestito dalle suore
del Preziosissimo Sangue’ di Firenze, il presidente della fondazione lo nomina la
Curia di Bologna, l’indirizzo è quello cristiano cui ci ispiriamo e in base al quale operiamo. La gestione è comunque
autonoma affidata a un consiglio di amministrazione di cui fanno parte il
parroco e un rappresentante del Comune”.
Quindi siete in una botte di ferro, avete con voi la parrocchia e
il comune.
“Non sempre la presenza dei due enti è stato un motivo
trainante. Abbiamo sempre tenuto a
rimarcare la nostra autonomia di gestione, l’abbiamo difesa con gelosia e ora collaboriamo in modo molto proficuo e soddisfacente
con il Comune in accordo con la
parrocchia. La nostra autogestione si è concretata anche con la recente nascita
in maniera informale del ‘Comitato Genitori del Grimaldi’ i cui componenti si
sono dati il compito di organizzare iniziative ricreative
finalizzate anche alla raccolta di fondi”.
Quindi in futuro le famiglie di Sasso Marconi potranno ancora
contare su questa importante presenza?
“La scuola vuole essere, come quando era gestita
dalle suore, una seconda casa per i bambini ed essere ‘i nonni di supporto ’ per le famiglie, spesso spaesate per la lontananza dalla città
di origine”.
I festeggiamenti ?
“Avverranno il 14 settembre. Il programma prevede la
mattinata a scuola con la Messa e la
presentazione della pubblicazione voluta per testimoniare i 100 anni della
scuola. Raccoglie testimonianze raccontate dai protagonisti e dagli ospiti di
tutte le epoche e fotografie che testimoniano la ricca vita comunitaria di cui
può vantarsi l’asilo. Il pomeriggio sarà affidato agli attuali frequentatori
per una esaltazione del loro vivere in allegria, con giochi per tutti”.
Tanti auguri, caro asilo Angela Grimaldi.
L'asilo Grimaldi è un piccolo vero gioiello che abbiamo a Sasso Marconi, un grazie alla presidente Anna Maria e i Suoi collaboratori.
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