Pietro Cruciani. |
“I motivi sono numerosi: una bella vacanza in una terra ancora vergine e bellissima, un aiuto a bambini in necessità e che sanno apprezzare ciò che ricevono, ma soprattutto la possibilità di verificare lo stato in cui versa quella popolazione, le difficoltà ad affrontare la vita ( la scuola in Uganda è un vero privilegio) e il ‘miracolo’ che padre John sta facendo grazie anche all’aiuto italiano. Ciò ci fa anche capire il valore di quello che abbiamo e spesso non apprezziamo perché lo diamo per scontato”.
Cosa volete portare con voi in Uganda?
“Integratori, latte in polvere, medicine, protesi, occhiali usati. Se potessimo arrivare a un numero di 10 partecipanti potremmo portare 4 quintali di materiali: una vera manna per i bambini”.
Andrete in marzo e quanto contate di fermarvi in Uganda ?
“Una decina di giorni che serviranno in parte a visitare le opere e le scuole di padre John e in parte l’Uganda”.
Chi volesse partecipare cosa deve fare e quanto dovrà spendere?
“Può contattarci al numero telefonico 320 751 92 79 , risponderò io, Pietro Cruciani e avrà tutte le informazioni che desidera. La spesa non è quantificabile poiché il prezzo del biglietto è condizionato dal periodo. Chi comunque vuol avere un primo contatto informativo diretto con padre John , potrà presto parlare direttamente con lui poiché il sacerdote sarà a Sasso Marconi per Natale. Mi permetto di sottolineare che è una esperienza indimenticabile, unica , utile sotto il profilo umano e che racchiude un aspetto non trascurabile in quello turistico. La spesa, non eccessiva, è comunque ampiamente compensata. Chi vuole può visitare il sito www.amicibambinipadrejohn.com e avere già una prima idea”.
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