Paola Matarrese |
Ci sarà anche
il soprano sassese Paola Matarrese in Sala Grandi di Ozzano Emilia, domani domenica
11 novembre, alle 18.30 per la performance Alkèmia Spagnola ‘SUONI E ARMONIE 2012’ . Con lei si
esibiranno i chitarristi Rita Casagrande e Riccardo Almagro.
Alla presentazione di liriche di Manuel De Falla, Garcia Lorca, Miguel
Llobet, Francisco Tarrega e J.
Rodrigo si alterneranno le esibizioni canore.
Paola Matarrese, un soprano molto apprezzato,
risiede a Sasso e ha la targa bolognese
anche se i genitori sono pugliesi. E’
infatti nata artisticamente allo Zecchino d’Oro con Mariele Ventre e mostra con
compiacimento la foto che la ritrae, piccina, con Mago Zurlì. Oltre alla bella voce può oggi vantare un
curriculum artistico di tutto rispetto. Canta
in sei lingue fra cui il portoghese, l’ebraico , il partenopeo e il polacco.
Non è sposata, non è fidanzata e non vuole rispondere alla domanda se è innamorata. Le abbiamo quindi fatto altre domande per
individuare il personaggio.
Come è avvenuta la sua partecipazione allo Zecchini
d’Oro?
“ In effetti, avevo esordito in modo apprezzato a
tre anni e mezzo partecipando alla festa delle suorine del teatro Tivoli a
Bologna. Poi la sorte volle che in un anno gli Zecchini d’Oro fossero due, uno
a febbraio e uno in novembre. Nel
secondo non c’era il tempo per la selezione internazionale, per cui i più bravi
del coro diretto da Mariele Ventre furono chiamati a interpretare una canzone.
Io fui fra questi . Poi, anche se non vinsi lo Zecchino, tutto divenne più facile. Per 7 anni feci
parte del coro. Poi arrivai alla semi professionalità, anche se giovanissima,
con mie esibizioni in diverse circostanze”.
Il passo verso il canto classico come è avvenuto ?
“Ho sempre studiato. Dopo il diploma di
solfeggio, ho conseguito quello di ‘canto
pop ‘ al centro Professione Musica di Milano. Sono seguite diverse esperienze
fra cui la più significativa fu cantare al Forum di Assiago a Milano con
Claudio Baglioni. Queste esperienze però non mi soddisfecero poiché il rapporto
con il pubblico era parziale, effimero e in parte superficiale. Contando sulla
mia voce ‘melodica e ricca di armonici’, mi sono quindi avvicinata al canto
lirico. Il rapporto con il pubblico è pieno
ed esclusivo”.
Cosa ha nel carniere ?
“I miei studi si sono ampliati e completati con la
laurea in canto lirico, musica vocale da camera, didattica della musica vocale
da camera e sto concludendo la
specializzazione in canto contemporaneo. Da numerosi anni partecipo a una media di trenta concerti l’anno,
diversi dei quali all’estero”.
Quali è la sua caratteristica principale,
artisticamente parlando ?
“Eclettismo, che mi ha permesso di praticare sempre
le strade che si aprivano e che mi consentivano di evitare confronti severi e spesso più che egoistici
con gli altri”
Il peggior difetto ?
“L’insicurezza e il dovermi continuamente verificare e mettere alla prova. A volte questo mi ha fatto perdere
delle opportunità”.
Ci sono dei rimpianti ?
“Un po’ la televisione. Avrei potuto continuare e
non l’ho fatto. Ci sono state belle occasioni mancate che il mio non voler
accettare compromessi mi ha fatto perdere”.
Il futuro?
“Andare oltre la lirica. Ho in cantiere due
progetti, uno dedicato a Fabrizio De André ( ho già dei precedenti) in cui
presento produzione gli anni sessanta in
modo qualificato e colto; Il secondo è un ‘Trio free Opera’ con il quale eseguo un repertorio che dalla lirica e standard jazz
arriva alla canzone pop. Nel cassetto
l’idea di condurre dal vivo o in format televisivo, un programma che include
sia esibizioni canore sia interviste a personaggi di spicco del panorama
culturale regionale”.
Del progetto A Passo di Musica, già attuato a Sasso
Marconi e appena conclusosi con il concerto a Colle Ameno dei due pianisti
siciliani Roberto Metro e Elvira Foti, cosa ci può dire ?
“E’ dedicato a Sasso ed è sostenuto dall’associazione di cui sono
presidente, ‘Le Rossignol’, insieme all’associazione culturale Progetto 10 Righe.
Questo progetto, che si conta di ripetere anche il prossimo anno visto il
successo ottenuto, si propone di valorizzare le bellezze locali portandovi musicisti di alto valore
artistico. E’ inoltre una opportunità per invitare colleghi che a loro volta mi
ospiteranno nelle loro rassegne”.
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